LEZIONI D’ARTE A ROMA: testi, immagini e filmati raccontano artisti e opere d’arte

LEZIONI D’ARTE A ROMA: testi, immagini e filmati raccontano artisti e opere d’arte

(Annamaria Pirozzi) – Con la Pittura anticonformista di Lorenzo Lotto, autore di intimi ed intensi quadri psicologici, si concludono a Roma gli appuntamenti con le lezioni d’arte “Oltre la Mostra”, un progetto nato per approfondire le esposizioni allestite nei principali musei capitolini e rivolte, oltre che a un pubblico esperto e di conoscitori, anche a semplici appassionati, al fine di offrire chiavi di lettura per meglio accedere ai linguaggi degli architetti, pittori e scultori appartenenti al Mondo Antico e Contemporaneo. Conoscenze, quindi, su fatti e metodi della Storia dell’Arte sono state proposte con l’obiettivo di stimolare l’esperienza personale dello studio e del piacere dell’arte. Di grande interesse, in occasione delle grandi mostre romane in corso, gli incontri già presentati come quello del 22 Febbraio sugli “Ori della Dacia: la fortuna di Traiano”, “La seduzione e il fascino dell’antico nelle Arti del Settecento (15 Marzo) e “I Farnese: storia di una dinastia, di un palazzo e della straordinaria collezione di sculture antiche e capolavori del rinascimento” (12 Aprile). 
Ara Pacis - RomaOggi “Oltre la mostra. Lezioni d’arte a Roma. Testi, immagini e filmati raccontano artisti e opere d’arte”, presenta l’ultimo dei previsti quattro incontri ad ingresso gratuito che si svolgerà il 10 Maggio presso l’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis in via di Ripetta 160. Il progetto è ideato e curato da Fabiana Mendia per ArteInDiretta, promosso da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro StoricoSovraintendenza ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

Lorenzo Lotto - AnnunciazioneL’incontro di Martedì 10 Maggio avrà per tema “La pittura anticonformista di Lorenzo Lotto, autore di intimi e intensi quadri psicologici” (focus sulla mostra “Lorenzo Lotto” alle Scuderie del Quirinale dal 2 marzo al 12 giugno 2011). La lezione, tenuta dalla giornalista e storica dell’arte Fabiana Mendia, della durata di due ore circa, si basa sull’esame di testi e immagini ed è inframmezzata da brani letti e interpretati da Antonio Merone (per questa lezione testi tratti da: Vasari, Aretino, Lotto, TrismosinBerenson, Zampetti, Bolzoni). Nella seconda parte sarà proiettato un montaggio di un film-documentario (Aspetti del carattere indagatore di Lorenzo Lotto: un colloquio ancora aperto tra l’artista e noi stessi).

Lorenzo Lotto nasce a Venezia verso il 1480. Al contrario dei suoi contemporanei Giorgione, Palma il Vecchio o Tiziano che esercitano la loro arte nella città dei dogi, Lotto la lascia subito. La sua formazione resta ancorai un mistero. Passa il primo decennio della sua carriera a Treviso (1503-1506), nelle Marche (1506-1508), a Roma (1508-1510) poi  Bergamo a partire dal 1513. Rientra a Venezia nel 1525, a 45 anni, e vi fonda una bottega dalla quale si assenta spesso. Nel 1549, parte per Ancona, cinque anni più tardi, entra come oblato nella comunità francescana di Loreto. Muore nel 1557.
Lorenzo Lotto - Madonna con il Bambino e i santi Caterina d'Alessandria e TommasoGli esordi di Lotto, coetaneo di Giorgione, di Tiziano e di Raffaello, avvengono a Treviso presso la corte del vescovo umanista Bernardo de’ Rossi: qui egli incontra Piero Maria Pennacchi, che lo introduce alla pittura nordica. Dopo vari soggiorni nelle Marche, il “pictor celeberrimus” è attivo anche a Roma, primo tra i veneti a essere chiamato da Giulio II della Rovere.Lorenzo Lotto grande pittore, ma anche interessante innovatore, come nella vivace narrazione del ciclo dell’Oratorio Suardi a Trescore, per le tematiche bibliche e alchemiche, come pure nelle poetiche simbologie dei disegni che Lotto crea per le tarsie lignee del coro di Santa Maria Maggiore a Bergamo.Le prime opere di Treviso rivelano nitida l’influenza di Bellini (“Vergine con il Bambino, san Pietro, Santa Chiara e San Francesco”, National Gallery of Scotland, Edimburgo) e di Giorgione, come mostra l’ “Allegoria della Virtù e del Vizio” (National Gallery- Washington), ma anche, in modo più inaspettato di Dürer, al quale Lotto si ispira per certi elementi iconografici, improntando una tavolozza  dai toni freddi e una visone non idealizzata della realtà.
Lotto eccellerà nell’arte del ritratto per le raffigurazioni psicologiche come testimoniano il Ritratto di Lucina Brembati, del Gentiluomo con lo zampino dorato, di Andrea Odoni, di Dama con immagine di Lucrezia.
Alla sua morte, Lotto cade nell’oblio. E’ alla fine dell’800, grazie alla monografia che lo consacra di Bernard Berenson del 1895, che il pittore è riscoperto. Nel 1953, il grande pubblico scopre la sua opera nell’ambito di una serie di esposizioni consacrate, a Venezia, alla pittura veneziana. Seguono le mostre del 1998 di Bergamo, Parigi e Washington

Info:

OLTRE LA MOSTRA
Lezioni d’arte a Roma
Testi,immagini e filmati raccontano artisti e opere d’arte
“La pittura anticonformista di Lorenzo Lotto”
10 maggio 2011 alle ore 18.30
Auditorium del Museo dell’Ara Pacis, Via di Ripetta 160, Roma
Ingresso libero
060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
www.museiincomuneroma.it  
www.060608.it  
www.arteindiretta.it

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