Il “DOMANI” di Isa Voi… dopo tutte le guerre
«Un libro per ricordare tutti i nostri Piccoli Grandi Eroi, non solo un giorno ma per sempre, per rendere il loro sacrificio non il sacrificio di pochi, ma un sacrificio fatto per tutti. Per capire le loro emozioni, le loro paure, le loro gioie ma soprattutto per fare capire che ognuno di loro è, e rimarrà una parte di noi, di chi vede e di chi non vuole vedere. Grazie a tutti Voi, piccoli Angeli…. anche se nessuna parola basterà mai per rendervi onore».
A parlare è Isa Voi e il libro cui fa riferimento è il suo primo romanzo “Domani” edito dal Albatros Il Filo presentato nel maggio scorso al Salone Internazionale del Libro di Torino. Nata a Scicli, in Sicilia, si è trasferita poi a Novara, dove si è diplomata all’istituto magistrale.
Nel 1992 ha vinto il premio letterario “Un tema per Salvo D’Acquisto”.
Ha lavorato per diversi anni come pubblicista presso un giornale della sua città, “Il Nord” allora diretto da Gianni Cerutti.
Oggi è insegnante presso una scuola dell’infanzia.
«Ho lavorato in un trisettimanale dal 1993 al 1995» sottolinea Isa «e proprio in quegli anni ho potuto vivere in prima persona in redazione l’arrivo delle notizie dalla guerra della ex-Jugoslavia: foto che testimoniavano la crudeltà di quel conflitto, donne, bambini, soldati feriti, sofferenti e informazioni che descrivevano quella tragica situazione».
Un’ esperienza quasi in prima linea…
«Ho avuto modo di raccogliere numerosi dettagli e testimonianze crude, ma purtroppo reali. Questo romanzo vuole testimoniare cosa succedeva in quegli anni e che purtroppo succede in ogni singola guerra, vicina e lontana…».
Quella che lei racconta è stata una guerra diversa ?
«Cambia la guerra ma non cambia il dolore, il dolore degli uomini. Ed è giusto che anche chi non sa, sappia cosa succede in quei posti. Ho scritto questo libro sia per il mio amore per la letteratura sia per affrontare un problema tanto frequente quanto attuale… LA GUERRA ED I SUOI PROTAGONISTI. Una guerra diversa, moderna, che ha portato con sé oltre ai morti e alla paura anche la crudeltà dei nostri giorni, ma che non è fatta sempre e solo per uccidere».
In “Domani” si sente più un narratore o un giornalista?
«Sono un narratore esterno e voglio dare al lettore gli strumenti per costruirsi un’idea personale su avvenimenti e conseguenze degli stessi».
Nel suo romanzo però sembra spingersi un po’ più in là della cronaca di guerra…
«Si. La cosa più importante è che ho voluto “vivere” la guerra sotto i punti di vista delle vere “vittime”: della popolazione che vive in quei posti ed è costretta a subire senza possibilità di scelta questo dolore; di chi va a combattere mettendo a rischio la propria vita; di chi vede questa guerra dall’esterno e vuole contribuire in modo diverso, come gli aiuti umanitari, i fotografi, i reporter, i giornalisti, ecc; di chi aspetta i soldati a casa, sperando che questi ritornino potendo raccontare ciò che hanno visto e pregando di non dover piangere sulle loro tombe; e dei soldati nemici, vittime anche loro di questo gioco pericoloso».
Ma chi sono in fondo per lei questi soldati?
«Con il mio romanzo ho voluto soprattutto ringraziare questi soldati italiani, e non, che partono con degli ideali. Ho voluto rivivere le loro debolezze, diverse da persona a persona, debolezze che ci fanno capire che, anche indossando una divisa, si è esseri indifesi nonostante la forte volontà perché il cuore è quello di tutti gli uomini… Persone diverse con un unico obiettivo: il valore e la difesa comune. Forse in “Domani” qualcuno troverà la risposta alla domanda che accomuna tutti: “perché questa guerra?».
L’interrogativo che pone unito al titolo del libro sembra quasi sprigionare un monito per le nuove generazioni al fine di spronarle a riflettere…
«Sì, per il contenuto del libro e per l’argomento attuale che riguarda purtroppo una realtà quotidiana, esaminata sotto vari punti di vista, questo romanzo è stato anche consigliato come libro di lettura per gli studenti delle scuole medie e superiori».
IL LIBRO
Alice e Giuseppe possono solo ricordare i bei momenti passati insieme da innamorati. Ognuno nella propria mente, con le proprie immagini, le lettere, gli oggetti. Giuseppe è un militare italiano ed è ora impegnato in un’operazione di peacekeeping del contingente italiano, presto trasformatasi in un’azione di difesa dagli attacchi della guerriglia.
Anche Alice si troverà presto in quell’inferno. Inviata dal direttore del suo giornale insieme al fotoreporter Massimo in quella zona, riuscirà a vedere e a vivere molto più di quanto credeva, sempre nel tentativo di poter riabbracciare il suo amato.
Questo primo romanzo di Isa Voi è una storia che parla di guerra ma anche di amore, un sentimento che non dimenticano nemmeno i compagni di Giuseppe e una ragazza del posto, che Alice incontrerà per caso e a cui dovrà la propria sopravvivenza. Una storia dove le armi e la violenza la fanno da padroni, e dove i personaggi tentano disperatamente di tenere in vita la propria umanità contro la barbarie.
“Domani” di Isa Voi
Casa editrice Albatros Il Filo
prenotabile in libreria
o su http://www.ilfiloonline.it/shop/product_info.php?products_id=3224
13,50 euro
IMMAGINI DI GUERRA (1994-1995) DAL GIORNALE “IL NORD”
{morfeo 49}
« Apro gli occhi, lentamente, in cerca della sveglia che spezza i miei sogni e mi riporta alla realtà; inizia un’altra giornata!
Vado in bagno, mi vesto, controllo l’equipaggiamento, incrocio il resto della squadra… Pronti? PRONTI !
Gli sguardi assonnati scompaiono dai volti per lasciare spazio ad occhi vigili, SI coraggiosi ma con venature di paura, indispensabile per innalzare ancor di più il livello di attenzione. L’autoritaria e distaccata…(ndr – è omessa l’arma di reparto), il rumore arrogante del LINCE, non sembrano intaccare gli strani equilibri di questo popolo.
Dall’alto della mia postazione la gente mi guarda con indifferenza, a volte disprezzo; scatta in noi il senso di proteggerci, di sperare di ritornare salvi a casa! E’ un pensiero frequente, lo desidero ma puntualmente svanisce con il sorriso sincero di un bimbo, solo, sporco, senza scarpe che senza parlare mi chiede di restare, di migliorare una realtà alla quale è ancora troppo piccolo per essersi abituato. Ricambio quel sorriso con la stessa sincerità; non lo tradisco, RESTO !
Continuiamo la clearance, rabbia e sorrisi si alternano sul mio volto, anche oggi riesco a mantenere le auto a distanza, anche oggi senza sparare: tutto pulito, nessuna novità, rientriamo!
Sospiro mentre slaccio l’elmetto, scarico la tensione: è terminata un’altra giornata! Forse è vero, anche oggi non ho cambiato niente ma il sorriso di quel bimbo mi dà la forza di sperare che un giorno nessuna creatura girerà sola, sporca e senza scarpe, e in quel giorno non vorrò sentirmi un semplice spettatore! »
ndr – Il brano proposto è tratto da una lettera consegnata alla scrittrice Isa Voi da un soldato che ha partecipato ad alcune missioni ed operazioni di pace italiane nel mondo.
SKY – INTERVISTA AD ISA VOI
http://www.corrieredelsud.it/site/modules/smartsection/makepdf.php?itemid=1641
http://www.aeronauticaginosa.net/
http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?site=libri&xy=isa+voi+%2D+domani
http://www.oknovara.it/news/?p=6173
http://www.sciclinews.com/articolo/14141/Domani,-di-Isa-Voi
http://www.swl4639.org/nove/nove-n2.pdf
http://www.youtube.com/user/claguglie#p/u
ISA VOI