“Angel at sea” – Globo di Cristallo alla 44°edizione del Karlovy Vary

“Angel at sea”  – Globo di Cristallo alla 44°edizione del Karlovy Vary

KARLOVY VARY INTERNATIONAL FILM FESTIVAL Grande e festosa serata per la fine del 44° Karlovy Vary International Film Festival a cui hanno partecipato oltre al presidente della Repubblica Ceca, il ministro degli esteri, quello per gli Affari Europei e quello per la Cultura.

Ricco di artisti tra attori registi, scrittori ed artisti il parterre della Velky Sal del Thermal, luogo da sempre deputato alle grandi manefestazioni culturali ed in cui sono passati tutti i film più importanti di questi 10 giorni di cinema non stop.

KAROLOVY VARY CLOSING SHOW UN MOMENTO DELLA SERATA DI CHIUSURA(Mariangiola Castrovilli) – Assegnati anche gli ultimi due Globi di Cristallo per Outstanding Artistic Contribution to World Cinema dopo quello assegnato in principio alla Huppert a John Makkovich e al regista ceco Jan Svankmajer, mentre un allegro e scattante Banderas tutto vestito di nero ha ricevuto il Festival President’s Award.
Il Premio del pubblico è andato poi alla coproduzione israelo-tedesco-francese Matter of Size.

La giuria internazionale presieduta dalla produttrice francese Claudie Ossard e con le attrici Marie Bonnevie e Niki Karimi, Rodrigo Pla, Kenneth Turan Ivan Zacharias e Sergey GRAND PRIX CRYSTAL GLOBE FREDERIC DUMON ANGEL AT SEADvortsevoy ha assegnato il prestigioso Globo di Cristallo di questa 44a edizione del Kviff al film belga – canadese Angel at the Sea di Frederic Dumont, che il regista ha tratto dai ricordi della sua infanzia tormentata. Quando Banderas gli ha cosegnato il premio non sapeva più che dire, se non I feel good, I feel good, tanto che qualcuno tra il pubblico ha risposto ‘we too’, anche noi… Ragione di tanto benessere oltre al primo, il secondo riconoscimento che il suo lavoro ha portato a casa per la migliore interpretazione maschile ad Olivier Gourmet nei panni di un padre mentalmente disturbato che un giorno confida al figlio di dodici anni un terribile segreto che cambierà la vita non solo del ragazzo ma di tutta la famiglia.

Gourmet ha però diviso il premio della migliore interpretazione ex aequo con Paul Giammatti, per il suo ruolo in Cold Souls una deliziosa commedia surreale in cui Paul dà il meglio di se stesso. Il premio speciale della giuria, che è arrivata compatta in palcoscenico per rendergli omaggio è andato al bel film iraniano Twenty di Abdolreza Kahani ed il pubblico tutto in piedi ha applaudito un paese che ultimamente si è trovato di fronte a dolorose contingenze.

BEST DIRECTOR ARWARD ANDREAS DRESEN FOR THE FILM WHISKY WITH VODKAMiglior regista lo spiritoso Andreas Dresen che ritirando il premio ha commentato ‘ non me lo aspettavo proprio visto che la mia è una commedia…tedesca…’ Meritato l’award per la migliore interpretazione femminile alla danese Paprika Steen per Applause, in cui interpreta con eccezionale bravura un’osannata attrice teatrale che abituata agli entusiastici consensi in palcoscenico confonde il recitare con la vita privata, mandando quest’ultima a carte quarant’otto con grande danno della famiglia i dei suoi due bambini.Sempre parlando di interpretazioni, una menzione speciale è andata a Filip Garbacz per il suo drammatico ruolo di Swinki nel film polacco Piggies. Per i documentari in competizione il premio per quello sotto i 30 minuti se lo è aggiudicato il lavoro tedesco-indo-pakistano Wagah di Supriyo Sen, mentre quello sopra i 20’ se lo è aggiudicato Osadne del regista ceco Marko Skop.

La giuria dell’ interessante sezione East of the West ha premiato infine il film russo Room and a Half di Andrey Khrzhanovsky.

mikronet

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