MIA, Mercato Internazionale Audiovisivo 2019

MIA, Mercato Internazionale Audiovisivo 2019

Mia 2019 Roma
(Mariangiola Castrovilli) – Il MIA, Mercato Internazionale Audiovisivo, che quest’anno si è svolto dal sedici al venti ottobre, è un appuntamento diventato ormai imprescindibile per i leader mondiali dell’industria audiovisiva che creano, producono e distribuiscono, contenuti di alta qualità.

Un evento, questo, molto importante che ha raggiunto numeri ragguardevoli, ed è diventato, nel corso degli anni, il più importante Mercato in Italia sia per numero di presenze che per i brillanti risultati delle sue attività. Questa quinta edizione del MIA, si è svolta nella cornice degli storici palazzi del centro di Roma, la sede principale è stata a Palazzo Barberini, e poi il Multiplex Barberini ed il Multiplex Quattro Fontane.

Italians DOC it betterL’evento Italians Doc It Better, unico showcase istituzionale del documentario italiano, quest’anno ha presentato una produzione moderna ed estremamente variegata. Ecco allora La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco, che a Venezia ha portato a casa il premio speciale della giuria, Aldo Moro – Il Professore, regia di Francesco Miccichè, Bellissime di Elisa Amoruso che ha anche diretto Chiara Ferragni, Unposted, Notarangelo-Ladro di Anime di David Grieco, Selfie di Agostino Ferrente, Sono innamorato di Pippa Bacca di Simone Manetti, Emanuela Orlandi di Claudio Pisano, Il pianeta in mare di Andrea Segre, Il terremoto di Vanja – looking for Cechov di Vinicio Marchioni. Per gli amanti del genere l’appuntamento del Mia Doc è stato ospitato alla Sala due del Cinema Barberini.

Il Panel Bio Doc – le biografie tra cinema del reale e docufiction – dedicato ai documentari biografici e alle docufiction, tra variazioni pop e film di grande impegno sociale e civile in collaborazione con Apulia Film Commission, è stato lo spin-off di questa importante vetrina romana. Tra le Docufiction inedite presentate quelle dedicate a Nilde Jotti (Storia di Nilde, Anele), a Giorgio Ambrosoli (Il prezzo del Coraggio, Stand by Me) e a Tony Driver, presentato all’ultima Settimana della Critica a Venezia.

MIA DOCTra i doc biografici vi ricordiamo quelli sul campione del mondo 1982 Paolo Rossi e su Stefano De Martino, sul bluesman James Senese, il regista Claudio Caligari e lo scrittore Paolo Cognetti.

A parlarne, al Cinema Barberini, insieme ai protagonisti ed ai produttori, l’Apulia Film Commission promotrice del panel, Andrea Romeo, fondatore del Biografilm Festival di Bologna, la regista e Direttrice Artistica del CSC Sicilia, Costanza Quatriglio e Fabrizio Zappi, Responsabile Miniserie, Tv Movie e Docufiction, Rai Fiction.

MIA DOC imperdibiliImperdibili sono stati poi i panel dedicati alle partnership tra MIA Doc ed i Festival di Hot Docs – Toronto e GZ Doc di Guangzhou in Cina, nonché le presentazioni di National Geographic, nuovi orizzonti editoriali con Paola Acquaviva, il Programming Director National Geographic. Sedici i programmi – di cui molti italiani – del Mia Doc Pitching Forum, spaziando dal cinema del reale alla serialità ed alla sperimentazione. Ecco allora Alla Corte dell’Aga Khan di Lisa Camillo, sulla folle storia della permanenza del principe in Sardegna nel 1962, Contractors di Antonio Palumbo, sul rapimento e la detenzione di un gruppo di contractors italiani in Iraq, Alida di Mimmo Verdesca, ritratto dell’italiana Alida Valli, che, come ricorderete è stata anche diretta da Alfred Hitchcock ne Il caso Paradine; e poi 2020: Space Beyond di Francesco Cannavà la storia della missione spaziale dell’astronauta Luca Parmitano, selezionata in collaborazione con Media: Talents on tour.

Ecco poi Il Posto di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese, storia del concorso aperto per infermieri nel Nord Italia e I Diari Segreti del Papa (Gli Archivi Segreti Vaticani della WW II) della Seconda Guerra Mondiale. In collaborazione con L’Apulia Film Forum è stato presentato il progetto Lost Sadhu di Raz Degan sulla vita di una rock star italiana che scappa in Asia dove comincia un viaggio spirituale.

MIA Organizzazione
Il MIA, vi ricordiamo, nasce dalla consolidata joint venture tra ANICA e APA con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e di ICE-ITA, Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Regione Lazio, UnionCamere e Camera di Commercio di Roma e Creative Europe, la partecipazione delle istituzioni, degli organismi internazionali e dei partner nazionali, tra cui Apulia Film Commission, Unicredit, Fondazione Cinema per Roma, Eurimages ed il prezioso contributo del Comitato Editoriale MIA, dove siedono i rappresentanti nominati delle principali Associazioni Audiovisive Italiane – 100autori, AGICI, ANICA, APA, Cartoon it, CNA, Italian Film Commission, LARA, UNEFA.

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