Nuove disposizioni Guardia Costiera per addestramento equipaggi che continuano ad assicurare trasporti via mare
L’attuale situazione di emergenza legata al nCov-19 che sta vivendo l’intero Paese, ha comportato, fra le tante conseguenze, anche la sospensione, su tutto il territorio nazionale, delle attività svolte dai centri di formazione e addestramento, autorizzati dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, allo svolgimento dei corsi di formazione per il personale marittimo.
Ciò ha determinato l’impossibilità di provvedere alla frequenza dei corsi di aggiornamento richiesti per la convalida delle certificazioni necessarie per mantenere gli elevati standard di sicurezza degli equipaggi delle navi che continuano ad assicurare i trasporti via mare, quali i corsi Antincendio Base ed Avanzato (D.D. 2 maggio 2017), Sopravvivenza e Salvataggio (D.D. 2 maggio 2017), M.A.M.S. (D.D. 25 ottobre 2016), M.A.B.E.V. (D.D. 25 ottobre 2016).
Il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, nella consapevolezza dell’obbligo di frequenza dei citati corsi per il rinnovo della certificazione di cui al Capitolo VI della Convenzione STCW e attesa l’impossibilità di procedere autonomamente alla proroga dei certificati di addestramento, ha avviato le necessarie interlocuzioni con l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) per una possibile soluzione globale ed armonizzata concretizzatasi con l’emissione della Circular letter No. 4204/Add. 5 in data 17 marzo 2020.
Tale risultato permette di poter estendere la certificazione sopra richiamata con apposito provvedimento, di imminente pubblicazione da parte del Comando Generale, confermando il ruolo di assoluto riferimento che la Guardia Costiera Italiana ha assunto negli anni a livello internazionale nell’ambito della sicurezza della navigazione.
Questi provvedimenti seguono quelli emanati nei giorni scorsi finalizzati alla semplificazione ma sempre nel rispetto dell’obbiettivo finale che resta quello della sicurezza della navigazione, della regolarità del trasporto marittimo, nonché della tutela della salute del personale navigante.
FONTE: Ufficio Comunicazione Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto