Il Nastro d’Oro 2020 Vittorio Storaro in quell’indimenticabile Festival di Mar del Plata del 2016 in Argentina
(Mariangiola Castrovilli) – Sono certa non possa dimenticare neanche lui, Vittorio Storaro, come me, quella memorabile edizione in Argentina del 31° Festival Internacional de Cine de Mar del Plata del 2016 con quella meravigliosa, affabile e simpaticissima icona del cinema internazionale tra le più competenti al mondo del leggendario Presidente José Martínez Suárez, che infaticabilmente e con entusiastica passione, a più di novant’anni, riusciva a trascinare ancora, dal palco della Sala Astor Piazzolla del Teatro Auditorium, pubblico e critici nelle sale cinematografiche con tutte le ultime novità elaborate da registi noti ed esordienti infondendo tutto il suo amore per la settima arte.
Uno dei più grandi festival cinematografici al mondo e il più accreditato in America Latina riservò, in quell’anno, al nostro Cinematographer Storaro, pluri Premio Oscar, un’accoglienza senza precedenti tra presentazioni e Master Class con i giornalisti, personaggi famosi del mondo della celluloide e gli studenti delle scuole di cinematografia provenienti da ogni parte del pianeta per ascoltarlo, cercando di carpire i segreti di quel suo appassionato modo di interpretare quell’elemento essenziale appartenente al fascino di un film che si chiama “Fotografia“.
Nell’attesa che Lunedì 6 luglio, al Maxxi di Roma, durante la Cerimonia conclusiva della 74.ma edizione dei Nastri D’Argento (su Rai Movie alle 21.10), i Giornalisti Cinematografici Italiani, tramite il Presidente Laura Delli Colli, gli consegnino il Nastro d’Oro nell’occasione dei suoi 50 anni di Carriera e degli 80 anagrafici splendidamente portati, credo possa far piacere anche al Maestro rivedere alcuni momenti di quei giorni attraverso alcuni reportage video a lui dedicati che realizzai a Mar del Plata tra i quali un’indimenticabile intervista esclusiva che mi concesse tra una conferenza e l’altra. Le riprese dei servizi che vi propongo furono effettuate da Osvaldo Fulgenzi e Donatella Macola di PataficaTV con l’editing di Claus per OltrepensieroNews.
La serata al Maxii di Roma, come comunicato dal SNGCI vedrà consegnerare anche il “Nastro d’Argento Europeo” 2020 a «Pedro Almodóvar a quarant’anni dal suo esordio cinematografico con Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio e dopo una carriera costellata di successi che lo hanno consacrato come una vera icona del cinema mondiale. Regista, sceneggiatore, produttore, scrittore e musicista spagnolo, Almodóvar riceve il Nastro d’Argento Europeo per Dolor y Gloria, il suo ultimo film candidato a due Oscar® (per il Miglior film internazionale e il Miglior attore), dopo il successo, un anno fa a Cannes, dove aveva ottenuto il Premio per la Migliore Interpretazione Maschile per Antonio Banderas, ed altri prestigiosi riconoscimenti internazionali».
VITTORIO STORARO AL 31° MAR DEL PLATA
«IL CINEMA È UN SOGNO CHE SI SOGNA INSIEME»
Vittorio Storaro non ha bisogno, certamente, di presentazioni. Le sue opere, delle quali è stato autore della fotografia, parlano da sole. Ultimo tango a Parigi, Reds, L’ultimo imperatore e Apocalypse Now sono solo alcune e appartengono alla grande storia della cinematografia intenazionale. Vincitore di tre Premi Oscar, Storaro, a Mar del Plata, nel corso del 31° Festival, ha tenuto conferenze stampa, incontrato decine di giornalisti, tenuto una Lectio Magistralis di circa due ore nell’affollatissima Sala Astor Piazzola del Teatro Auditorium al Centro Provincial de las Artes e presentato Apocalypse Now (Redux). In questo video ascoltiamo il Maestro in un’intervista esclusiva per che mi ha rilasciato nella città argentina di Mar del Plata dove scopriremo un Vittorio Storaro straordinariamente giovane, al di là dei suoi non dimostrati anni, e inedito nello svelare particolari di vita e del suo lavoro del quale ancora è estremamente innamorato. Ritenuto il più grande direttore della fotografia a livello mondiale, spera che le nuove generazioni di registi siano in grado di ascoltare e guardare per imparare, non copiare, essere curiosi e pieni di entusiasmo, ma soprattutto riuscire a trasmettere, nel proprio lavoro, tutta l’ “energia”.
VITTORIO STORARO . . .
QUANDO IL MAESTRO CEDE IL PASSO ALL’UOMO
Una “Charlas con Maestros”, una Lectio Magistralis e Vittorio Storaro “Docet”. Quasi due ore sempre in piedi in un’affollatissima Sala Astor Piazzola del Teatro Auditorium al Centro Provincial de las Artes di Mar del Plata nel corso del 3i° Festival Internazionale del Cinema. Colui che è ritenuto il più grande Direttore della Fotografia del XX secolo non si è risparmiato nell’essere disponibile a svelare i segreti del colore e dell’illuminazione sui set cinematografici, sul ruolo e sui problemi generati dalla fotografia digitale. Un lunghissimo colloquio con il pubblico, trasmesso in tutto il mondo anche in diretta streaming, nel corso del quale ha risposto a tutti, giornalisti, studenti di cinematografia e giovani registi dal quale emerge anche “L’Uomo Vittorio Storaro”, soprattutto nel breve ma interessante ed intenso passaggio della conferenza che vi propongo nel video.
VITTORIO STORARO E . . .
SCRIVERE CON LA LUCE A MAR DEL PLATA 31
Una lunga risposta ad una importante considerazione che trasporta il più grande direttore della fotografia del XX secolo a ripercorrere trenta anni di ricerche e sperimentazioni con le tecniche legate all’espressività delle immagini nel cinema tra fantasia ed intuizioni. Vittorio Storaro nel far riferimento alla sua Trilogia “Scrivere con la Luce” riesce, seppur nel corso di una conferenza stampa (moderata da uno dei programmatori del Festival, Pablo Conde) che ha preceduto la Master Class di Mar del Plata, a trasmettere i suoi entusiasmi, la sua esperienza, la sua filosofia e il senso della sua creatività.
MARIANGIOLA CASTROVILLI