“La poltrona vuota”
Era oggi… cinquant’anni fà. Il 18 giugno del 1959, a Roma, Vincenzo Cardarelli si spegneva al Policlinico, dopo un mese di degenza, assistito dalla sorella. In questo giorno (oggi) pochi si sono degnati di ricordarlo. Neanche nella sua città nativa, Tarquinia, ancorché percorsa dall’onda lunga di un premio letterario a lui dedicato che quest’anno ha aperto di fatto i battenti a maggio con una serie di iniziative che si concluderanno a dicembre, nessuno a detto nulla lasciando a chi doveva essere rammentato “La poltrona vuota”, rievocando il titolo di un libro pubblicato nel 1969 da Rizzoli a cura di C.A.Cibotto e Bruno Blasi che raccoglie “gli articoli giovanili, prima sulle colonne dell’Avanti in un modo frammentario e discontinuo, poi sempre più ordinatamente sul Tempo, e infine sul Tevere e la Ronda, che a distanza di mezzo secolo hanno fatto dell’autore una delle voci più valide, con Gobetti, Gramsci, Tilgher, del filone degli irregolari della nostra critica drammatica”.
E così tra le amnesie della grande stampa nazionale, delle televisioni e dell’editoria (i suoi libri non sono ristampati quasi da tempo immemorabile e sono ora praticamente introvabili) emergono alcuni recenti e rari volumi di saggistica sul suo lavoro come quello di Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni “La nostalgia, i ritorni, i luoghi e gli amori. Vincenzo Cardarelli. Un poeta per non perdersi” dato alle stampe dal Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi, proprio in occasione del cinquantenario, e che in Puglia si è preoccupato di organizzare un convegno specifico nel quale si è parlato del percorso letterario cardarelliano e si sono lette poesie e brani in un omaggio rivolto soprattutto e solo al poeta.
Sono notizie, queste, che si ritagliano qua e là dal Web come lo sconforto e il grido di dolore di Franco Gàbici che da Ravenna con quel suo articolo, pubblicato sempre in questi giorni, dal titolo “CARDARELLI 50 anni dopo. Io lo ricordo …e voi?”, sottolinea che «siamo in fase di acuta “prosificazione” e non c’è più posto per la poesia, merce d’altri tempi» e che sembrerebbe dare lo spunto per puntare quasi l’indice anche su quelle iniziative che, pur ricordando Cardarelli nei loro enunciati, di tutto e di tutti parlano meno che di lui e della sua opera. Ed è davvero triste che per acquistare quel poco che rimane dei suoi libri, stampati o ristampati a suo tempo da questo o quell’editore, occorra andare a caccia su internet in quei pochi portali specializzati o addirittura su eBay con tutto il rispetto possibile. Una situazione di cui forzatamente, in questo caso, ne fanno le spese le librerie tradizionali. Anzi Oltrepensiero.it lancia un’iniziativa: quella di ospitare gratuitamente gli indirizzi ed i link ai siti di tutte quelle librerie (scrivere a redazione@oltrepensiero.it) che in Italia hanno ancora in vendita i libri le opere di Cardarelli o saggi che lo riguardano al fine di agevolare i lettori e forse utopisticamente spronare gli editori alle ristampe del caso. I grandi della letteratura non si ricordano solo a parole, magari con premi letterari ai limiti del “salottiero” (pur sempre auspicabili per mantenere viva la memoria di un artista), ma anche e soprattutto leggendoli direttamente per favorire la conoscenza, l’arricchimento culturale ed una “critica” non solo ed esclusivamente mediata.
Di seguito ospitiamo i link dei siti che in questi giorni hanno ospitato interventi per ricordare, nel giorno del 50° della scomparsa, la figura di Cardarelli e le foto delle copertine dei suoi libri che sono in vendita in alcuni portali.
PROGETTO BABELE > > >
Vincenzo Cardarelli e la lingua italiana nel 50° anniversario della morte
A cura di Enzo Sardellaro
L’ISTRICE > > >
CARDARELLI 50 anni dopo. Io lo ricordo …e voi ?
di Franco Gàbici
IL GIORNALE DI VICENZA > > >
CARDARELLI, COME
ANNIVERSARI. A CINQUNT’ANNI DALLA SUA MORTE, L’EDITORIA IGNORA LE OPERE DEL GRANDE POETA
CALABRESI.NET > > >
VINCENZO CARDARELLI A 50 ANNI DALLA SCOMPARSA:
UN OMAGGIO DEL CENTRO STUDI E RICERCHE “FRANCESCO GRISI” INCONTRI E LETTURA DI TESTI
BLOG CATALOG > > >
Vincenzo Cardarelli: il poeta leopardiano che nasce fuori dall’arte
di Roberto Bonuglia
Manifesto a Vincenzo Cardarelli nel decennale della morte, 1969
Acquarello di Lorenzo Balduini
tratto da
Balduini – di Luigi Silori e Tito Amodei – Tipografia Poliglotta Vaticana