Musica e Mostre in anteprima al Festival del Cinema di Roma
(Mariangiola Castrovilli) – E siamo così arrivati alla preinaugurazione del Roma Film Fest con tanto di tappeto rosso davanti all’Auditorium della Conciliazione dove gli Avion Travel con l’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Marcello Rota si sono esibiti in uno straordinario concerto-evento dedicato a Nino Rota per presentare il cd+dvd “Nino Rota, l’amico magico” come l’aveva definito Fellini, che uscirà venerdì 16 ottobre.
Nel silenzio più assoluto dell’Auditorium ecco risuonare le parole firmate da Elsa Morante per ‘Ai giochi addio’ dalla colonna sonora di Romeo e Giulietta e poi senza soluzione di continuità un firmamento di splendide note che prendono subito la forma dei ricordi, da Parlami di me a Pelle bianca passando per Il padrino II e III, con The immigrant, Quello che non si dice e Brucia la terra e poi Lla rì, lli rà da Le notti di Cabiria, Amarcord, Canzone arrabbiata da Film d’amore e d’anarchia, Gelsomina da La strada, Bevete più latte da Boccaccia 70, Lo struscio ancora da Amarcord e La passerella di otto e mezzo.
Musica splendida sottolineata dalla chitarra di Fausto Mesolella e dalla batteria di Mimì Ciaramella che s’intrecciano e si fondono nell’orchestra in una magia senza fine, esaltata anche dalla voce di Peppe Servillo sottile filo rosso tra le note ed il pubblico «I classici scaldano il cuore e Roma è un classico che coniuga una grande modernità radicata nella tradizione. La sua musica riusciva a comporsi ancor prima del set e veniva usata durante le riprese».
«Siamo degli autodidatti» continua Servillo «anche se ormai abbiamo una fama di musicisti colti, ma per affrontare Nino Rota, ci siamo messi a studiare. Il suo è un repertorio trasversale conosciuto in tutto il mondo che ci offre la possibilità di proporre testi scritti da grandi autori come Andrea Zanzotto o Elsa Morante ed affrontare dialetti diversi come per esempio il veneto o il siciliano».
E dalla musica di Rota alle mostre inaugurate ieri che accompagneranno fino alla fine del festival il 23 ottobre un percorso tutto dedicato al cinema, quella dedicata a “Sergio Leone, uno sguardo inedito” curata da Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna si avvale dell’estro creativo dei premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, che con un allestimento scenico di grande emozione, restituiscono al pubblico i “tesori” e le straordinarie innovazioni di quello che forse è ancora oggi il regista più citato dai cineasti di tutto il mondo.
E poi l’esposizione delle più belle ed importanti opere di Ligabue nella mostra “Luci del cinema su Antonio Ligabue”, una selezione di circa ottanta opere, scelte da Augusto Agosta Tota, presidente del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue.
L’evento gode del patrocinio della Presidenza del consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, del Ministero dei Beni Culturali, dal Ministero della Pubblica Istruzione e dalla Regione Lazio.
Ed infine “Cape Farewell: Art and Climate Change”, installazioni, fotografie e sculture scavate nel ghiaccio ed alimentate ad energia solare realizzate da un gruppo di artisti che ha vissuto per qualche tempo assieme a scienziati e ricercatori a Cape Farewell in Groenlandia.
Che la festa cominci!
