Meryl Streep, il Marco Aurelio d’Oro alla carriera, “Julie & Julia” ed il segreto della felicità
Le hanno tributato un omaggio con una retrospettiva di 14 film, per 
il prestigioso Marco Aurelio d’Oro alla carriera e per il suo deliziosamente ironico Julie & Julia che chiuderà la rassegna cinematografica romana. Simpatica e disponibile come sempre l’attrice due volte premio Oscar non si fa pregare per rispondere a domande come se è vero che Sophia Loren ce l’avesse con lei per averle soffiato la parte di un italiana ne I ponti di Madison County «Non mi risulta» dice sorridendo Meryl 
Streep. Sostiene di essere una viziata perché ha lavorato con tutti i più grandi registi ed al quesito se possiede una ricetta per una vita armoniosa ribatte che «Il segreto della felicità è avere l’amore, il sesso, il cibo ed un tetto sotto cui ripararsi. Il potere, la carriera e i soldi possono mettere in ombra tutto ciò che conta davvero nella vita. E l’ingrediente segreto, per riuscire a conciliare gli impegni di lavoro e di madre, è avere un buon marito. Per fortuna io ce l’ho, da 31 anni».
(Mariangiola Castrovilli) – Bella, ed elegante in un due pezzi a gonna stretta con uno spacco nel centro dietro, esattamente come quelle che indossa nel film, Meryl Streep è qui alla quarta edizione del Romacinemafest dove le hanno tributato un omaggio con una retrospettiva di 14 film, per il prestigioso Marco Aurelio d’Oro alla carriera (andato in precedenza a Sean Connery, Sophia Loren ed Al Pacino) e per il suo deliziosamente ironico Julie & Julia che chiuderà la rassegna.
Firmato da Nora Ephron Julie & Julia tratto dal romanzo omonimo di Julie Powell e da “My life in France” di Julia Child, scritto insieme a Louise Bertholle e Simone Beck autrici anche di “Mastering the Art of French Cooking”, pubblicato da Knopf nel 1961 con ben 49 edizioni, in cui l’autrice descrive 524 ricette per far scoprire la meraviglia ed il gusto della cucina francese agli “americani senza servitù”.
Simpatica e disponibile come sempre l’attrice due volte premio Oscar non si fa pregare per rispondere a domande come se è vero che Sophia Loren ce l’avesse con lei per averle soffiato la parte di un italiana ne I ponti di Madison County «Non mi risulta» dice sorridendo Meryl, «l’ho incontrata agli ultimi Oscar e mi ha abbracciata, una cosa che mi ha riempito di gioia. Ammiro moltissimo la Loren e devo dire che anche mio marito non si è ancora ripreso dopo averla vista uscire dall’acqua».
Julie & Julia è incentrato su Julia Child entrata nelle case degli spettatori americani con “The French Chef” un programma di cucina dallo straordinario successo tanto è vero che Dan Aykroyd al Saturday Night Live ne fece una parodia strepitosa, che la regista Nora Ephron ripropone anche nel suo film. Così la vita di Julia e questa interessante serie culinaria arriva sul grande schermo per un blog ante litteram lanciato in rete da Julie Powell (interpretata nel film da Amy Adams) che poco soddisfatta del suo lavoro burocratico, decise di cucinare e provare in 365 giorni, con resoconto sul web, tutte le 524 ricette della Child .
Signora Streep, questo personaggio così diverso… «Interpretare Julia Child è stato come rendere omaggio a mia madre, anche lei vissuta in quegli anni e con la stessa gioia di vivere, con la stessa capacità di comunicare, di entrare in una stanza illuminandola… una bella opportunità per poter portare sullo schermo un personaggio così, che sceglie sempre di guardare solo alle cose belle della vita».
Lei ha conosciuto Julia Child? «No però ho avuto una serie di scambi epistolari con lei verso la fine degli anni ’80, quando ero molto attiva nel movimento “Slow Food” e insieme ad altre persone fondammo il gruppo “Mothers and Others”. All ‘inizio era un po’ scorbutica, e non ci diede nessun sostegno. Solo più tardi ha apprezzato quello che stavamo facendo».
Recitare oggi non vuol dire entrare in un mondo dorato… «Io sono stata fortunata, nella mia carriera, diversa da molte altre ho sempre pensato che come attrice potevo essere plasmata a seconda delle esigenze. Gli anni sono passati ed ora la pressione per la bellezza è costante. Le giovani attrici devono essere magre, bellissime, e mi preoccupo per le mie due figlie, che entrambe attrici che devono confrontarsi con tutto questo».
I suoi registi preferiti? «Sono viziata perché ho lavorato con tutti i più grandi compresa la Ephron. Ma non ne ho uno che preferisco, come non ho un colore od un cibo che amo di più».
Ha mai pensato alla regia? «Molti registi dicono che l’ho gia fatta. Alcuni di loro infatti sono più che convinti che ci abbia provato in molte occasioni. Riconosco di essere una vera rompiscatole, e alla fine molti direttori mi hanno spesso permesso di collaborare con loro». Il regista che manca al suo arco è «Martin Scorsese, ma solo se pensasse di incentrare un suo film su una figura femminile, ma chissà se ce la farò a vedere quel giorno…».
Meryl, lei ha una vita armoniosa ed una carriera che le da molte soddisfazioni. Ha per caso una ricetta come per una delle torte che cucina nel film? «Ho sessant’anni» risponde in perfetto italiano «ed il segreto della felicità è avere l’amore, il sesso, il cibo ed un tetto sotto cui ripararsi. Il potere, la carriera e i soldi possono mettere in ombra tutto ciò che conta davvero nella vita. E l’ingrediente segreto, per riuscire a conciliare gli impegni di lavoro e di madre, è avere un buon marito. Per fortuna io ce l’ho, da 31 anni».
