New Moon: il secondo episodio della saga Twilighth supererà ampiamente i 380 milioni di dollari del primo
(Mariangiola Castrovilli) – Com’è strano l’amore per il divismo, soprattutto quando ad essere adorati sono vampiri sui generis come è accaduto alla quarta edizione del Festival di Roma che per i venti minuti d’assaggio in anteprima mondiale del secondo episodio della saga Twilighth New Moon, ha visto più di 2000 fans urlanti attorno al red carpet. Con notevole costanza ragazzi e genitori hanno aspettato fin dalle prime ore del mattino e sotto una pioggia battente, l’arrivo dei pallidi divi dagli occhi rossi accompagnati oltre che dalla bella sceneggiatrice Melissa Rosemberg anche da una superba esibizione dei tamburi e degli sbandieratori di Volterra in costume medioevale, in omaggio ad alcune scene clou girate a Montepulciano.
New Moon, tratto dai romanzi di Stephanie Meyer diventati ormai un fenomeno mondiale ed in scena nelle sale italiane come anche negli States distribuito dalla Eagle Picture dal 18 novembre, si suppone che supererà ampiamente i 380 milioni di dollari del primo episodio e tanto per non fare i conti in tasca alla Meyer questo secondo libro ha già venduto 53 milioni di copie di cui 3 in Italia per Fazi Editore.
Quest’anno però niente passerella dei protagonisti, l’umana Bella (Kristen Stewart) ed il suo romantico giovane innamorato di 108 anni Edward (Robert Pattinson) occupati in Messico a girare il terzo episodio della serie Eclipse, ma tre baldi vampiri ‘cattivi’, Jamie Campbell Bower, Charlie Bewley e Cameron Bright di soli sedici anni, appartenenti ai Volturi, una delle famiglie di vampiri più antiche del mondo risedenti a Volterra. Loro però in conferenza stampa all’accusa di essere i ‘cattivi’ non ci stanno e puntualizzano per bocca di Campbell Bower «I Volturi prima di tutto non sono cattivi ma normali. Certo, si nutrono di sangue esattamente come tutti i vampiri e il loro compito è quello di mantenere l’ordine. Gli ‘anormali’ semmai sono i Cullen, che sono vegetariani».
Qual è secondo voi il fascino del fenomeno Twilight? I tre giovani attori rispondono in coro che «questi libri, per i ragazzi di oggi sono un po’ come una bibbia, perché gli hanno dato qualcosa in cui credere. Inoltre, e non è poco, ti fanno riflettere sull’eterna crisi di identità, e sul rapporto con la morte».
Sorpresi ed impreparati all’assalto dei fan confessano che per loro «essere in New Moon è una favola: il mondo di questo film è straordinario, meraviglioso. Come potremmo lamentarci? Forse l’unico dato negativo è stata la sveglia all’alba ogni mattina» ammette ridendo Campbell Bower che nel film interpreta Caius e tutti e tre sono d’accordo sul fatto che lavorare con Chris Weitz sia stato incredibilmente liberatorio. «Ci continuava a dire di fare quello che volevamo, si capiva che di noi aveva piena fiducia rispetto ai personaggi. Speriamo di essere ingaggiati anche nei prossimi film…».
Melissa Rosemberg la sceneggiatrice, più bella e glamour di una diva hollywodiana, interviene dicendo che per ora è tutto in fase di negoziazione, come dire che l’avvenire è sulle ginocchia di Giove. Melissa, portare sullo schermo romanzi come quello della Mayer deve essere un’impresa da far tremare i polsi… «In effetti la difficoltà principale di tradurre per il grande schermo i tomi di Twilight è tutta nell’esteriorizzazione dei pensieri di Bella, perché è dal suo punto di vista che si sviluppa l’intero racconto. Per scrivere i film bisognava condensare e non poco, ma ho trovato un notevole aiuto sia nell’autrice, da cui non ho dovuto difendermi come temevo in un primo momento, che nei registi».