Celebrazione del “Giono della Memoria” al Quirinale

Celebrazione del “Giono della Memoria” al Quirinale

« RICORDARE . . . 
PER NON DIMENTICARE . . .


. . . UN IMPEGNO CHE CI
ACCOMPAGNERA’ TUTTA LA VITA »

Il Presidente Giorgio Napolitano nel corso della celebrazione del Giorno della Memoria Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, la cerimonia di celebrazione del decimo “Giorno della Memoria”.

Sono intervenuti il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, e il Sottosegretario di Stato all’Istruzione, Università e Ricerca, Giuseppe Pizza, prima della premiazione da parte del Capo dello Stato delle scuole vincitrici del concorso “I giovani ricordano la Shoah”.

Il Presidente Giorgio Napolitano consegna la Medaglia d'Oro al Merito Civile alla memoria della Signora Emilia Marinelli Valori al figlio Giancarlo Elia ValoriSono successivamente intervenute due studentesse, rispettivamente dell’Istituto Tecnico Commerciale “Luca Pacioli” di Crema e dell’Istituto Tecnico Commerciale “Antonino Calabretta” di Soverato, che hanno partecipato ai viaggi della memoria.
Il Presidente della Repubblica ha inoltre consegnato la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria della signora Emilia Marinelli Valori, riconoscimento ritirato dal figlio Giancarlo.
Al termine il Presidente Napolitano ha rivolto un indirizzo di saluto.

Il Presidente Giorgio Napolitano con il Sottosegretario di Stato all'Istruzione, Università e Ricerca, Giuseppe Pizza, e il Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna in occasione del Giorno della Memoria  Erano presenti il Presidente della Camera dei Deputati, on Gianfranco Fini, il Presidente della Corte Costituzionale, dott. Francesco Amirante, il rappresentante del Senato della Repubblica, sen. Benedetto Adragna, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dott. Gianni Letta, il Premio Nobel per la Pace, prof. Elie Wiesel, l’Ambasciatore dello Stato di Israele, Gideon Meir, i rappresentanti delle Associazioni degli ex Internati e Deportati, e numerose autorità civili e militari.

Precedentemente, al Palazzo del Quirinale, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dott. Gianni Letta, aveva consegnato 80 medaglie d’onore ad ex deportati e internati nei lager nazisti (legge 27.12.2006 n. 296).

“La memoria della tragica esperienza della Shoah carica di insegnamenti e di valori”

Il Presidente Giorgio Napolitano alla celebrazione del Giorno della Memoria premia le scuole vincitrici del concorso  I giovani ricordano la Shoah  «Credo che sentire come i ragazzi si siano dedicati allo studio delle persecuzioni naziste, della sofferenza e della resistenza degli ebrei deportati nei campi, dell’epilogo tragico dello sterminio, di queste tragiche esperienze ancora così cariche di insegnamenti e di valori per le nuove generazioni sia motivo di conforto per tutti noi». Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo ha sottolineato concludendo al Quirinale la celebrazione del Giorno della Memoria, nel corso della quale ha premiato le scuole vincitrici del concorso ‘I giovani ricordano la Shoah’.

Alla studentessa Maria Elena di Crema che nel suo intervento aveva detto: «Noi tutti siamo qui oggi, convinti che la nostra presenza sia il segno che lo Stato italiano, attraverso momenti come questo, ci stia passando il testimone», il Capo dello Stato ha risposto: «Noi non chiediamo di meglio che trasmettervi il testimone a nome dello Stato».

Il Presidente Giorgio Napolitano con il Premio Nobel per la Pace, Prof. Elie Wiesel in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria NapWeiselIl Presidente Napolitano ha quindi salutato il Premio Nobel per la Pace, Elie Wiesel come «la voce più alta che potessimo aspirare ad avere con noi in questa giornata: noi ammiriamo il suo impegno incessante a trasmettere la memoria, a testimoniare e a lottare per la causa della libertà e dei diritti umani, della mutua comprensione e della pacifica convivenza tra i popoli».

Si tratta, ha sottolineato il Capo dello Stato rivolto al Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, «di vivere insieme ideali che sono comuni: gli ideali per la lotta per la libertà, gli ideali del pieno riconoscimento dei diritti dei popoli e, in modo specifico, del diritto del popolo ebraico e dello Stato di Israele a vivere in sicurezza».

Roma, 27 gennaio 2010

Fonti:
www.quirinale.it
www.youtube.com/presidenzarepubblica

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