“Donne di cuori”… una maxi intervista al Presidente del Consiglio Berlusconi
(Mariangiola Castrovilli) – Niente di nuovo sotto il sole. Secondo un copione ben collaudato la presentazione dei libri di Bruno Vespa sono l’occasione per una maxi intervista al Presidente del Consiglio con giornalisti famosi che gli rivolgono domande.
Questa volta in occasione della presentazione di “Donne di cuori” al Tempio di Adriano a Piazza di Pietra a Roma, al tavolo della presidenza ci sono Marcello Sorgi (La stampa), Stefano Folli (Sole 24 ore) ed ovviamente Bruno Vespa.
Siamo alla sedicesima presentazione consecutiva nel corso degli anni dei libri di Vespa da parte del premier ma questa volta del libro di cui si parla ormai dalla sua uscita ai primi di novembre scorso e su cui sono stati versati i famosi fiumi d’inchiostro per far conoscere il Berlusconi pensiero, c’è stata solo una veloce e frettolosa introduzione e poi via con le domande da parte dei tre moschettieri che permettono all’ospite un discorso a tutto campo.
Ed ecco che il premier comincia a togliersi molti dei fastidiosi sassolini che lo infastidiscono cominciando dalle dimissioni di Bertolaso raggiunto da un avviso di garanzia per corruzione prontamente respinto dal governo «Sembra diventato uno sport nazionale quello di una categoria di persone pagata dai contribuenti che si esercita a perseguitare con processi sempre e comunque infondati», sentenzia Berlusconi senza sorrisi.
Vespa ha poi espresso la sua preoccupazione per «l’azzeramento dei programmi informativi prima delle elezioni» sottolineando anche il fatto che Porta a Porta abbia rispettato più di altri la par condicio. «La decisione della Vigilanza di eliminare trasmissioni di destra e di sinistra non mi sembra poi scandalosa» ammette Berlusconi, «anche perché alcuni programmi diventati pollai televisivi tra parti che si contrappongono contribuiscono ad abbassare il livello di gradimento dei cittadini. Continuo a pensare che si dovrebbe abolire la parcondicio reintroducendo quella norma che stabilisce presenze televisive proporzionali ai voti».
Ed ecco Sorgi chiedergli gentilmente un bilancio delle donne in politica, se è contento delle scelte e di ciò che queste signore fanno al Parlamento Europeo, se intende allargare quest’attività con immissioni di altre veline per le prossime elezioni dietro l’angolo… e se c’è un veto alla candidatura di Draghi alla Bce e il cavaliere parte in quarta, «quelli che si leggono sono tutti nomi inventati. Nelle liste non ci saranno né veline né parenti».
In quanto alle ministre sono tutte una più brava dell’altra soprattutto la Carfagna che «ha fatto un lavoro straordinario. Se c’è qualcuno che ha riconosciuto il valore delle donne, credo sia stato l’attuale presidente del consiglio. Anche le parlamentari europee sono state più che all’altezza della situazione. Non vedo poi perché una donna che abbia fatto spettacolo non possa cambiare vita per far qualcosa di utile per se ed il Paese. In quanto a Draghi non abbiamo ancora formulato una candidatura e adesso non sarebbe tattico».
Sorgi non soddisfatto delle risposte lo incalza con la seconda difficile metà del 2009 per i noti fatti dalla partecipazione alla festa di Casoria alla D’Addario e poi il divorzio… rifarebbe tutto quello che ha fatto l’anno scorso? «Non amo parlare di cose personali e che nulla hanno a che fare con le azioni di chi governa. Non ho né rimpianti né rimorsi. Ho sempre fatto quello che mi sembrava giusto e continuerò a farlo».
In quanto al divorzio il «rapporto con la mia signora non ha nulla a che vedere con il patrimonio, c’è solo da decidere dove andrà ad abitare e l’assegno mensile che devo versarle». I rapporti con i cinque figli sono ottimi, e non ci sono screzi tra Marina e Barbara… «la Mondatori è affidata da molti anni a Marina che la sta gestendo assieme ai manager molto molto bene e continuerà a farlo. Barbara è una ragazza molto intelligente, si sta laureando credo con il massimo dei voti, ha voglia di fare e avrà la possibilità di scegliere tante altre strade nell’ambito di un gruppo diversificato. Sarà una scelta che il papà sosterrà».
Il premier racconta e si racconta come per esempio il fatto che tutti i lunedì pranzi con i figli e che il sabato e la domenica siano dedicati a fare il padre e il nonno. Domenica il mio adorabile nipotino di due anni mi ha cantato tre canzoni in inglese che aveva appena imparato e soprattutto «meno male che il nonno c’è».
Alla domanda se Boffo, ex direttore di Avvenire attaccato ingiustamente da un giornale del suo gruppo non meriterebbe una riparazione Berlusconi si dice dispiaciuto per Boffo e per gli attacchi che ha ricevuto ma «io sono il campione internazionale assoluto degli attacchi subiti».
Scendendo per li rami Vespa lancia il legittimo impedimento… «la cosa che mi dà più fastidio quando leggo è che il parlamento è impegnato con i processi giudiziari di Berlusconi. Berlusconi non ha problemi giudiziari, subisce aggressioni giudiziarie». Mentre le accuse di Massimo Ciancimino sui presunti legami della nascita mafiosa di Forza Italia sono liquidate con un «ormai in questo Paese siamo alla giustizia spiritica».
Sta già pensando presidente alla prossima legislatura? «Per ora non ho urgenze e non ho mai pensato a cosa potrà succedere dopo il 2020». C’è ancora spazio per un’ultima battuta, cosa farà per San Valentino? «Userò il computer per mandare messaggi alle mie fidanzate». Del libro “Le donne di cuori” se ce ne sarà bisogno se ne parlerà un’altra volta.
