Al Festival do Rio Claire Simon con gli immaginari e le realtà de la “Gare du Nord”
“Gare du Nord” è uno dei 6 film in proiezione al Festival do Rio di Claire Simon dove è presente, quest’anno, anche con una retrospettiva del suo lavoro: At All Costs/Coûte Que Coûte (1996), Mimi (2002), On Fire/Ça brûle (2006), God’s Offices/Les Bureaux de Dieu (2008), Human Geography/Geographie Humaine (2013). Quest’ultimo presentato presso l’Instituto Moreira Salles, è un ritratto-documentario di Gare du Nord, la stazione ferroviaria più frequentata di Francia, ed è stato girato back-to-back con l’immaginario “Gare du Nord”, che ha debuttato a Locarno e del quale la regista francese vi parlerà nel corso dell’intervista proposta da Mariangiola Castrovilli.
Intriganti e allo stesso tempo realistiche, se pur immaginarie, le storie e le situazioni che la trama mette in risalto agli spettatori e che ruotano all’interno della più nota delle stazioni ferroviarie francesi dove può succedere di tutto… anche i treni… vorremmo rimanere lì, ma si deve fare in fretta… Migliaia di vite che si incrociano e talvolta si innamorano o alla ricerca disperata di familiari scomparsi come nelle storie simbolizzate nel film da Ismaele (Reda Kateb), Mathilde (Nicole Garcia), Sacha (François Damiens) e Joan (Monia Chokri). La stazione diventa un contenitore di tante bolle di sapone fluttuanti, proiezioni di individualità se non quando addirittura di fantasmi o meglio, sicuramente, un incrocio in cui ogni vita passa in fretta e scompare. La pellicola diretta Claire Simon vede tra gli interpreti Nicole Garcia, Reda Kateb, François Damiens, Monia Chokri, Sophie Bredier, Michael Evans, Lucielle Vieaux, Marvin Jean Charles.