Letteratura ed Archeologia per la kermesse “A Porte Aperte”
Continua senza soste il susseguirsi di eventi e appuntamenti nel quadro di Tarquinia “A porte Aperte – Un Museo nella Città” , la kermesse culturale che si protrarrà fino alla metà di dicembre. Fine e inizio settimana all’insegna della letteratura e dell’archeologia. L’agenda mette in evidenza due presentazioni di libri (Venerdi 17 e Sabato 18) alla Biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli” con gli autori Gino Civitelli e Maria Francesca Cupane ed anche un’interessante conferenza (Lunedì 20), nell’Ex Sala Capitolare degli Agostiniani di San Marco, con la Dott.ssa Beatrice Casocavallo dell’Università di Roma Sapienza. Fino a Domenica 19 rimarrà aperta anche la mostra “Archeologia a Tarquinia. Le Università e gli scavi dal 1969 al 2013” mentre continuano le visite guidate alle Tombe Etrusche ed ai principali monumenti medievali del Centro Storico. Di particolare curiosità anche la visita (Sabato 18) ai cantieri di restauro delle Tombe del Vecchio e dei Vasi Dipinti. Guiderà i visitatori la restauratrice Chiara Scioscia Santoro.
Venerdì 17 ottobre (ore 17,00) presso la Sala delle Arti della Biblioteca Comunale “Vincenzo Cardarelli” , presentazione del libro “I FIORI DEGLI UOMINI” di Maria Francesca Cupane, evento curato dall’Associazione Oltrepensiero. Insieme all’autrice interverrà Cinzia Dal Maso, giornalista e direttore della rivista telematica di cultura SpecchioRomano.it e responsabile del sito www.specchioetrusco.it Brani del libro saranno letti da Giancarlo Girardi e Maria Cappuccini interpreti di teatro.
“I fiori degli uomini”. Titolo intrigante di un libro per raccontare l’universo maschile filtrato dagli occhi di una donna con il simbolismo dei fiori e scritto come se a scrivere fosse un uomo. Coinvolgente, divertente, spassoso, ma anche un’analisi spietata che mette a nudo il “sesso forte”, come un tempo si diceva e oggi non più, attraverso un sottile, costante ed implacabile “gioco” condotto, con sapiente ironia, sul doppio binario dell’equivoco e dei doppi sensi. Undici racconti che si fanno leggere tutti di un fiato lasciando, si, con il sorriso sulla bocca ma a meditare seriamente a lungo se a leggere sono soprattutto gli uomini. L’autrice, Maria Francesca Cupane, è nata e vive a Roma. La sua giornata è di 48 ore, come lei stessa afferma, poiché dopo il lavoro pieno di numeri e formule (ingegnerizzazione presso una banca), si dedica alla lettura e alla scrittura. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie di case editrici e dal Corriere della Sera, associazioni culturali e sul web. È stata premiata e si è distinta in diversi concorsi letterari. Tra i suoi lavori “Déjà vu” e “Prima di…”. La raccolta di racconti “I fiori degli Uomini” è pubblicata da Edilet (Edilazio letteraria).
Sabato 18 ottobre (Appuntamento ore 15,00 alla Barriera San Giusto, con mezzo proprio) per “Siti Archeologici all’imbrunire” , a cura dell’Associazione Culturale Amici delle Tombe Dipinte, UN PRIMO PASSO VERSO IL RECUPERO DELLE TOMBE: “DEL VECCHIO” E “DEI VASI DIPINTI”. Visita al cantiere di restauro con Chiara Scioscia Santoro. Per informazioni e prenotazioni: 333 4644284 – 339 5780369 – 335 5868299.
Sabato 18 ottobre (ore 17,00) presso la Sala delle Arti della Biblioteca Comunale “Vincenzo Cardarelli” , presentazione del libro “LE NOSTRE RADICI. IL LAVORO E LA VITA IN VAL D’ARBIA NEL SECOLO SCORSO” (Aska Edizioni) di Gino Civitelli. Insieme all’autore, presenta Maurizio Brunori.
Gino Civitelli è uno di quei “maledetti toscani” che, di qualsiasi cosa si occupino, vi lasciano il segno. Nato a Buonconvento, nel Senese, da una famiglia di mezzadri, ha lavorato all’Ospedale Psichiatrico di Siena e insegnato Storia della Psichiatria a Viterbo, ma contemporaneamente si è sempre dedicato alla fotografia, all’acquerello, a ricerche storiche. Le pubblicazioni di cui è autore mostrano la pluralità dei suoi interessi culturali e civili: “Arrigo VII di Lussemburgo da Aquisgrana a Buonconvento”; “Guerra in Valdarbia”; “Rigosecco, un episodio di guerra partigiana”; “Quando s’era contadini”; Quando si moriva per nasce”; “Noi c’eravamo, storie e personaggi del manicomio di Siena”. È anche autore di vari filmati di contenuto sociale e storico.
Le nostre radici. Il lavoro e la vita in Val D’Arbia nel secolo scorso è un libro fotografico che si apre con una breve autobiografia dell’autore, si divide in sette sezioni – le persone, i lavori, il tabacco, il baco da seta, la caccia, il bestiame, la trebbiatura, i poderi e le case, le lotte – e termina con un glossario. Le radici riportate alla luce da Gino Civitelli sul filo della memoria e con l’ausilio della fotografia sono quelle non soltanto dei mezzadri toscani, ma di tutte le famiglie contadine: la fatica sostenuta, la dignità dimostrata, le lotte portate avanti sono quelle stesse dei nostri vecchi braccianti, dei fittavoli, della maggior parte della popolazione di Tarquinia alla metà del Novecento. È un libro che ci ricorda come erano anche le nostre famiglie fino a pochi decenni fa.
Domenica 19 ottobre, appuntamento ore 10,30 alla Necropoli di Monterozzi (con mezzo proprio), VISITE GUIDATE GRATUITE ALLE TOMBE “GIGLIOLI”, “GIUSTINIANI” E “DEL BARONE”. Per informazioni e prenotazioni: (ArtEtruria) 331 8785257
Lunedì 20 ottobre, nell’ambito dell’evento “Mediterranea” – “Incontri del lunedì. Laboratorio Culturale di archeologia, arte e architettura”, conferenza della Dott.ssa. Beatrice Casocavallo (Università di Roma Sapienza) su “I LUOGHI DI CULTO RUPESTRE NELLA TUSCIA MEDIEVALE” alle ore 17,00 presso l’Ex Sala Capitolare degli Agostiniani di San Marco (Barriera San Giusto). La Dott.ssa Casocavallo si soffermerà in particolare anche sulle novità emerse recentemente sugli scavi in corso presso l’insediamento rupestre di Santa Restituta alla Civita di Tarquinia.
– La ricollocazione dell’opera “L’albero di Vincenzo” dell’Artista Marco Ferri”, prevista per domenica 19 ottobre, è rimandata a data da destinarsi.
Proseguono inoltre gli appuntamenti già avviati nelle precedenti settimane. A disposizione dei visitatori (tutti i giorni dalle ore 16,00 alle 19,00 fino a Domenica) la mostra “Archeologia a Tarquinia. Le Università e gli scavi dal 1969 al 2013” presso la Barriera S. Giusto nella Ex Sala Capitolare degli Agostiniani di San Marco. Per “I luoghi dell’arte e della cultura”, visite ad ingresso libero (Venerdì, sabato e domenica, orario: 10.30/12.30) al Torrione detto di “Matilde di Canossa” alle chiese di Santa Maria in Castello, del Salvatore e di San Giacomo. Ingresso gratuito anche al Museo della Ceramica della Società Tarquiniense d’Arte e Storia presso il Palazzo dei Priori (Venerdì, sabato e domenica, orario: 10.30/12.30 -15.00/17.00 e all’Archivio Storico Comunale (venerdì e sabato orario:10.30/12.30 – 15.00/17.00). Itinerari specifici, invece con “I colori degli Etruschi”, a cura dell’Associazione ArtEtruria: visite guidate a pagamento alle Tombe degli Àuguri, delle Pantere e dei Tori, alla Necropoli Scataglini e alla Via dei Principi (tutti i giorni, compreso il lunedì. Orario: mattina: 10.30 / pomeriggio 15.30 – Per informazioni e prenotazioni: 331.8785257)
Per informazioni: Ufficio I.A.T. Tel. 0766 849282 – Biblioteca Comunale “V. Cardarelli” Tel. 0766 849224 – Ufficio Cultura Tel. 0766 849407 e-mail: cultura@tarquinia.net – o visitare il sito www.comune.tarquinia.vt.it