Cerimonia di consegna dei Premi Balzan 2014. Al Prof. Mario Torelli l’alto riconoscimento per l’archeologia classica. I filmati del Quirinale e l’intervista rilasciata ad OltrepensieroNews

Cerimonia di consegna dei Premi Balzan 2014. Al Prof. Mario Torelli l’alto riconoscimento per l’archeologia classica. I filmati del Quirinale e l’intervista rilasciata ad OltrepensieroNews


(Roma, 20 novembre 2014) – «Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la cerimonia di consegna dei Premi Balzan 2014, nel corso della quale hanno preso la parola il Presidente del Consiglio della Fondazione Internazionale Balzan “Premio”, Enrico Decleva, e il Presidente del Consiglio della Fondazione Internazionale Balzan “Fondo”, Achille Casanova. Dopo l’intervento e la successiva lettura delle motivazioni di conferimento dei premi da parte del Presidente del Comitato Generale Premi Balzan, Salvatore Veca, il Presidente Napolitano ha proceduto alla consegna dei Premi Balzan, attribuiti per il 2014 al Prof. Ian Hacking (Canada), dell’University of Toronto e Collège de France, per l’epistemologia e filosofia della mente – il premio è stato ritirato dalla figlia, Rachel Gee – al Prof. Dennis Sullivan (USA), della City University of New York, per la matematica (pura o applicata), al Prof. G.David Tilman (USA), dell’University of Minnesota, per l’ecologia delle piante (pura e/o applicata), al Prof. Mario Torelli (Italia), dell’Università di Perugia, per l’archeologia classica. Il Premio Balzan per l’umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli è stato consegnato a “Vivre en Famille” (Francia) per la realizzazione di un reparto di maternità e la riattivazione di una scuola nella Repubblica Democratica del Congo. I premiati hanno pronunciato un breve discorso di ringraziamento. Erano presenti il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Valeria Fedeli, il Vice Presidente della Camera dei Deputati, Simone Baldelli, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, esponenti del mondo della politica, della cultura e della ricerca» (comunicato)

Premio Balzan 2014 al Prof. Mario Torelli (Italia), per l’archelogia classica

Questa la motivazione per l’assegnazione del Premio Balzan al Prof. Mario Torelli:

«Per il carattere profondamente innovatore dei suoi studi in tutti i principali ambiti della cultura antica, da quello greco a quello etrusco a quello romano, per la grande rilevanza delle sue sperimentazioni metodologiche e delle sue scoperte archeologiche, per l’originalità della sua opera in cui convergono in una salda visione globale l’indagine storico-epigrafica, l’analisi iconologica, la valutazione storico-religiosa, la ricerca antropologica, sempre sostenute da una sensibile attenzione alle strutture economiche e sociali e agli aspetti ideologici e istituzionali delle culture antiche.»

Di seguito il discorso di ringraziamento del Prof. Mario Torelli alla cerimonia di consegna dei Premi Balzan 2014 che si è svolta a Roma il 20 novembre 2014 al Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

«Signor Presidente,
sono particolarmente commosso e onorato di ricevere dalle Sue mani questo prestigioso premio, che vorrei dedicare alla memoria di quattro grandi maestri dell’Università di Roma, ai quali la mia formazione deve moltissimo, Massimo Pallottino, Attilio Degrassi, Angelo Brelich e Ranuccio Bianchi Bandinelli: mi piace ricordare che di quest’ultimo sia io che Lei, signor Presidente, siamo stati buoni amici e che il primo mi ha preceduto nell’ottenere trent’anni or sono, solo fra gli archeologi italiani, la medesima distinzione. Una stagione fortunata ha consentito che questi quattro studiosi, diversissimi fra loro, ma tutti di straordinaria dottrina, insegnassero nella stessa Università nella seconda metà degli anni Cinquanta. Oggi i processi di cooptazione nella comunità scientifica universitaria, sconvolti di recente da mediocri leggi e fatti segno di scarsa attenzione da parte della pubblica opinione, rischiano di rendere non più ripetibili circostanze come quella da me appena richiamata. Tuttavia non poco il mio percorso di ricerca è debitore anche nei confronti del quinquennio trascorso, agli inizi della mia carriera, nella Soprintendenza alle Antichità di Villa Giulia: in quel quinquennio ho avuto la ventura di scoprire il santuario greco del porto di Tarquinia, forse la mia scoperta di campo più importante, che ha senz’altro cambiato profondamente l’indirizzo dei miei studi. Pur nelle ristrettezze di bilancio e fra mille difficoltà di ogni genere, le soprintendenze archeologiche allora offrivano mezzi e occasioni per un avanzamento del sapere di primissimo ordine e, se guidate bene, potevano essere centri di ricerca importanti. Anche in questo caso è alle porte una riforma, che deve porre giusto rimedio ai guasti provocati da cooptazioni dissennate, come la legge 285 del 1978 per la disoccupazione giovanile, e da una proliferazione di dirigenze, che rischia di trasformare il volto di quelle istituzioni in tanti eserciti di soli generali. Il nucleo di questa legge appare dominato dall’intramontabile ossessione economicista che vuole che il governo dei Beni Culturali sia puro management. Sono fiducioso, Signor Presidente, che la sua grande saggezza e il ricordo dell’antica amicizia con una personalità come Bianchi Bandinelli saprà far indirizzare i progetti di riforma verso una rinascita della funzione scientifica che le Soprintendenze hanno in passato tanto spesso saputo svolgere.»

Fonti:
Video – Presidenza della Repubblica
Testi –  Presidenza della Repubblica
             Fondazione Internazionale Premio Balzan

MARIO TORELLI 
L’archeologia, la cultura umanistica
e i beni culturali risorsa di ricchezza

(OltrepensieroNews) – E’ uno dei più grandi archeologi del mondo e non c’è prestigiosa Università o importante Istituto di ricerca dove non abbia insegnato o effettuato conferenze, in Europa, in America, in Australia. Stiamo parlando del Prof. Mario Torelli, Premio Balzan 2014 per l’Archeologia Classica. Lo abbiamo incontrato a Tarquinia, nel settembre scorso, durante l’evento di apertura della XIX edizione di “A Porte Aperte – Un Museo nella Città” dove ha tenuto una lezione a tutto tondo proprio nel sito archeologico del Santuario ed Emporio Greco di Gravisca. Per 40 anni, dopo averli avviati, ha seguito gli scavi per la loro eccezionale importanza nel panorama della ricerca storica. Disponibile come sempre ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande e nel ripercorrere con la memoria la sua carriera sin dagli esordi, al di là delle personali soddisfazioni, non ha potuto non soffermarsi, con tanti anni di esperienza e di passione alle spalle, sulla attuale situazione dei beni culturali e di una perduta cultura umanistica. Ma ascoltiamolo…

MarioTorelli, Premio Balzan 2014 al Quirinale

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