Cerealia, un Festival per conoscere i popoli del Mediterraneo e la loro alimentazione
Attesa per la conferenza stampa di presentazione dell’ VIII Edizione del Festival “Cerealia. La festa dei cereali. Cerere e il Mediterraneo“. Paese ospite, quest’anno, sarà la Repubblica di Malta, in occasione della nomina di La Valletta a Capitale Europea della Cultura 2018. All’incontro, che si svolgerà (martedì 5 giugno ore 11,30) all’ Istituto di Sociologia Rurale (INSOR) di via dei Rutoli a Roma, interverranno Romolo Augusto Staccioli (Presidente della sede di Roma dell’Archeoclub d’Italia), Paola Sarcina (Direttore artistico Cerealia Festival), Lucio Fumagalli (Segretario Generale INSOR), Ivan Vassallo (Primo Segretario dell’Ambasciata di Malta in Italia), i membri della rete Cerealia ed i partner dell’iniziativa.
«Cerealia» sotolineano gli organizzatori «è una iniziativa culturale ispirata ai Vestalia e Ludi di Cerere dell’antica Roma. Il Festival che ha cadenza annuale, carattere internazionale e diffusione nazionale, si svolge nel mese di giugno includendo sempre il 9 giugno (festa dei pistores). Alcune attività possono seguire o anticipare la data della festa in diverse città italiane. Il Festival valorizza lo scambio e l’arricchimento interculturale tra i paesi del Mediterraneo, dedicando ogni edizione a un paese diverso. Cultura, alimentazione, ambiente, territorio, società, economia e turismo, sono le tematiche affrontate da Cerealia attraverso varie attività quali tavole rotonde, seminari, performance, degustazioni, visite guidate, mostre e laboratori didattici. Il progetto promuove la condivisione delle sfide comuni a livello di cluster regionali tra i popoli che si affacciano sul mare nostrum, stimolando lo sviluppo di modelli sostenibili di economia circolare e sposando quindi anche il modello globale della blue economy».
Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale ed Anno internazionale del cibo italiano nel mondo, “L’acqua e la terra. Sostenibilità ambientale e sicurezza sociale” saranno i temi di fondo che guideranno come costante la coordinata serie di eventi (dal 7 al 10 giugno), previsti da un articolato programma (qui >>> tutti i particolari), che si svolgeranno nell’ ambito del territorio nazionale da Roma a Palermo, Magliano in Sabina, Tarquinia, Albano Laziale, Artena, Velletri, Sabaudia, Vibo Valentia.
Il Festival sottolinea l’immenso valore sociale ed economico dei cereali e, allo stesso tempo, vuole diffondere la conoscenza e la coscienza del valore della terra e delle culture autoctone, riallacciare i legami tra il territorio di produzione e la tavola del consumatore, riportando in vita anche usi e costumi antichi, fondati sul rispetto della terra e dei suoi frutti.
Cerealia, dunque, può essere sintetizzata nei seguenti punti: valore della terra e delle culture autoctone, celebrazione di usi e costumi antichi, interscambio culturale e intreccio tra ambiente, agricoltura, gastronomia, economia, commercio e dimensione sociale, intrattenimento ed attività culturali, meeting point e B&B.
Questo lo Staff del Festival: Direzione artistica Paola Sarcina, Letizia Staccioli – Direzione organizzativa Paola Sarcina, Tiziana Briguglio – Coordinamento tecnico / Relazioni istituzionali Paolo Cermelj (Archeoclub d’Italia) – Percorsi archeologici a cura dell’Archeoclub d’Italia sede di Roma Alessandra Pignotti – Staff di produzione Carlo Paglia, Diana Forlani – Ufficio stampa Tiziana Briguglio, Elisabetta Castiglioni – Comunicazione visiva SpotZone – Documentazione fotografica Franco Gerino – Stagista francese Elisabeth Danerol. Mentor e consulenti: Ugo Laneri (biologo), Giuseppe Nocca (storico dell’alimentazione), Ernesto Di Renzo (antropologo – Univ. Tor Vergata), Annalisa Venditti (giornalista professionista, scrittrice e autore televisivo), June Di Schino (storica dell’alimentazione), Roberto Alessandrini (cultura dell’antica Roma). Produzione esecutiva: Music Theatre International – M.Th.I.
Il Comitato Scientifico è così composto: Giovanni Ballarini (Prof. Em. della Universita di Parma, antropologo dell’alimentazione), Caterina Batello (senior Agricultural Officer, AGPME Team Leader, Plant Production and Protection Division at FAO), Marina Carcea (Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione – CRA), Giovanni Cocco (direttore generale ISNART), Gioacchino Dechirico (giornalista e comunicatore culturale), Giuseppe Dibisceglia (dottore agronomo libero professionista), Franco Fassio (Ricercatore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche), Natale Giuseppe Frega (ordinario di Tecnologie Alimentari Dip. Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali, Facoltà di Agraria Univ. Politecnica delle Marche), Cav. Lav. Filippo Galli (Presidente Associazione Nazionale Cerealisti), Valentina Canali (vicedirettore ARM, direttore Borsa Merci di Roma), Alberto Lupini (direttore Italia a tavola), Francesco Menafra (presidente pro-tempore dell’Ass. Romana Dottori in Agraria e Forestali), Maurizio Miranda (presidente Indo Italian Institute for Trade and Technology), Silvio Moretti, referente AIC Lazio (alla memoria), Deborah Pacetti (ricercatrice Dip. Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali, Facoltà di Agraria Univ. Politecnica delle Marche), Anna Pasqualini (professore ordinario di Antichità Romane, Università Tor Vergata), Luigi Rossi (presidente FIDAF), Romolo Augusto Staccioli (presidente Archeoclub d’Italia sede di Roma).