Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher e le presentazioni speciali in occasione dell’uscita nelle sale italiane dopo il Festival di Cannes
(Mariangiola Castrovilli) – La regista Alice Rohrwacher ed i protagonisti Adriano Tardiolo e Agnese Graziani del film Lazzaro Felice, vincitore della Palma d’Oro per la Migliore Sceneggiatura al 71° Festival di Cannes da poco concluso, dopo il tappeto rosso della Croisette tornano nei luoghi dove il lungometraggio, candidato anche ai Nastri d’Argento, è stato girato per salutare il pubblico con alcune presentazioni speciali che stanno accompagnando, dal 31 maggio, l’uscita della pellicola, distribuita da 01 Distribution, nelle sale cinematografiche italiane. Dopo Orvieto e Bolsena, giovedì prossimo 7 giugno, sarà la volta di Tarquinia al Cinema Etrusco.
All’inizio dello spettacolo speciale previsto alle 21:30, la regista e gli attori, insieme ad alcuni dei 54 veri agricoltori della zona che hanno partecipato alle riprese ed essere stati di fatto parte integrante del cast incontreranno gli spettatori della fascia tirrenica dell’Alto Lazio nell’ambito di un’iniziativa alla cui attuazione hanno collaborato l’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Tarquinia, la DG Cinema & Consulting, il nascente Tarquinia Film Office, la rivista Lextra.news, Casa Vacanze Belvedere.
Lazzaro Felice, prodotto da tempesta / Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema, oggi anche nella cinquina dei migliori film ai Nastri d’Argento 2018 e con le nomination di Nicoletta Braschi come Miglior Attrice non Protagonista ed Emita Frigato per la Miglior Scenografia, è la storia di Lazzaro (Adriano Tardiolo), un giovane contadino non ancora ventenne che sorride alla vita. La sua bontà pura e spontanea lo fa a volte sembrare una persona stupida e ingenua, di cui è facile approfittare. Incapace di pensare male del prossimo, Lazzaro non può fare altro che credere negli esseri umani. La sua bontà lo spinge ad approcciarsi al mondo in modo aperto e sereno, un modo che gli uomini da sempre ignorano. Al suo fianco Tancredi (Luca Chikovani / Tommaso Ragno), giovanissimo anche lui ma viziato dalla sua immaginazione sconfinata. Il film di Alice Rohrwacher, che la vede anche autrice e sceneggiatrice (l’abbiamo intervistata insieme ai protagonisti) è dunque la storia di un’amicizia. Un’amicizia che nasce vera, nel contesto di una società contadina, ma che si imbatte in trame contorte, segreti e bugie. Una storia che si ispira ad un tragico fatto di cronaca che ha radici in soprusi, ingiustizie e tirannia.
“Inviolata” (ambientata a Vetriolo una frazione del Comune di Bagnoregio) è il microcosmo agricolo raccontato nel film, isolato dal resto del mondo per colpa di una marchesa prepotente. A raccontarlo, oltre agli attori protagonisti, sono stati chiamati più di 50 contadini veri, cercati, nella Tuscia, proprio nelle loro aziende e quindi capaci di esprimere, talvolta, anche con le sole espressioni del volto le sofferenze del lavoro nei campi e le difficoltà della vita. Le scene sono state girate durante l’estate, una stagione di lavoro intenso nelle campagne e soltanto chi poteva sganciarsi dai propri impegni ha potuto partecipare al film costringendo, in alcuni casi, i familiari a lavorare di più. Altri hanno dovuto addirittura rinunciare.
In una città come Tarquinia, ad alta vocazione agricola oltre che turistica, è quindi altissima, in questi giorni, la curiosità per l’uscita del film e per quello che accadrà ai Nastri d’Argento con i premi che saranno assegnati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), dove molte sono state le comparse locali e soprattutto perché Lazzaro Felice è il secondo dei 4 film girati in città e nel suo territorio ad uscire nelle sale italiane negli ultimi 16 mesi.