Bad Times at the El Royale di Drew Goddard apre RomaFF13

Bad Times at the El Royale di Drew Goddard apre RomaFF13

Bad Times at the El Royale by Drew Goddard
(Mariangiola Castrovilli) –
E veniamo al film d’apertura della tredicesima Festa del Cinema di Roma: Bad Times at the El Royale (7 sconosciuti a El Royale) di Drew Goddard con Jeff Bridges, Jon Hamm, Dakota Johnson, Chris Hemsworth e Cailee Spaeny, tutti riuniti per dar vita ad un lavoro ambientato in un hotel ormai decadente che ha conosciuto ben altri splendori, El Royal, posto, esattamente, tra California e Nevada.

Bad Times at the El Royale Jon Hamm Jeff Bridges Cynthia Erivo e1538216503481 001Un lavoro che vi riporterà, fin dalle prime immagini, alle atmosfere care a Quentin Tarantino ed ai fratelli Coen. Simpatico ed aperto il regista, autore tra l’altro delle sceneggiature di Cloverfield e The Martian, in conferenza stampa ha detto che questo film tocca temi ancora attuali perché «maschilismo, sessismo, razzismo e violenza ci sono oggi come negli anni Sessanta e bisogna continuare a combatterli. Una delle cose che mi attrae di più, è ricreare mondi particolari e collocare le persone in posti mai visti. Questo è un film su sette persone che vivono insieme una notte, ma, il vero tema, è quello della dualità. Perché ognuno di loro nasconde un segreto».

Drew Goddard e Cailee SpaenyGoddard, ha un modo particolare per iniziare le sue storie?
«Per me ogni film comincia con l’amore per i personaggi. Direi che questo è anche un film sull’empatia. Era bello farli comparire uno dopo l’altro e farli interagire»

Si ma tutti, qui in Bad Times at the El Royal, hanno qualcosa di cui si vergognano e che viene in superficie a poco a poco, senza contare l’esplosione di violenza… piuttosto insospettata… «Non nego che l’influenza di Tarantino su di me sia enorme, perché lui è stato un rivoluzionario. I Coen, per il loro coraggio, li considero poi tra i più grandi cineasti della storia del cinema».

Cailee Spaeny (nel film con il non facile compito di interpretare Rose) a Roma con il regista, ha affermato «Drew cercava persone che si appassionassero al progetto. E noi, eravamo tutti entusiasti. Perché ha fatto emergere il talento che c’era in ciascuno di noi».

Bad Times at the El Royale 7 sconosciuti a El Royale di Drew Goddard

mikronet

Lascia un commento