Notevole interesse a Roma per “Donne Perse(Phone) voci di donne” contro la violenza sulle donne
(Serena Capuzzo) – Dopo il successo della messa in scena di “Donne Perse(phone) voci di donne” in occasione della Giornata contro la Violenza sulle Donne, Annalisa Venditti incontra i suoi lettori e presenta il libro omonimo, edito da deiMERANGOLI EDITRICE con il relativo Calendario 2019, Venerdì 14 Dicembre alle ore 18.00 a Roma presso l’ Aula Magna di Palazzo Sora in Corso Vittorio Emanuele II, 217). Il volume è tratto dall’omonimo testo teatrale (sempre della scrittrice e giornalista romana) che ripropone, in chiave contemporanea, il mito greco di Demetra e di sua figlia Persephone per dare voce alle donne, perse e ritrovate, vittime della violenza di genere. All’incontro interverranno la cantautrice Ludovica Valori e la regista Paola Sarcina. Per l’occazione l’evento sarà moderato da Elia Fiorillo.
Da non perdere inoltre la rapresentazione del 20 Dicembre alle ore 18.15 presso Hora Felix Caffè Letterario in Via Reggio Emilia, 89 a Roma. Anche in questa circostanza, oltre all’autrice Annalisa Venditti, ad incontrare il pubblico saranno presenti il giornalista e scrittore Luca Attanasio, la regista Paola Sarcina, la fotografa Teresa Mancini, Claudia Bisceglia della Casa Editrice deiMERANGOLI EDITRICE e le attrici che hanno partecipato allo spettacolo teatrale. Durante entrambi gli eventi (14 e 20) sarà presetato al pubblico il Calendario “Donne Perse(phone) 2019” realizzato con la collaborazione artistica della fotografa Teresa Mancini e del designer Antonio Picardi negli spazi emozionali del Museo dell’Altro e dell’Altrove – MAAM Metropoliz. Il ricavato dalla vendita del calendario sarà destinato ad Amnesty International. Il calendario disponibile da fine novembre anche presso alcune librerie romane, potrà essere ordinato scrivendo alla M.Th.I.: produzione@mthi.it (sarà spedito direttamente a casa dell’acquirente con piego di libri, costo complessivo 15€).
Rappresentazione: Donne Perse(phone) è un dramma moderno sulla violenza alle donne che si ricollega al mito classico: alla vicenda della dea greca Demetra e di sua figlia Persefone. Ispirato dalle cronache dei nostri giorni, alle storie vere di ragazze e donne uccise o abusate da un marito, un fidanzato o un compagno violento, il recital dà voce alle vittime. Le figlie ritornano per raccontare alle madri gli ultimi momenti della loro vita e per ricucire quello strappo che – nonostante tutto – non potrà mai recidere un legame tanto forte e profondo. A differenza del mito antico, dove Demetra ottiene di poter riavere da Ade per sei mesi l’anno la figlia Persefone, nelle tragedie dei nostri giorni questo non può accadere. La Persefone di oggi è morta, ma con lei sarà sempre sua madre. Il recital è dialogo intimo tra madre e figlia, tra vita e morte, amore e violenza. Il linguaggio segreto e arcaico del mito si confonde con le atmosfere metropolitane evocate dalle parole della cronaca nera, in una parabola di emozioni che si infrange contro il fatale enigma dell’esistenza. In scena all’I.I.S. Croce-Aleramo tredici donne provenienti da doversi percorsi professionali che, attraverso un laboratorio teatrale, hanno aderito a questo percorso di condivisione, tra emozioni e tensioni dell’anima e dell’intelletto. Il testo Donne Perse(phone) è stato pubblicato nel 2018 da deiMerangoli Editrice.
Il Libro: Un dramma antico per raccontare una tragedia moderna – il femminicidio – attraverso storie realmente accadute, come quelle che affollano con frequenza allarmante notiziari e media. Vite perdute e spazzate via per mano di uomini aggressivi e quindi inadeguati a gestire un rapporto di coppia. Gli antichi greci ricorrevano al mito di Demetra, dea delle messi, e di sua figlia Persefone, rapita da Ade, per spiegare l’alternarsi delle stagioni: nel tempo in cui le due donne sono insieme, la terra fiorisce e fruttifica generosamente, mentre quando la fanciulla è negli inferi con il suo sposo la natura diventa sterile, piombando nel cupo inverno. Annalisa Venditti, attraverso questa opera teatrale, riscrive tale mito in chiave contemporanea per dar voce – phone, dal greco “φωνή”, suono – a tutte le donne vittime di violenza di genere e alle madri che mai si rassegnano e invocano giustizia. Da questo dolore, ancora purtroppo così attuale, nasce una rappresentazione scenica di forte impatto emotivo.
“[…] E gli uomini devono imparare che amare non vuol dire possedere, far soggiacere alla propria volontà. Le donne più belle, come ho avuto modo di scrivere, sono quelle «libere e a volte sfrontate».” Willy Pasini
AUTORE: Annalisa Venditti
PREFAZIONE: Willy Pasini
EDITORE: deiMERANGOLI EDITRICE
COLLANA: Giardini
ANNO: 2018
PAGINE: 120
Biografia Autrice: Annalisa Venditti vive a Roma dove è nata nel 1977. È giornalista professionista, scrittrice e autore televisivo. Nel 2003 si laurea in Lettere con una tesi in archeologia e inizia a lavorare in programmi di intrattenimento e di informazione della RAI, intensificando anche la sua attività di scrittrice pubblicando articoli, ricerche, racconti e libri di narrativa, tra i quali: L’albero di Millì e Andrea Baroni. Il cavaliere delle rose e delle nuvole. Nel 2006 riceve in Campidoglio il “Premio Personalità Europea” nella sezione stampa e tv. Per il corto La Voce di San Gerardo, nel 2013, riceve il “Premio Speciale Documentario” (Università della Tuscia). Si occupa da anni di cronaca nera, giudiziaria e omicidi irrisolti. Nell’estate del 2016 firma, come coideatore e autore, il programma Vertigo. Gli abissi dell’anima in onda in prima serata su Rai3, dove è attualmente impegnata nel programma Chi l’ha visto?. È del 2016 il suo primo romanzo giallo Il giorno dell’Assoluzione (dei Merangoli), protagonista il capitano dei Carabinieri Giovanni Borgia.
Fonte:
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