Il 6 Aprile, per il Carbonara Day, c’è solo una cosa da fare… la carbonara perfetta !
Prima un po’ di storia. L’origine della carbonara ha dato vita a varie leggende, ma la più accreditata sembra portare al 1944, quando i soldati alleati impegnati durante la seconda guerra mondiale sulla linea Reihard, tra Lazio, Molise e Campania ebbero l’opportunità di assaggiare la tipica pasta “cacio e ova” abruzzese. Fu naturale, almeno secondo quanto si narra, aggiungere il guanciale, tipico della zona, che ricordava i sapori lasciati a casa dai soldati. Ciò non impedì ai romani, una volta scoperta la ricetta, di far propria la carbonara, facendola diventare un piatto tipico. Ora vediamo la ricetta!
Ingredienti:
• 150 g di guanciale
• 3 uova
• 80-100 g di pecorino romano
• 300 g di spaghetti
• Pepe nero q.b.
Preparazione:
1. Tagliare a striscioline il guanciale, disponetelo su una padella e lasciatelo cuocere in modo che rilasci tutto il suo grasso. Non aggiungete olio!!
2. Nel frattempo in una ciotola rompere le uova e con l’aiuto di una forchetta iniziate a sbatterle aggiungendo poco alla volta il pecorino, cercando di ottenere una salsa densa e omogenea.
3. Cuocere la pasta, evitando di salare l’acqua. Quasi a fine cottura aggiungere una mestolata d’acqua di cottura al guanciale già cotto.
4. Scolare la pasta al dente avendo l’accortezza di lasciare da parte dell’acqua di cottura ed iniziate a mantecarla con il guanciale. Successivamente a fuoco spento, aggiungere la salsa con l’uovo, il pecorino ed il pepe.
5. Impiattare aggiungendo una spolverata di pecorino e di pepe nero grattugiato.
Consiglio
Se la pasta risulta poco omogenea o secca aggiungere poco alla volta un po’ d’acqua di cottura. Mi raccomando di non cuocere l’uovo!
Vino consigliato:
• uno chardonnay
• meglio ancora una bollicina metodo classico come un Franciacorta DOCG o un Trento DOC
Lo sapevi che?
Il nome della carbonara è collegato alla presenza del pepe nero macinato, che nella ricetta tradizionale avrebbe il compito di annerire la pasta al punto da farla sembrare ricoperta da polvere di carbone.
Ci vediamo alla prossima ricetta!