I Consigli dello Chef: in occasione della Sagra del Carciofo a Ladispoli… non potevamo parlare d’altro !

I Consigli dello Chef: in occasione della Sagra del Carciofo a Ladispoli… non potevamo parlare d’altro !

Carciofi alla Romana
Il carciofo è un ortaggio conosciuto fin dall’antichità per le sue importanti proprietà benefiche e medicinali. Era utilizzato dagli antichi Egizi, dagli Etruschi, dai Greci e dai Romani. L’unica differenza era che si trattava di un prodotto più “selvatico” rispetto a quello odierno. Oggi, in occasione della 69ª Sagra di Ladispoli (Roma), vi propongo il Carciofo alla Romana, ricetta originaria dalla cultura contadina a base di ingredienti semplici e genuini.

Ingredienti:

8-10 carciofi (varietà mammola)
2 spicchi d’aglio
Prezzemolo q.b.
Mentuccia q.b.
Sale q.b.
Olio Evo
Limone
Carta del pane (di colore marrone)

Preparazione:

1. Pulire i carciofi eliminando le foglie più dure all’esterno, tagliare la parte superiore e togliere l’eventuale peluria al suo interno.
2. Tagliare i gambi a 5 cm e pulirli. Immergerli in un contenitore contenente acqua e limone.
3. Preparare un trito con due spicchi d’aglio, prezzemolo e mentuccia in parti uguali.
4. Ora prendere i carciofi, scolateli e batteteli leggermente su un piano in modo da far allargare la parte superiore. Quindi mettere un po’ di trito all’interno e cospargere l’esterno.
5. Prendete una pentola, aggiungere abbondante olio e scaldarlo. Mettete i carciofi con il gambo verso l’alto e lasciateli soffriggere per qualche minuto. Poi aggiungere 2-3 bicchieri d’acqua e regolare di sale.
6. Bagnare la carta del pane e metterla sopra i carciofi, all’interno della pentola. Quindi coprire la stessa con carta pellicola, avendo cura di praticare un foro con uno stuzzicadenti per permettere la fuoriuscita del vapore. Lasciare cuocere per circa 15-20 minuti, fino ad evaporazione di tutta l’acqua.

Consiglio

Per capire se i carciofi sono cotti sentite il gambo se è morbido, sono cotti, altrimenti aggiungere altra acqua e continuare la cottura.

Vino consigliato:

vino bianco secco, i vini prodotti nel Lazio costituiscono un ottimo abbinamento.

Noi ci vediamo alla prossima ricetta!

Ludovico Maria Senesi 001 001

CHEF & SOMMELIER

«Mi chiamo Ludovico Maria Senesi, classe 2000, diplomando all’ISIS “Giuseppe Di Vittorio” sezione enogastronomica di Ladispoli (RM). Nonostante la mia giovane età ho approfondito vari argomenti di questa mia passione come la panificazione, l’arte del cioccolato presso la Perugina, il finger food. Inoltre ho ottenuto il certificato HACCP ed infine, ma non ultima cosa, il conseguimento della qualifica di sommelier internazionale nel 2018. Non sono mancate le esperienze lavorative, anche in ristoranti di un certo livello, che sono risultate fondamentali per una formazione a 360 gradi. Con questa rubrica spero di riuscire a farvi apprezzare il mondo enogastronomico e farvelo vedere come lo vedo io: un mondo fantastico, divertente, faticoso ma che da tante soddisfazioni se fatto con passione».

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