La terza giornata della XIV Festa del Cinema di Roma

La terza giornata della XIV Festa del Cinema di Roma

Bill Murray Premio alla Carriera Festa del Cinema di Roma 2019
(Mariangiola Castrovilli) – Abbiamo visto, in questi primi tre giorni di Festa del Cinema di Roma, tanti film, fino ad oggi tutti interessanti ed abbiamo seguito molti incontri, tutti con personaggi di prima grandezza, come per esempio oggi, quando hanno consegnato a Bill Murray il Premio alla Carriera. Il prestigioso riconoscimento gli è stato consegnato da Wes Anderson, il regista che lo ha reso un’icona del variegato ed affascinante mondo del cinema.

Bill Murray e Wes Anderson Festa del Cinema di Roma 2019Ecco così che l’Incontro Ravvicinato di oggi ha visto, uno di fronte all’altro Wes Anderson ed il suo attore feticcio, in cui i due amici hanno ripercorso parte del percorso artistico di Murray in una rivisitazione della salda amicizia che li lega e che li ha visti collaborare a numerosi film, da Rushmore a I Tenenbaum, da Le avventure acquatiche di Steve Zissou a Il treno per il Darjeeling, passando per Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore, Grand Budapest Hotel e il più recente L’isola dei cani.

Dopo il folgorante inizio nel mondo della televisione, come protagonista del Saturday Night Live, è stato proprio il cinema a far conoscere a tutti Bill Murray, prima con Ghostbusters di Ivan Reitman e poi con una serie di pellicole divenute veri e propri cult grazie soprattutto, alla sua presenza, da Ricomincio da capo di Harold Ramis a Ed Wood di Tim Burton, da Broken Flowers di Jim Jarmusch a Lost in Translation – L’amore tradotto di Sofia Coppola che gli è valso il Golden Globe, il Bafta e una nomination all’Oscar.

Dicevamo che finora i film selezionati sono stati tutti all’altezza delle aspettative di un grande festival, ed i due presentati stamattina alla stampa, Downtown Abby di Michel Engler e the Farewell di Lulu Wang, sono stati accolti con calorosi battimani. Come il pubblico saprà, Downtown Abby, dopo essere passato, per varie puntate sulle reti Mediaset, è diventato un film per il grande schermo. Il film, già molto amato in televisione, prende le mosse dalle vicende dell’aristocratica famiglia Crawley per avvincervi in nuove ed interessanti vicende.

Bello anche il secondo lavoro della mattinata The Farewell di Lulu Wang che ci dice che a «legare molti film sui segreti e le bugie in ambito familiare, è il valore catartico di dire la verità. Per questo film volevo seguire una strada diversa. Non avevo nessuna intenzione di emettere giudizi sui personaggi o sulla decisione della famiglia di nascondere la verità alla matriarca… Per me questa è veramente una storia sul ‘linguaggio dell’amore’, su come ed in quanti modi, culturalmente ed individualmente esprimiamo l’amore e, come tutto questo possa creare incomprensioni nelle famiglie moderne, e, particolarmente, in quelle multiculturali».

I Reportage di Mariangiola Castrovilli RomaFF14 2019

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