Il sesto giorno della Festa del Cinema di Roma all’insegna di Judy, Waves e John Travolta
(Mariangiola Castrovilli) – Il sesto giorno della Festa del Cinema di Roma ci ha regalato, tra le numerose pellicole di oggi, due bei film, Judy di Rupert Goold e Waves di Trey Edward Shults e poi John Travolta, protagonista di un Incontro Ravvicinato
Protagonista di Waves è un giovane afro americano, Tyler, che potrebbe vivere una vita serena, visto che non gli manca nulla, alle sue spalle infatti ha una famiglia benestante ed affettuosa attenta a tutte le sue esigenze, una sorella che gli è molto legata, una fidanzata di cui è molto innamorato e frequenta, con profitto, il liceo dove ha un posto nella squadra di wrestling. Sembrerebbe una via perfetta fino a quando… ma il resto non ve lo diciamo per non togliervi il piacere di scoprirlo da soli. «Questo è un film sugli alti e bassi dell’amore, sull’amore romantico, sull’amore familiare, su cosa significa nutrire una passione, e su cosa accade quando tutto va in pezzi – ci ha detto Trey Edward Shults il regista di Waves – Ero molto più giovane quando ho iniziato a pensare a questo film, ma nella mia testa c’erano solo immagini, che ad un certo punto si sono trasformate nella storia di Tyler Williams, un ragazzo di 17 anni che vive una imperscrutabile tragedia, poi però sono diventate la storia di sua sorella minore Emily, che scopre il suo primo vero amore».
Judy di Rupert Goold è un must che dovete assolutamente vedere quando uscirà in sala, perché è imperdibile. Sullo schermo passano le immagini di Judy Garland, superbamente interpretata da Renée Zellweger. Il film prende le mosse dall’inverno del 1968, quando Judy Garland arriva a Londra per una serie di concerti. Sono passati trent’anni da quando è diventata famosa con Il mago di Oz, la sua voce è appena un po’ appannata, ma la verve è quella di sempre, semplicemente splendida splendente. Judy si prepara per lo spettacolo, incanta i musicisti, ricorda i bei tempi con amici e fan adoranti, mentre il suo brio e il suo calore non fanno che crescere. Judy però è una donna fragile, le mancano i suoi figli e, a quarantasette anni, dopo averne lavorato quarantacinque, è esausta, tormentata dai ricordi della sua infanzia perduta a Hollywood, e con il desiderio ossessivo di voler tornare a casa dai suoi figli. Un film che vi commuoverà, con un’interpretazione straordinaria della Zellweger che, restituisce alla Garland tutte le sue incredibili sfumature.
Il sesto giorno della Festa è stato anche quello di John Travolta, protagonista di un Incontro Ravvicinato qui a questo quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Un’affollatissima Sala Sinopoli ha visto l’attore statunitense, uno dei più amati e versatili della sua generazione, ripercorrere le tappe principali della sua carriera sviluppatasi in quasi cinquanta anni di cinema, teatro e televisione. Travolta infatti raggiunge, nel 1977, un successo planetario nei panni di Tony Manero ne La febbre del sabato sera. E, per questa sua interpretazione riceve una nomination agli Oscar ed una ai Golden Globe come Miglior Attore. Ed è ancora successo con Grease di Randal Kleiser, e, nel 1994, è protagonista di Pulp Fiction di Quentin Tarantino e la sua memorabile interpretazione nel ruolo di Vince Vega, gli vale la seconda nomination all’Oscar. Da allora Travolta ha lavorato con molti dei maggiori registi contemporanei come Oliver Stone, Terrence Malick, Brian De Palma, Mike Nichols e John Woo. Nell’Incontro Ravvicinato con il pubblico di oggi pomeriggio Travolta ha ricevuto il meritatissimo Premio Speciale, assegnato dalla Festa del Cinema di Roma.