MONTE ARGENTARIO – SUCCESSO DEI CONCERTI ALLA ROCCA SPAGNOLA

VI Festival Internazionale di musica: Due serate con programmi di eccezione.

Al Festival CIMA sono andati in scena  la  musica di Lizst
e i brani d’opera più famosi di Puccini.
Ad interpretarli un cast di giovani musicisti internazionali.
 

La Rocca Spagnola

Melodie italiane in scena alla Rocca Spagnola di Porto Ercole. Sono state eseguite le musiche che il compositore ungherese Lizst ha dedicato all’Italia, alla sua arte e alla sua poesia. Si sono alternati un insieme di cantanti e musicisti arrivati a CIMA dai quattro angoli del mondo: i pianisti Etsuko Hirosé dal Giappone, Ignacio Machi dalla Spagna, Gabriele Carcano dall’Italia, Alexander Drozdov dalla Russia e Dearbhaile O’Donnell dall’Irlanda. Le voci che hanno interpretato Lieder ed arie d’opera parafrasate dal compositore ungherese sono state quelle quelle delle soprano franco-israeliana Léa Sarfati, irlandese Norah King, nigeriana Omo Bello, botswana Tshenolo Sego, il tenore brasiliano Marco Batista e il baritono irlandese Jamie Rock.

Nel corso dello spettacolo CIMA ha reso omaggio a Giacomo Puccini  celebrando il 150 esimo anno dalla nascita del celebre compositore con una selezione delle sue arie di opera più famose ed apprezzate.

Arie e Duo delle sue opere sono state interpretate da giovani, ma già noti cantanti, alcuni dei quali laureati di CIMA, che hanno potuto proseguire la loro formazione anche grazie al Festival di Monte Argentario.

segue … >>>


VI Festival Internazionale di musica: Due serate con programmi di eccezione.

Al Festival CIMA sono andati in scena  la  musica di Lizst
e i brani d’opera più famosi di Puccini.
Ad interpretarli un cast di giovani musicisti internazionali.
 

La Rocca Spagnola

Melodie italiane in scena alla Rocca Spagnola di Porto Ercole. Sono state eseguite le musiche che il compositore ungherese Lizst ha dedicato all’Italia, alla sua arte e alla sua poesia. Si sono alternati un insieme di cantanti e musicisti arrivati a CIMA dai quattro angoli del mondo: i pianisti Etsuko Hirosé dal Giappone, Ignacio Machi dalla Spagna, Gabriele Carcano dall’Italia, Alexander Drozdov dalla Russia e Dearbhaile O’Donnell dall’Irlanda. Le voci che hanno interpretato Lieder ed arie d’opera parafrasate dal compositore ungherese sono state quelle quelle delle soprano franco-israeliana Léa Sarfati, irlandese Norah King, nigeriana Omo Bello, botswana Tshenolo Sego, il tenore brasiliano Marco Batista e il baritono irlandese Jamie Rock.

Nel corso dello spettacolo CIMA ha reso omaggio a Giacomo Puccini  celebrando il 150 esimo anno dalla nascita del celebre compositore con una selezione delle sue arie di opera più famose ed apprezzate.

Arie e Duo delle sue opere sono state interpretate da giovani, ma già noti cantanti, alcuni dei quali laureati di CIMA, che hanno potuto proseguire la loro formazione anche grazie al Festival di Monte Argentario.

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Dopo la serata dedicata alle musiche scritte dal compositore ungherese in omaggio all’Italia, il pubblico ha virtualmente viaggiato da San Pietroburgo a Lisbona sulle sue note.  A far rivivere l’emozione del viaggio sono state due soprani,  Omo Bello e Léa Sarfati, e il tenore Marco Batista.

Hanno interpretato i brani per pianoforte di Liszt diversi musicisti. A rappresentare l’estremo oriente il talento di Etsuko Hirosé, che, nata a Nagoya in Giappone, ha già dato numerosi concerti in Giappone, Francia, Argentina, Svizzera, Russia, Polonia, Taiwan, Italia, è stata acclamata da critica e pubblico ed è stata invitata come l’unica solista nel Festival di Musica da Camera Martha Argerich.  Hirosé si è alternata con musicisti di origini più vicine, come la pianista dublinese Dearbhaile O’Donnell, già vincitrice del premio Musicista del Futuro in Irlanda, e l’italiano Gabriele Carcano, che ad appena 23 anni ha già studiato con Nicholas Angelich e Aldo Piccolini e ha suonato al Festival di Montpellier-Radio France.
Ma sul palco sono saliti anche il pianista russo Alexander Drozdov, già molto applaudito a CIMA lo scorso anno e che ha già suonato con l’Orchestra di Stato di Mosca e l’Orchestra dell’Accademia Gnessin ed è ambasciatore della Fondation Nationale des Instruments de Musique e il giovane spagnolo Ignacio Machi, che, dopo essere stato premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ad ottobre terrà un concerto a Parigi dedicato alla musica nella prosa di Federico Garcia Lorca.

mikronet

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