ROMA – TEATRO

La “Cooperativa Teatrale La Plautina” porta in scena, a Roma,  la Lisistrata di Aristofane fino al 30 agosto, dal martedì al sabato, nella cava naturale dell’Anfiteatro della Quercia del Tasso al Gianicolo.  

La commedia di Aristofane venne rappresentata nel 411 a.C., nel momento in cui Atene e Sparta si scontravano (guerra del Peloponneso). Questa la storia: l’ateniese Lisistrata, desiderosa di porre fine ad una guerra che durava ormai da trent’anni, convince tutte le donne elleniche a rifiutarsi ai mariti finché questi non concludano la pace. Guidate da Lisistrata, giovani ed anziane occupano l’Acropoli e negano l’accesso al tesoro delle Lega Attica che, in questo modo, non avrebbe più finanziato la guerra perché amministrato da loro. Respingono, inoltre, l’attacco del commissario Paffo venuto a porre fine al singolare sciopero. Alla fine gli uomini, stremati dall’astinenza forzata, trovano presto un accordo per la pace con l’ambasceria mandata dagli spartani. Con quest’opera Aristofane ha voluto mostrare quanto per lui fosse inutile la guerra e quanto, invece, necessaria la pace e attraverso l’indagine nell’animo femminile ha disegnato una figura di grande coraggio e di grande intelligenza: Lisistrata.

In modo leggero e brillante la compagnia, diretta da Sergio Ammirata, che nella commedia interpreta Paffo, porta in scena il testo originale della commedia aristofanea composto di doppi sensi ma anche di riferimenti espliciti che faranno divertire il pubblico! L’interpretazione di Patrizia Parisi, nel ruolo principe di Lisistrata, mette in risalto la femminilità e l’arguzia di una donna che appare come l’unica ad aver capito che le donne unite possono sconfiggere l’insensatezza degli uomini. Divertente e convincente tutta la compagnia che nei numerosi spettacoli dà sempre l’impressione di un grande affiatamento tra tutti i componenti. L’Anfiteatro, nato oltre tre secoli fa ad opera dell’oratorio San Filippo e usato per le feste popolari, dopo un iniziale abbandono di oltre un decennio ha conosciuto nuova fortuna grazie alla Coop. La Plautina, che dal ’65 lo ha eletto come sede permanente di spettacoli. La Compagnia è una delle più antiche di Roma ed oltre a rappresentare testi di Plauto, da cui trae il proprio nome, si è dedicata alla diffusione di testi classici e contemporanei. Ha partecipato al progetto triennale “900 europeo” e ha ricevuto e riceve tuttora critiche positive italiane e straniere. Oltre la commedia di Aristofane La Plautina porterà in scena, questa estate, fino al 1 settembre ogni domenica e lunedì, la Locandiera di Carlo Goldoni.

La “Cooperativa Teatrale La Plautina” porta in scena, a Roma,  la Lisistrata di Aristofane fino al 30 agosto, dal martedì al sabato, nella cava naturale dell’Anfiteatro della Quercia del Tasso al Gianicolo.  

La commedia di Aristofane venne rappresentata nel 411 a.C., nel momento in cui Atene e Sparta si scontravano (guerra del Peloponneso). Questa la storia: l’ateniese Lisistrata, desiderosa di porre fine ad una guerra che durava ormai da trent’anni, convince tutte le donne elleniche a rifiutarsi ai mariti finché questi non concludano la pace. Guidate da Lisistrata, giovani ed anziane occupano l’Acropoli e negano l’accesso al tesoro delle Lega Attica che, in questo modo, non avrebbe più finanziato la guerra perché amministrato da loro. Respingono, inoltre, l’attacco del commissario Paffo venuto a porre fine al singolare sciopero. Alla fine gli uomini, stremati dall’astinenza forzata, trovano presto un accordo per la pace con l’ambasceria mandata dagli spartani. Con quest’opera Aristofane ha voluto mostrare quanto per lui fosse inutile la guerra e quanto, invece, necessaria la pace e attraverso l’indagine nell’animo femminile ha disegnato una figura di grande coraggio e di grande intelligenza: Lisistrata.

In modo leggero e brillante la compagnia, diretta da Sergio Ammirata, che nella commedia interpreta Paffo, porta in scena il testo originale della commedia aristofanea composto di doppi sensi ma anche di riferimenti espliciti che faranno divertire il pubblico! L’interpretazione di Patrizia Parisi, nel ruolo principe di Lisistrata, mette in risalto la femminilità e l’arguzia di una donna che appare come l’unica ad aver capito che le donne unite possono sconfiggere l’insensatezza degli uomini. Divertente e convincente tutta la compagnia che nei numerosi spettacoli dà sempre l’impressione di un grande affiatamento tra tutti i componenti. L’Anfiteatro, nato oltre tre secoli fa ad opera dell’oratorio San Filippo e usato per le feste popolari, dopo un iniziale abbandono di oltre un decennio ha conosciuto nuova fortuna grazie alla Coop. La Plautina, che dal ’65 lo ha eletto come sede permanente di spettacoli. La Compagnia è una delle più antiche di Roma ed oltre a rappresentare testi di Plauto, da cui trae il proprio nome, si è dedicata alla diffusione di testi classici e contemporanei. Ha partecipato al progetto triennale “900 europeo” e ha ricevuto e riceve tuttora critiche positive italiane e straniere. Oltre la commedia di Aristofane La Plautina porterà in scena, questa estate, fino al 1 settembre ogni domenica e lunedì, la Locandiera di Carlo Goldoni.