ALIT E LO SPIRITO DEI SOGNI
Se le storie degli uomini, dei luoghi in cui essi abitano fossero tutte uguali, non varrebbe nemmeno la pena di raccontarle; alcune di esse hanno sempre o quasi qualcosa che le lega tra di loro, come accadrà in questa. Avventure fantastiche dove il rischio, la paura, le indecisioni, a volte gli errori, portano a conseguenze inimmaginabili. In questa avventura, così incredibile, dove vivono streghe, demoni, sciamani incantati, il protagonista è Alit; in mezzo a terre desolate, fredde, ghiacciate, egli sogna, sogna la sua vita, il suo futuro, il suo presente e il suo passato. E ’proprio qui, che inizia la sua incredibile storia, qui, nel Nunavut, patria degli Inuit, dove il clima è particolarmente rigido.
IL LIBRO
Protagonista del romanzo legato al mondo dei ghiacci, è Alit, coraggioso bambino prima, e astuto guerriero poi, il quale grazie ad un dono speciale, può viaggiare attraverso i sogni nel passato, presente e futuro. Alit viaggerà nel tempo per aiutare i suoi amici in difficoltà e salvare il suo popolo. Con grande saggezza e spirito umano, va alla ricerca della consapevolezza che lo renderà migliore, e lo aiuterà a rendere la vita della sua gente meno angusta, meno faticosa. Durante i suoi viaggi, Alit vivrà avventure straordinarie, incontrerà personaggi ed esseri mai visti prima, del tutto sconosciuti: eroi, assassini, spiriti, demoni, amici, nemici, che talvolta assumono anche sembianze di animali, di bestie feroci. Alit vive costantemente tra sogno e realtà per trovare finalmente la sua via e realizzare l’incarico per il quale è venuto al mondo.
L’AUTRICE
Peg Fly, pseudonimo di Grazia Cormaci, vive a Roma e ha iniziato molto presto a scrivere romanzi e racconti. Già all’età di dodici anni ha elaborato la sua prima commedia di un solo atto. La sua passione l’ha portata a conseguire il diploma di scrittura per il cinema, indetto dall’associazione culturale Minio, dove ha avuto modo di conoscere docenti di tutto rispetto, tra cui: Il dott.re Sermoneta, il regista Jacovone e la signora Maria Grazia Saccà. Ultimamente ha scritto la trasposizione di Inger, tratto dall’omonimo dramma storico di: “Donna Inger di Ostraat”, di Ibsen. Scrive sceneggiature per fiction t.v. e per il cinema, prese sia dai suoi scritti che da autori celebri come, appunto: Ibsen, Gogol, Pirandello, Nietzsche, Sciascia.
LE IMPRESE FANTASTICHE DI UN PICCOLO GRANDE GUERRIERO
“Alit e lo spirito dei sogni” di Peg Fly
di Anna Gentili
Durante la piacevole lettura di questo testo ho avuto un gradito flashback che mi ha riportato a vivere le stesse sensazioni provate quando, poco più che adolescente, lessi il “Gabbiano J. Livingston” di Richard Bach.
Allora fui affascinata dall’insolito clima della narrazione che sembrava trascinarmi in un’appassionante avventura di volo ed ora, sono stata catturata dalle imprese fantastiche del (piccolo grande guerriero Alit).
In un mondo sempre più globalizzato, ma sempre più insolente, in un mondo sempre più tecnologizzato, ma sempre più insidioso, trovare un racconto che, sia pur attraverso la fantasia ed i sogni, ci faccia riflettere sul concetto di solidarietà, di altruismo, di amore in senso lato, è entusiasmante e, soprattutto, formativo per i ragazzi.
segue …>>>
Se le storie degli uomini, dei luoghi in cui essi abitano fossero tutte uguali, non varrebbe nemmeno la pena di raccontarle; alcune di esse hanno sempre o quasi qualcosa che le lega tra di loro, come accadrà in questa. Avventure fantastiche dove il rischio, la paura, le indecisioni, a volte gli errori, portano a conseguenze inimmaginabili. In questa avventura, così incredibile, dove vivono streghe, demoni, sciamani incantati, il protagonista è Alit; in mezzo a terre desolate, fredde, ghiacciate, egli sogna, sogna la sua vita, il suo futuro, il suo presente e il suo passato. E ’proprio qui, che inizia la sua incredibile storia, qui, nel Nunavut, patria degli Inuit, dove il clima è particolarmente rigido.
IL LIBRO
Protagonista del romanzo legato al mondo dei ghiacci, è Alit, coraggioso bambino prima, e astuto guerriero poi, il quale grazie ad un dono speciale, può viaggiare attraverso i sogni nel passato, presente e futuro. Alit viaggerà nel tempo per aiutare i suoi amici in difficoltà e salvare il suo popolo. Con grande saggezza e spirito umano, va alla ricerca della consapevolezza che lo renderà migliore, e lo aiuterà a rendere la vita della sua gente meno angusta, meno faticosa. Durante i suoi viaggi, Alit vivrà avventure straordinarie, incontrerà personaggi ed esseri mai visti prima, del tutto sconosciuti: eroi, assassini, spiriti, demoni, amici, nemici, che talvolta assumono anche sembianze di animali, di bestie feroci. Alit vive costantemente tra sogno e realtà per trovare finalmente la sua via e realizzare l’incarico per il quale è venuto al mondo.
L’AUTRICE
Peg Fly, pseudonimo di Grazia Cormaci, vive a Roma e ha iniziato molto presto a scrivere romanzi e racconti. Già all’età di dodici anni ha elaborato la sua prima commedia di un solo atto. La sua passione l’ha portata a conseguire il diploma di scrittura per il cinema, indetto dall’associazione culturale Minio, dove ha avuto modo di conoscere docenti di tutto rispetto, tra cui: Il dott.re Sermoneta, il regista Jacovone e la signora Maria Grazia Saccà. Ultimamente ha scritto la trasposizione di Inger, tratto dall’omonimo dramma storico di: “Donna Inger di Ostraat”, di Ibsen. Scrive sceneggiature per fiction t.v. e per il cinema, prese sia dai suoi scritti che da autori celebri come, appunto: Ibsen, Gogol, Pirandello, Nietzsche, Sciascia.
LE IMPRESE FANTASTICHE DI UN PICCOLO GRANDE GUERRIERO
“Alit e lo spirito dei sogni” di Peg Fly
di Anna Gentili
Durante la piacevole lettura di questo testo ho avuto un gradito flashback che mi ha riportato a vivere le stesse sensazioni provate quando, poco più che adolescente, lessi il “Gabbiano J. Livingston” di Richard Bach.
Allora fui affascinata dall’insolito clima della narrazione che sembrava trascinarmi in un’appassionante avventura di volo ed ora, sono stata catturata dalle imprese fantastiche del (piccolo grande guerriero Alit).
In un mondo sempre più globalizzato, ma sempre più insolente, in un mondo sempre più tecnologizzato, ma sempre più insidioso, trovare un racconto che, sia pur attraverso la fantasia ed i sogni, ci faccia riflettere sul concetto di solidarietà, di altruismo, di amore in senso lato, è entusiasmante e, soprattutto, formativo per i ragazzi.
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L’atmosfera fiabesca, l’aggettivazione dettagliata, il ritmo incalzante della narrazione, le frequenti sequenze dialogate hanno la capacità, anche per un adulto, di farlo evadere dalla società frenetica e spesso, troppo egoista, arrivista e, talvolta, addirittura violenta.
È proprio attraverso gli occhi innocenti di un bambino che si può cogliere un rapporto con il mondo più immaginoso, ma più sincero.
Come insegna Pascoli, l’infanzia è candore e bontà, è la capacità di meravigliarsi, di stupirsi di fronte alle piccole cose (“Myricae”).
In ognuno di noi dovrebbe vivere un Gabbiano Jonathan e dovrebbe ruggire lo spirito guerriero di Alit per diventare determinati, coerenti e intraprendenti.
Questo libro, proprio perché presenta svariati valori umani che dovrebbero essere riscoperti o, quantomeno, apprezzati, è particolarmente indicato per i ragazzi della 1ª e 2ª classe della scuola secondaria di I grado.
Istituto Comprensivo di Cerreto Laziale