RAI UNO CAMBIA IMPROVVISAMENTE E PRECIPITOSAMENTE PROGRAMMAZIONE
I L R I T O R N O D I R E X
A L P O S T O D I “ I N C R E D I B I L E ”
di Mariangiola Castrovilli
Patrizia Cardelli di Raiuno al posto di Del Noce in conferenza stampa ha detto al colto e all’inclita che «questo, con un target familiare molto forte, è un prodotto in cui crediamo molto. Le nuove 10 puntate poi erano già pronte per la messa in onda da qualche tempo, sempre scivolate però per esigenze di palinsesto. Si riparte con Rex morente su una spiaggia dove l’avevamo lasciato l’anno scorso».
Assicurata la continuità con Marco Serafini, regista anche di molte delle puntate austriache, il cast ha lavorato sempre più affiatato con un clima da grande famiglia come ci hanno raccontato da più parti, dal regista a Ferdinand Dohna di Beta Film agli attori con in testa il divertente Fabio Ferri (ispettore Morini), vera miniera di aneddoti riguardanti la produzione e rapidissime battute al fulmicotone in un dialogo surreale con Kaspar Capparoni.
segue … >>>
I L R I T O R N O D I R E X
A L P O S T O D I “ I N C R E D I B I L E ”
di Mariangiola Castrovilli
Patrizia Cardelli di Raiuno al posto di Del Noce in conferenza stampa ha detto al colto e all’inclita che «questo, con un target familiare molto forte, è un prodotto in cui crediamo molto. Le nuove 10 puntate poi erano già pronte per la messa in onda da qualche tempo, sempre scivolate però per esigenze di palinsesto. Si riparte con Rex morente su una spiaggia dove l’avevamo lasciato l’anno scorso».
Assicurata la continuità con Marco Serafini, regista anche di molte delle puntate austriache, il cast ha lavorato sempre più affiatato con un clima da grande famiglia come ci hanno raccontato da più parti, dal regista a Ferdinand Dohna di Beta Film agli attori con in testa il divertente Fabio Ferri (ispettore Morini), vera miniera di aneddoti riguardanti la produzione e rapidissime battute al fulmicotone in un dialogo surreale con Kaspar Capparoni.
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Capparoni, quali le caratteristiche di questo Rex, rispetto all’altro? «Ho visto Rex per oltre dieci anni da quello di Tobias Moretti in poi, però qui bisognava creare qualcosa di nuovo, dare un’idea che il protagonista Rex si trovasse con un altro protagonista, per avere una storia valida. Così ho pensato di
utilizzare la mia italianità per Fabbri, un ispettore così diverso da quello austriaco tutto perfettino. Il mio, al contrario è piuttosto casinista e visto che il pubblico sembrava aver apprezzato il ‘colore’ della prima serie, abbiamo cercato di sottolinearlo. C’è un po’ più di ‘brillantezza’ rispetto alle serie del passato».
«Abbiamo lavorato molto su quest’aspetto» interviene il regista Serafini, «senza però togliere spazio a Rex, nonostante non sia facile lavorare con lui a Roma. Chissà forse anche Rex sente il fascino di questa città».