Da Nord a Sud, da Milano a Taranto, dal 4 al 10 luglio riveve una delle leggende più avvincenti ed intriganti del motociclismo. Una settimana di viaggio che unisce idealmente l’Italia dalle Alpi allo Jonio.
Anche l’edizione di quest’anno, la 24^ della serie, si preannuncia con ottime credenziali.
L’elenco degli iscritti, come sempre, riporta molti nomi noti, amici che ci seguono in questa avventura e condividono con noi fatiche ed emozioni, da tanti anni. Amici per i quali la Milano-Taranto ha un fascino particolare al quale non sanno resistere. Ci sono però anche “new entry” a conferma che la passione per le moto d’epoca non ha età nè confini. E a proposito di confini: numerosissimi sono i concorrenti d’oltralpe. La pattuglia Olandese sfiora le 50 unità. Si difende bene anche la formazione Tedesca. E poi è numerosa pure quella Svizzera. Non mancano rappresentanti di Austria, Belgio, Inghilterra, Svezia e addirittura Australia!
La carovana che attraverserà l’Italia da nord a sud, toccando località bellissime e città d’arte che tutto il mondo c’invidia, sarà anche quest’anno coloratissima…
PRESENTAZIONE DELLA MILANO-TARANTO STORICA 2010
La rievocazione, organizzata dal Moto Club Veteran “San Martino”, porterà la carovana dei centauri lungo un percorso di 2000 km in uno scenario fatto di paesaggi incantevoli e splendide città d’arte che non ha eguali in tutto il mondo.
La Milano-Taranto Storica non può essere definita propriamente un semplice motoraduno: si tratta infatti della rievocazione di una storica corsa endurance, che non ha nulla da invidiare al Tourist Trophy inglese o al Bol d’Or francese.
Come sempre, la ventiquattresima edizione della corsa prenderà il via la mattina di domenica 4 luglio dall’Idroscalo di Milano e si concluderà il 10 luglio nella città dei due mari.
Una manifestazione unica nel panorama nazionale che conferma un successo che ormai costringe gli organizzatori a chiudere le iscrizioni con largo anticipo rispetto alla scadenza a causa delle tantissime richieste provenienti da tutta Europa e da molte parti del mondo. Un vero peccato perche i partecipanti, suddivisi in tre categorie (Storica, Sport e Assaggiatore), potrebbero essere almeno il doppio rispetto ai circa 260 fissati dal numero chiuso che per motivi di sicurezza e per una ottimale riuscita della manifestazione non può essere superato.
La Mi-Ta ha le sue radici nel 1919 quando nasce la “FRECCIA DEL SUD”, un raid motociclistico da Milano a Caserta. La prima edizione fu vinta da Luigi Girardi su Garelli 350cc. alla media di 38.296 km/h. Concorrenti partenti n° 29 – Concorrenti all’arrivo n° 8. Nel 1937 si trasforma in “MILANO-ROMA-TARANTO” pari a 1.400 km. per iniziativa di Mario Deintrona di Taranto. I piloti dovevano coprire il percorso in una notte, la partenza fu spostata a Rogoredo, allora periferia di Milano. Dal 1950 si chiamerà semplicemente “MILANO-TARANTO” e furono le più belle e popolari sia per partecipanti che per pubblico. E’ bene ricordare che la Milano-Taranto al suo sorgere contribuì e non poco, a far dimenticare le bruttezze di una guerra finita solo pochi anni prima.
Oggi la Milano-Taranto ha tralasciato, nei suoi circa 2000 chilometri di tragitto, il carattere competitivo diventando una passerella unica al mondo di moto d’epoca, un vero e proprio museo itinerante con piloti proveniente da ogni continente, prediligendo, tra l’altro, l’aspetto turistico, storico, eno-gastronomico e di promozione del territorio italiano. Prova ne è il riconoscimento Morale che il Ministero Risorse Agricole Alimentari e Forestali ha voluto concedere patrocinando la manifestazione ed in particolare la categoria “Assaggiatori”, riservata alle moto più moderne i cui conduttori hanno il compito di stilare la classifica delle specialità degustate durante il percorso.
Ma la rievocazione storica attuale non può non far ritornare la memoria indietro nel tempo a quando, nella fine degli anni trenta, i piloti, per regolamento, dovevano percorrere 1.400 chilometri in una sola notte: da nord a sud, da Milano a Taranto passando per Roma, attraversando rocambolescamente le strade italiane dell’epoca con il gas a tavoletta! Da qui la leggenda per una delle corse più appassionanti del mondo.
L’appuntamento è per domenica 4 luglio all’Idroscalo di Milano.
Durante il pomeriggio si svolgeranno le consuete operazioni di controllo e punzonatura. A mezzanotte, invece, la bandierina tricolore, aprirà le partenze.
(Milano-Pisa) – La prima tappa si concluderà nella tarda mattinata di lunedì 5 luglio a Pisa, in piazza Arcivescovado a due passi dalla celeberrima torre pendente.
La frazione d’apertura è per molti versi inconsueta.
Dopo aver solcato la pianura padana da Milano sino a Fiorenzuola d’Arda, seguendo il classico percorso che tocca Crema, Soresina, Cremona e Cortemaggiore, dirigeremo le moto verso l’Appennino, oltrepassando Bardi e Borgo Val di Taro, lungo una strada parallela a quella che porta al passo della Cisa.
Alle prime luci dell’alba, a tratti lo sguardo potrà spaziare sino alla costa ligure. Sarà l’inaspettato incontro con una terra severa ma generosa. I paesaggi, che cambieranno curva dopo curva, saranno uno più bello dell’altro.
Impossibile non concederci qualche attimo di sosta per lasciarci rapire dallo spettacolo del giorno che nasce.
Dopo aver passato Pontremoli, Aulla e Camporgiano, entreremo in Garfagnana dove la natura domina incontrastata. Lucca ci apparirà con le mura e le torri. Il tempo di un battito di ciglia e poi Pisa, con i suoi gioielli d’arte, ci spalancherà le braccia.
(Pisa-Principina) – Bella e coinvolgente sarà anche la seconda tappa (martedi 6 luglio), quella che ci porterà a Principina, alle porte del parco dell’Uccellina, a un tiro da Grosseto.
Poco dopo la partenza Pontedera, dove sessant’anni fa nacque la Vespa. Poi le dolci colline, solcate da vitigni importanti, ci culleranno per tutta la giornata: supereremo Orciatico, Saline di Volterra, Pomarance e Marina di Cecina. Non mancherà un “tuffo” nella poesia. Trampolino sarà San Guido, immortalato dai versi di Giosuè Carducci, uno dei più grandi poeti italiani. Impossibile non emozionarsi davanti ai “cipressi in duplice filar”, e poi ancora a Bolgheri e a Castagneto Carducci.
Il mare etrusco vigilerà sulla carovana a Follonica e a Castiglion delle Pescaia.
A Principina calerà la bandierina a scacchi e avremo tutto il tempo per rifocillarci e ripassare i versi di carducciana memoria.
(Principina-Latina) – Con la terza tappa (mercoledì 7 luglio) la carovana (oltre 330 persone tra piloti, meccanici, accompagnatori, organizzatori, ecc) giungerà a Latina dopo aver lasciato, in mattinata, Principina a mare, alle porte di Grosseto, ed aver attraversato buona parte del Lazio e sfiorato Roma.
Prima del traguardo, farà sosta anche a Tarquinia, la cui necropoli etrusca è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Gli altri centri toccati saranno Santa Marinella, Santa Severa, Ladispoli, Ostia lido, Anzio e Nettuno. I piloti passeranno anche per Borgo Piave, che ricorda i sacrifici di tanti veneti, lombardi e piemontesi calati dal nord per bonificare una terra dura e aspra.
(Latina-Paestum) – Giovedì 8 luglio il via alla quarta tappa sarà dato a Latina alle 8.
Nel tardo pomeriggio la Mi-Ta giungerà a Paestum, dopo 349 chilometri, transitando per Sperlonga, Terracina, Marina di Minturno, Sessa Aurunca, Vairano Scalo, Montesarchio e San Michele di Serino, altra “storica” località “amica” della Milano-Taranto avendo più volte, in passato, accolto con tavole imbandite e ricche di ogni bendidio piloti e seguito.
(Paestum-Matera) – Venerdi 9 luglio, quinta tappa. Matera si appresta ad ospitare per la seconda volta, a dodici mesi di distanza, i centauri Tarantini, grazie all’intesa tra organizzatori ed il Lambretta Club “Sassi di Matera”, consapevoli dell’importanza che riveste sotto il profilo promozionale e turistico accogliere il folto gruppo.
I piloti giungeranno a Matera dopo aver attraversato anche per Atena Lucana e Brienza, altra “storica” località “amica” della Milano-Taranto, Anzi, Accettura a Grassano, famoso per un grande presepe che richiama visitatori da tutta Italia.
(Matera-Taranto) – Sabato 6 luglio, sesta tappa. L’ultima frazione, la più breve delle sei, scatterà a mezzogiorno per dar modo a tutti di visitare i caratteristici Sassi di Matera e passeggiare per le caratteristiche vie della città lucana. Un tuffo nella storia prima della fatica finale.
Traguardo, come al solito, a Taranto, sul lungomare Virgilio, davanti all’imponente mole del palazzo del governo, alle 17.
L’ultimo chilometro sarà “libero” e i concorrenti potranno dare gas alle loro moto, se i motori avranno ancora cavalli da spremere.
La bandierina a scacchi metterà fine a una settimana di viaggio che unisce idealmente l’Italia dalle Alpi allo Jonio, attraverso le città più vere, sane e genuine del nostro Paese.
IL PERCORSO COMPLETO DELLA MILANO-TARANTO 2010
Le Tappe, le Strade, le Città attraversate, i Controlli Orari, le Soste