Ottavio Fabbri, il Pittore delle Stelle
(Mariangiola Castrovilli) – «Ci vogliono molti anni per diventare giovani, occorre essere sempre nascenti e a me piace nascere ogni giorno», così ha risposto ad una nostra domanda nel corso dell’intervista video che ci ha rilasciato a Milano mettendolo difronte ad una nostra scherzosa curiosità: conoscere cosa voglia fare da grande.
Elegante nel vestire, nei modi e nel parlare, Ottavio Fabbri, da sempre è il ‘Pittore delle Stelle‘, l’artista che Buzz Aldrin, uno degli astronauti della prima missione sulla Luna dell’Apollo 11 (1969), definì come «… un uomo del Rinascimento italiano. Il nuovo Rinascimento, the cosmic One» aggiungendo «Ho già visto i suoi dipinti nello spazio». E già, perché guardando le sue avvincenti e seducenti opere, Fabbri, più che sognare l’Universo, sembra proprio provenga dalla spazio, portandosi dietro la sua essenza e i suoi misteri per farli conoscere al mondo di quaggiù e consegnare alle generazioni a venire un cielo ancora da guardare e che possa in eterno far stupire soprattutto i bambini. Non a caso sta lavorando per una Carta dell’UNESCO sui diritti del cielo, “Il Diritto di Essere Visti“. Personaggio poliedrico, Ottavio Fabbri, figlio del fondatore della famosa casa editrice Fratelli Fabbri Editori, si esprime anche attraverso altre forme creative come la scultura e rappresentazioni di Piramidi, Obelischi, Templi e altre stupefacenti installazioni luminose.
Produttore cinematografico, dopo aver debuttato come assistente di Luchino Visconti in “Morte a Venezia“, ha firmato anche, come regista, alcuni film tra i quali “Banana Republic“, “La Febbre del Cinema” (Movie Rush) e “Viaggio d’Amore“. Al suo attivo anche il libro “La singolarità iniziale” che riguarda la Teoria Quantistica. Ma il modo di esprimere il suo affascinante ed emozionante mondo interiore fatto di stelle non finisce qui. Una decina di anni fa, convinto come è, che l’arte deve uscire dai musei e circolare per le strade, soprattutto “indossata” dalle donne, ha iniziato ad usare al posto delle tele il velluto. Non si è mai sentito uno stilista, ma nei sui quadri sono rappresentati anche vestiti pur rimanendo fedele al tema delle Galassie.
Con questi abiti dipinti soltanto mostre, nessuna sfilata e niente modelle ma conquistò comunque Hollywood, da Angelina Jolie (che ordinò i jeans con cristalli) e Julia Roberts (il cappottino in renna con cristalli cuciti a mano) a Sharon Stone (il trolley in camoscio tempestato di cristalli). Nell’occasione di una esposizione del 2007 alla Monte-Carlo Art Gallery di Milano, dove la nuova “linea” fu presentata, Ottavio Fabbri affermò con soddisfazione che due suoi sogni si erano avverati: «Coprire le donne di stelle e portare un po’ di cielo sulla terra». A distanza di anni, ora, ha ancora un sogno per il futuro: quello di poter dare ad una Costellazione il nome delle sue figlie, Ottavia e Dina.