Le Giornate Europee del Patrimonio nei luoghi di Tarquinia Etrusca dalla città antica al santuario di Gravisca
Sabato 23 e domenica 24 settembre, a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, si svolgerà “Tarquinia. Attraversare il passato tra natura e cultura”. Saranno due giornate dedicate alla presentazione della Tarquinia etrusca, nella sua complessità, dai luoghi della città antica al Santuario emporico di Gravisca sulla costa fino alla grande Necropoli dei Monterozzi, con un programma ricco e articolato, che punterà l’obbiettivo sull’interazione tra la comunità antica ed il territorio circostante.
Le visite guidate saranno un’occasione per conoscere Tarquinia anche attraverso gli occhi degli studiosi che da anni conducono scavi sia sulla Civita sia nei santuari di Gravisca. Alla Necropoli dei Monterozzi, l’Area della Cava e le Tombe degli Aninas e delle Quattro Figurine saranno l’occasione per conoscere la lavorazione e lo sfruttamento della pietra; le pitture delle Tombe Barone, Tori, e Orco offriranno lo spunto per confrontare le tradizioni agrarie antiche con quelle recenti. Ad aprire la manifestazione, alle 9.30, sarà la terza edizione dell’evento Civita Aperta, visita al Pianoro della Civita, a cura dell’Università degli Studi di Milano.
23-24 settembre 2017
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO
TARQUINIA
Attraversare il passato tra natura e cultura
Ore 9.30-13.30 Pianoro della Civita, Statale Aurelia bis, km 6400 Civita Aperta: un percorso affascinante alla scoperta dell’antica città etrusca a cura dell’Università degli Studi di Milano Visite guidate agli scavi in corso e ai monumenti dell’antica città
Ore 15.00-19.00 Necropoli del Calvario e necropoli Scataglini, Strada Provinciale Monterozzi Marina L’arte di lavorare la roccia: dalla cava alla necropoli Visite guidate alla cava e alle tombe Quattro Figurine e Aninas. Partenza dalla necropoli dei Monterozzi con l’accompagnamento musicale della banda “G. Setaccioli” di Tarquinia
Ore 19.30 – 22.30 Necropoli dei Monterozzi, Strada Provinciale Monterozzi Marina Apertura straordinaria tombe Giocolieri, Guerriero, Loculi, Caccia e Pesca, Cacciatore, Leonesse, Fior di loto, Pulcella, Pallottino
Ore 21.00 Necropoli dei Monterozzi Gli Etruschi si svelano – Visita guidata teatralizzata su prenotazione a cura di Artemide Guide
DOMENICA 24 SETTEMBRE
Ore 10.00-12.00 Gravisca Coltura cerealicola e orticola a confronto nei culti di Demetra e di Adone a cura dell’Università degli Studi di Perugia Visita guidata al santuario emporico
Ore 15.00-19.00 Le tradizioni agrarie dall’antichità ad oggi Visite guidate alle tombe esterne al recinto: Barone, Tori, e Orco, con partenza dalla necropoli dei Monterozzi, Strada Provinciale Monterozzi Marina
Ore 17.00 – Visita alla tomba degli Scudi con prenotazione obbligatoria a cura del FAI
Necropoli dei Monterozzi, Strada Provinciale Monterozzi Marina
• sabato 23 settembre: con orari e costi ordinari nel corso della giornata
• Apertura straordinaria serale sabato 23 settembre: prezzo simbolico 1,00 euro
• domenica 24 settembre: con orari e costi ordinari.
#GEP2017 #culturaenatura #culturaèpartecipazione
Informazioni:
– sabap-rm-met.comunicazione@beniculturali.it
– sabap-rm-met.tarquinia@beniculturali.it
CIVITA APERTA
Un percorso affascinante alla scoperta dell’antica città etrusca. Tarquinia, Pianoro della Civita, Statale Aurelia bis, km 64
23 settembre 2017
a cura di Università degli Studi di Milano (prof. Giovanna Bagnasco Gianni)
A Tarquinia il 23 settembre 2017 si ripopola e prende vita la Civita di Tarquinia, sede di una delle più importanti e potenti città degli Etruschi, l’antica Tarchna, definita da Vincenzo Cardarelli “…un mistero naturale e paesistico, una grossa macchinazione della fantasia religiosa e politica degli Etruschi…”(Villa Tarantola, 1948).
A cura dell’Università degli Studi di Milano in quattro postazioni fisse dislocate sul pianoro della Civita (90 ettari) esperti delle associazioni locali e dell’Università accoglieranno il pubblico dalle 9.30 alle 13.30, iniziando le visite alle 9.30 e alle 11.30. Gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “V. Cardarelli” di Tarquinia e del Liceo “G. Prati” di Trento, affiancati dai membri dell’Associazione Fontana Antica, accompagneranno i visitatori attraverso 4 postazioni e illustreranno le emergenze visibili con uno sguardo sul territorio e la cultura degli Etruschi di Tarquinia fino all’incontro con Roma.
Nella postazione del ‘complesso monumentale’ verranno illustrati due aspetti delle ricerchein corso: – i risultati delle ricerche iniziate nel 2012 da parte dell’Università degli Studi di Milano, su incarico della Soprintendenza e in collaborazione con il Politecnico di Milano, stanno restituendo il profilo della città antica dislocata su una superficie di circa 90 ettari. La conferenza animata introdurrà i visitatori a comprendere i monumenti visibili e a posizionarli sulle cartografie antiche e moderne, sulle fotografie aeree e nel modello tridimensionale ottenuto con tecnologia LiDAR. – i risultati di scavi e ricerche, iniziati nel 1982, che hanno permesso di far luce su numerosi aspetti della cultura e della storia etrusca, data la rilevanza di Tarquinia nel divenire di questa civiltà. Il ‘complesso monumentale’ è infatti una delle più antiche aree sacre etrusche. In questa postazione Carlo Brignola suonerà la riproduzione, da lui stesso eseguita, della tromba-lituo scoperta all’ingresso del tempio-altare nel 1985.
Nella postazione della Porta Romanelli si potrà apprezzare il circuito delle mura. La maestosa porta, che prende il nome dal famoso archeologo Pietro Romanelli che scavò il Pianoro nella prima metà del secolo scorso, e le mura indagate danno conto del rapporto dell’antica città etrusca con il fertile territorio retrostante.
Nella postazione al santuario dell’Ara della Regina si potrà ammirare il più grande tempio degli Etruschi attraverso le sue numerose fasi di vita, a partire dagli inizi del VI secolo a.C. Nella storia del monumento si inseriscono i famosi Cavalli Alati e le terrecotte superstiti che fanno parte del frontone del Tempio III risalente all’inizio del IV secolo a.C. In questa postazione Massimo Legni (Studio ARCHITUTTO DESIGNER’S) proporrà ai visitatori una ricostruzione delle fasi arcaiche del tempio in realtà aumentata.
Nella postazione della cosiddetta Domus del Mitreo verranno presentati i risultati degli scavi dell’Università degli Studi di Verona (prof. Attilio Mastrocinque) iniziati a seguito della scoperta di gran parte di una statua di Mitra, sottratti dal mercato clandestino e provenienti da questo punto della città romana di Tarquinia. Si tratta della porzione di una grande domus articolata in ambienti di diverse dimensioni e tecniche differenti.
SCHEDA INFORMATIVA – CIVITA APERTA
Titolo
Civita aperta – Un percorso affascinante alla scoperta dell’antica città etrusca a cura dell’Università degli Studi di Milano (prof. Giovanna Bagnasco Gianni)
Sede
Tarquinia, Pianoro di Civita, Statale Aurelia bis, km 64
Periodo
23 settembre 2017
Orari
ore9.30-13.30, inizio visite guidate alle 9.30 e alle 11.30
Ingresso
gratuito
Social
PaginaFacebook CivitAperta; account Sketchfab CivitAperta
(http://sketchfab.com) per i modelli in 3D
Informazioni
– Ufficio Cultura Comune di Tarquinia, tel. 0766/849407
– Ufficio I.A.T. , tel. 0766/849282
Enti promotori
– Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale
– Comune di Tarquinia, Assessorato alla Cultura e Spettacolo
– Università degli Studi di Milano
– Università degli Studi di Verona
Enti partecipanti
– Istituto di Istruzione Superiore “Vincenzo Cardarelli”, Tarquinia
– Liceo Classico “G. Prati”, Trento
– Associazioni Amici delle Tombe Dipinte di Tarquinia
– Archeologicamente
– Fontana Antica
– Società Tarquiniensedi Arte e Storia
– Studio ARCHITUTTO DESIGNER’S
IL SANTUARIO EMPORICO DI GRAVISCA
Coltura cerealicola e orticola a confronto nei culti di Demetra e di Adone
24 settembre 2017
ore 10-12 – a cura di Università degli Studi di Perugia (prof. Lucio Fiorini)
La scoperta alla fine degli anni sessanta del secolo scorso, presso il lido dell’attuale città di Tarquinia, del santuario emporico di Gravisca, ha rappresentato una tappa fondamentale nello studio delle dinamiche economiche che hanno animato gli scambi commerciali nel Tirreno in età arcaica, fornendo contemporaneamente un contributo significativo per la ricostruzione della storia religiosa e culturale del mondo etrusco, rappresentando il santuario lo spazio deputato all’interrelazione e all’integrazione tra la cultura etrusca e quella greca. Il santuario di Gravisca rappresentava infatti un vero e proprio portofranco, punto di arrivo in età arcaica di mercanzie da ogni angolo del Mediterraneo, luogo prescelto principalmente da mercanti della Grecia orientale per poter vendere i loro prodotti sotto la protezione dei propri dei. La visita illustrerà nel dettaglio la storia dei singoli edifici sacri, soffermandosi però in particolare nel rapporto oppositivo di due dei maggiori santuari, quello di Demetra, dea delle messi e delle Tesmoforie, una festa di sole donne, ma di donne sposate e mogli legittime, contrapposte al sacello di Adone, teatro delle feste di Adone, esaltanti le virtù della seduzione, dei profumi e degli aromi, celebrate ogni anno nei giorni della Canicola dalle prostitute sacre del vicino santuario di Afrodite.
Fonte: Ufficio Cultura Comune di Tarquinia