ESORDIO A MATERA DEL TEATRO INTEGRATO DI ETA BETA

Eta Beta TeatroETA BETA TEATRO

CENTRO socio assistenziale riabilitativo ETA BETA

I ragazzi disabili ed i giovani volontari sono stati insieme  protagonisti  dello spettacolo teatrale “Ubu Re”.

“C’era una volta un Re…”. Potrebbe cominciare così la trama di “Ubu Re” il nuovo spettacolo della compagnia Eta Beta Teatro che è stato portato in scena per la prima volta a Matera, sabato 6 maggio, sul palcoscenico del Teatro Duni.

Teatro Duni

Un esordio impegnativo per ragazzi disabili, giovani volontari, educatori e registi-trainer che hanno presentato la loro esperienza decennale di “teatro integrato” in terra lucana, realizzando un progetto fortemente voluto da Giorgio Schirripa, il neuropsichiatra infantile recentemente scomparso fondatore di “Eta Beta”.
Il testo teatrale racconta di un complotto ordito da Ubu che porta all’uccisione del legittimo sovrano, alla fuga del figlio principe e all’inizio della sua dittatura. Un trionfo di eccessi, sangue, grandi mangiate e rumori molesti. Ogni azione, prima ancora che al potere e alla finanza, mira alla pienezza della pancia. L’Ubu Re rivela l’ansia e la golosità che prende vita nei periodi di maggiore indebolimento vitale e pigrizia culturale.

“E’ un testo politico, difficile – spiegano i registi dello spettacolo Cosma Quaglia e Giovanni Scifoniche richiede da parte degli attori grande dinamismo. Tuttavia si adatta alla loro voglia di divertimento”. Sulla scena i personaggi stanno spesso a terra, si muovono nello sporco e si picchiano tra di loro. “Siamo molto soddisfatti – continuano i registi – della capacità che questi ragazzi hanno dimostrato di fare gruppo, di fare gioco”.
Gli spettacoli in programma nella giornata di sabato 6 maggio sono stati due e i venti attori della compagnia “Eta Beta Teatro” sono stati accompagnati da Adrio Savino, psicologo e referente di Neuropsichiatria infantile del Distretto 3 e dall’educatore Gianpiero Brizi.
Lo spettacolo teatrale “Ubu Re” sarà replicato a Viterbo nell’ambito delle iniziative del Settembre Viterbese.

Eta Beta TeatroETA BETA TEATRO

CENTRO socio assistenziale riabilitativo ETA BETA

I ragazzi disabili ed i giovani volontari sono stati insieme  protagonisti  dello spettacolo teatrale “Ubu Re”.

“C’era una volta un Re…”. Potrebbe cominciare così la trama di “Ubu Re” il nuovo spettacolo della compagnia Eta Beta Teatro che è stato portato in scena per la prima volta a Matera, sabato 6 maggio, sul palcoscenico del Teatro Duni.

Teatro Duni

Un esordio impegnativo per ragazzi disabili, giovani volontari, educatori e registi-trainer che hanno presentato la loro esperienza decennale di “teatro integrato” in terra lucana, realizzando un progetto fortemente voluto da Giorgio Schirripa, il neuropsichiatra infantile recentemente scomparso fondatore di “Eta Beta”.
Il testo teatrale racconta di un complotto ordito da Ubu che porta all’uccisione del legittimo sovrano, alla fuga del figlio principe e all’inizio della sua dittatura. Un trionfo di eccessi, sangue, grandi mangiate e rumori molesti. Ogni azione, prima ancora che al potere e alla finanza, mira alla pienezza della pancia. L’Ubu Re rivela l’ansia e la golosità che prende vita nei periodi di maggiore indebolimento vitale e pigrizia culturale.

“E’ un testo politico, difficile – spiegano i registi dello spettacolo Cosma Quaglia e Giovanni Scifoniche richiede da parte degli attori grande dinamismo. Tuttavia si adatta alla loro voglia di divertimento”. Sulla scena i personaggi stanno spesso a terra, si muovono nello sporco e si picchiano tra di loro. “Siamo molto soddisfatti – continuano i registi – della capacità che questi ragazzi hanno dimostrato di fare gruppo, di fare gioco”.
Gli spettacoli in programma nella giornata di sabato 6 maggio sono stati due e i venti attori della compagnia “Eta Beta Teatro” sono stati accompagnati da Adrio Savino, psicologo e referente di Neuropsichiatria infantile del Distretto 3 e dall’educatore Gianpiero Brizi.
Lo spettacolo teatrale “Ubu Re” sarà replicato a Viterbo nell’ambito delle iniziative del Settembre Viterbese.

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