AI MARGINI DELLE FRONTIERE PERCEPITE
PaginaZero e Autodafé a Treviso il 19 maggio
parole, suoni, letture attorno
alla rivista PaginaZero-Letterature di frontiera
(Alessandro Sacripanti)
Maurizio Mattiuzza e Mauro Daltin membri della redazione leggeranno ed interpreteranno, seduti su un tappeto sonoro lubianese, brani tratti dai vari numeri della rivista (poesie, saggi, interviste…) in un viaggio simbolico e vocale fra le mappe e le frontiere del reale.
Un evento che mescolerà musica e parole guidato e condotto dalle note di Matjaz Pikalo e dei suoi Autodafè, una delle band più importanti ed originali della vivissima scena musicale e poetica slovena contemporanea.
PAGINAZERO – LETTERATURE DI FRONTIERA
Quadrimestrale di letteratura – arte – cultura. www.rivistapaginazero.net
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PaginaZero e Autodafé a Treviso il 19 maggio
parole, suoni, letture attorno
alla rivista PaginaZero-Letterature di frontiera
(Alessandro Sacripanti)
Maurizio Mattiuzza e Mauro Daltin membri della redazione leggeranno ed interpreteranno, seduti su un tappeto sonoro lubianese, brani tratti dai vari numeri della rivista (poesie, saggi, interviste…) in un viaggio simbolico e vocale fra le mappe e le frontiere del reale.
Un evento che mescolerà musica e parole guidato e condotto dalle note di Matjaz Pikalo e dei suoi Autodafè, una delle band più importanti ed originali della vivissima scena musicale e poetica slovena contemporanea.
PAGINAZERO – LETTERATURE DI FRONTIERA
Quadrimestrale di letteratura – arte – cultura. www.rivistapaginazero.net
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Autodafé
Matjaž Pikalo – versi, voce, fisarmonica
Jaka Hawlina – tromba, baritono, voce
Andrej Hawlina – violino, tamburello, voce
Luka Ropret – chitarra, voce
Davor Herceg – pianoforte
Petra Pikalo – bongo, voce
Jaka Hawlina – tromba, baritono, voce
Andrej Hawlina – violino, tamburello, voce
Luka Ropret – chitarra, voce
Davor Herceg – pianoforte
Petra Pikalo – bongo, voce
Il gruppo musicale Autodafè, fondato dal poeta sloveno Matjaž Pikalo, è diventato molto popolare negli ultimi dieci anni per la sua musica non convenzionale ed innovativa, che include sia classici che canzoni originali con liriche dello stesso Matjaž Pikalo, leader del gruppo. Gli Autodafè hanno ricevuto ottime recensioni e grande consenso per le loro performance nelle quali suonano e cantano includendo elementi teatrali e coinvolgendo artisti diversi, quali pittori e poeti, in eventi multimediali di grande effetto.
Tra i loro lavori segnaliamo gli album Le Voyage Imaginaire (1997), Cinéma Voltaire (2001), Grand Hotel Europa (2004) e le colonne sonore per il documentario Portraits with a Background di Amir Muratovic (2000) ed il film From The Sunray Dust di Petra Seliškar (2001), che richiama nel titolo il verso iniziale del poema Grebeni – Reefs – di Matjaž Pikalo.
Matjaž Pikalo nasce a Slovenj Gradec nel 1963. Nel 1988 si laurea in Etnologia e Sociologia all’Università di Lubiana. Nel 1994 diventa socio del PEN Club Sloveno e fonda gli Autodafé, un gruppo musicale che canta i suoi versi. Sue poesie sono state pubblicate in numerose riviste slovene ed internazionali; nelle sue raccolte In the Bus (1989), Good Waters (1991), A dog and a dancer (1994), Bile (1997), nonché in numerose antologie di poesia slovena in lingua slovena, inglese ed italiana: Nuova Poesia Slovena, EST, Trieste. Tra i suoi romanzi: Promenade of Love and War (2001), Thumbellina. The Slovenian Football Fairytale ( 2002). Oltre che per gli album musicali e le colonne sonore composte con il suo gruppo Autodafé, Pikalo è noto anche per aver scritto sceneggiature per film e diversi libri per ragazzi.