CANNES, LA PALMA D'ORO A KEN LOACH
Verdetto all’unanimità
Premiata la pellicola ‘The wind that shakes the barley’, che racconta
la lotta per l’indipendenza degli irlandesi nei primi anni del secolo.
Pedro Almodovar, con il suo favoritissimo ‘Volver’ ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura. “Ho sempre scritto da solo – ha detto il regista mentre ritirava il premio – ma in questo caso ero in compagnia delle mie sorelle. Mi hanno aiutato a ricordare tutto della mia infanzia nella Mancha. Anche cose che avevo dimenticato”. Premiate anche le protagoniste della pellicola: Penelope Cruz, Carmen Maura, Blanca Portillo, Yohana Cobo, Lola Duenas e Chus Lampreave.
Verdetto all’unanimità
Premiata la pellicola ‘The wind that shakes the barley’, che racconta
la lotta per l’indipendenza degli irlandesi nei primi anni del secolo.
Pedro Almodovar, con il suo favoritissimo ‘Volver’ ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura. “Ho sempre scritto da solo – ha detto il regista mentre ritirava il premio – ma in questo caso ero in compagnia delle mie sorelle. Mi hanno aiutato a ricordare tutto della mia infanzia nella Mancha. Anche cose che avevo dimenticato”. Premiate anche le protagoniste della pellicola: Penelope Cruz, Carmen Maura, Blanca Portillo, Yohana Cobo, Lola Duenas e Chus Lampreave.
Il riconoscimento come miglior regista è andato al messicano Alejandro Gonzalez Inarritu grazie alla pellicola ‘Babel’ nella quale ha recitato anche il divo di Hollywood Brad Pitt.
La Palma d’oro per il miglior cortometraggio è stata vinta da Bobby Peers con ‘Sniffer’, il premio speciale della giuria da Pablo Aguero con ‘Primera nieve’, quella della giuria a Andrea Arnold con ‘Red Road’. Il Gran Premio della giuria a Flandres di Bruno Dumont.
Edizione amara per gli italiani in concorso. Nonostante il successo riscontrato per Nanni Moretti e il suo ‘Il Caimano’ e per Paolo Sorrentino e il suo ‘L’amico di famiglia’, per i due registi non è arrivato nessun premio importante.