PROGETTO PerSeCa: PERCORSO PER SITI SEPOLCRALI E CATACOMBE di Rita Padovano

PerSeCa Progetto
Il Progetto ”PerSeCa: Percorso per siti Sepolcrali e Catacombe”, realizzato con il contributo della Regione Lazio dalla Associazione Culturale Progetto Arkés in collaborazione con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, è stato presentato a Roma, il 21 gennaio 2006, presso la sala Trevi (Ingresso Area Archeologica “Vicus Caprarius” – Vicolo del Puttarello, 25), ed a Valmontone (uno dei comuni coinvolti nella ricerca) il 28 gennaio,  presso i locali del Museo Archeologico, Palazzo Doria Pamphili.

PerSeCa Progetto
Il Progetto ”PerSeCa: Percorso per siti Sepolcrali e Catacombe”, realizzato con il contributo della Regione Lazio dalla Associazione Culturale Progetto Arkés in collaborazione con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, è stato presentato a Roma, il 21 gennaio 2006, presso la sala Trevi (Ingresso Area Archeologica “Vicus Caprarius” – Vicolo del Puttarello, 25), ed a Valmontone (uno dei comuni coinvolti nella ricerca) il 28 gennaio,  presso i locali del Museo Archeologico, Palazzo Doria Pamphili.
Il progetto culturale PerSeCa (PERcorso per siti SEpolcrali e CAtacombe) si è proposto come obiettivo l’approfondimento della conoscenza delle Catacombe Laziali, quali bene culturale di interesse religioso, e degli aspetti storico-antropologici delle prime comunità cristiane nonché le loro caratteristiche insediative e organizzative. Lo studio, sin dalla scelta dei siti, che presentano particolari caratteristiche geo-morfologiche, valuta come essi siano attualmente inseriti nel contesto territoriale e sociale della regione Lazio e li propone come punti di un sistema turistico-culturale sviluppato su itinerari.

 

Quattro sono le province laziali coinvolte nella ricerca: Viterbo, Rieti, Frosinone e Roma provincia.  Nove sono i siti studiati: S. Cristina di Bolsena (VT); S. Savinilla a Nepi (VT); S. Teodora a Rignano Flaminio (RM); S. Vittoria a Monteleone Sabino (RI); S. Senatore ad Albano (RM); Catacomba ad decimum presso Grottaferrata (RM); S. Ilario ad bivium presso Valmontone (RM); Colle S. Quirico Paliano (FR); Ipogeo di Anzio (RM).
Questi luoghi sono stati scelti per la loro disomogeneità dovuta ad una diversa importanza storica, al rilievo artistico delle opere presenti sul territorio, alla fruibilità e  l’agibilità dei monumenti ivi contenuti.

 

Il progetto si presenta come modello culturale innovativo in quanto mirante a fare “sistema”, attuando efficaci sinergie tra istituzioni, enti (in primis la Regione Lazio ed i comuni coinvolti quale parte attiva) e persone diverse, ricercatori e specialisti nei molteplici settori coinvolti, il mondo delle associazioni culturali, dei musei civici, liberi professionisti ed esperti incardinati nel sistema universitario (diverse le università in tal modo coinvolte: Roma ‘La Sapienza’, Roma ‘Tor Vergata’, Roma Tre). Da sottolineare, come centrale nell’ambito del vivo gioco di sinergie realizzato dal progetto, è il ruolo della Pontificia Commissione di Archeologica Sacra (Vaticano), quale istituzione preposta alla tutela delle catacombe, resasi vero e vivo cardine all’interno del sistema sinergico che ha caratterizzato PerSeCa, grazie in particolare al ruolo degli ispettori Prof. Vincenzo Fiocchi Nicolai e Dott.ssa Raffaella Giuliani, e della storica dell’arte Dott.ssa Barbara Mazzei.

La presentazione del progetto, che interessa beni culturali apparentemente minori ma che per due giorni si vuole rendere centrali rispetto al dibattito culturale, avverrà in due sedi volutamente diverse ma complementari fra loro. Nel cuore di roma, nei pressi di Fontana di Trevi, in una sala per proiezioni cinematografiche collegata ad una libreria e che si imposta su un’area archeologica indagata e musealizzata grazie ad un supporto privato e restituita alla fruizione pubblica, e sul territorio, nel centro culturale di uno dei comuni coinvolti dal progetto, per dare significato concreto al ritorno dei risultati della ricerca nei luoghi da cui essa ha tratto vita.

 

I risultati del progetto saranno presentati dall’Associazione PROGETTO ARKÉS attraverso più prodotti: un Portale Web relativo alle catacombe del Lazio, un video ed un volume a stampa scientifico/divulgativo. Interverranno personalità cardine delle istituzioni e dei mondi scientifico-culturali coinvolti. Aprirà entrambe le presentazioni una suggestiva lettura di testi da Passiones dei martiri, rielaborate in un latino accessibile e da rivivere in una atmosfera di suggestione e coinvolgimento.

 

  • Portale Web www.lecatacombe.it. Il portale consente la visita virtuale di sette dei siti studiati e comprende una sezione didattica che permette ai più piccoli di conoscere le catacombe ed i loro contesti culturali e di vita quotidiana in una versione a loro accessibile. All’interno del sito Web si possono trovare inoltre notizie relative alla ricettività e ristorazione delle zone del Lazio prese in esame.
  • Pubblicazione scientifico/divulgativa (volume a stampa) Le Catacombe del Lazio. Ambiente, Arte e Cultura delle prime Comunità Cristiane, che esamina i dati archeologici studiati ed in cui i diversi temi di ricerca (archeologia, storia, storia dell’arte, architettura, discussione sul bene culturale, antropologia, geo-archeologia, etno-gastronomia) sono approfonditi da studiosi e ricercatori di varie specializzazioni, e provenienti dal mondo accademico (tra cui il Prof. Vincenzo Fiocchi Nicolai e l’antropologa Eloise Longo)  e della libera professione (Michela Ambrogetti, Raffaella Cometti, Alessia Floridi, Daria Matrorilli, Barbara Mazzei, Antonella Molinaro, Cinzia Palombi, Maria Papa, Michela Roi, Laura Sansi, Cristina Villani).
Rita Padovano

Presidente dell’Associazione Progetto Arkés

Presentazione – (scarica il Pdf)

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