ROMA: “Acquisti e Doni nei Musei Comunali 1997 – 2005” di Cinzia Dal Maso


Circa 120 opere in mostra fino
al 19 marzo ai Musei Capitolini

Palazzo Caffarelli

In esposizione ai Musei Capitolini, nella prestigiosa sede di Palazzo Caffarelli, fino al 19 marzo 2006, circa 120 opere di genere e epoche differenti, scelte tra quelle che negli ultimi anni sono andate ad arricchire le collezioni comunali di Roma.

La mostra “Acquisti e Doni nei Musei Comunali 1997 – 2005”, promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali Sovrintendenza ai Beni Culturali, testimonia gli straordinari risultati ottenuti in circa un decennio, grazie soprattutto al consolidato rapporto di fiducia tra istituzioni pubbliche e collezionismo privato, che oggi può guardare al Museo come luogo ideale per custodire e tutelare il proprio patrimonio, rendendolo nello stesso tempo accessibile a un maggior numero di persone.

Musei CapitoliniGiovanna Bonasegale, direttrice della Galleria Comunale d’ arte moderna e contemporanea, ha spiegato quanto sia importante, per un museo come il suo, l’aggiornamento delle collezioni. “Le opere d’arte contemporanea – ha sottolineato – costano moltissimo. Se però si va direttamente dagli artisti, si può acquistare a prezzi vantaggiosi. Anzi, a volte le nostre offerte sono talmente basse che gli artisti preferiscono donarci i loro quadri e le loro sculture”

                                                                  



Circa 120 opere in mostra fino
al 19 marzo ai Musei Capitolini

Palazzo Caffarelli

In esposizione ai Musei Capitolini, nella prestigiosa sede di Palazzo Caffarelli, fino al 19 marzo 2006, circa 120 opere di genere e epoche differenti, scelte tra quelle che negli ultimi anni sono andate ad arricchire le collezioni comunali di Roma.

La mostra “Acquisti e Doni nei Musei Comunali 1997 – 2005”, promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali Sovrintendenza ai Beni Culturali, testimonia gli straordinari risultati ottenuti in circa un decennio, grazie soprattutto al consolidato rapporto di fiducia tra istituzioni pubbliche e collezionismo privato, che oggi può guardare al Museo come luogo ideale per custodire e tutelare il proprio patrimonio, rendendolo nello stesso tempo accessibile a un maggior numero di persone.

Musei CapitoliniGiovanna Bonasegale, direttrice della Galleria Comunale d’ arte moderna e contemporanea, ha spiegato quanto sia importante, per un museo come il suo, l’aggiornamento delle collezioni. “Le opere d’arte contemporanea – ha sottolineato – costano moltissimo. Se però si va direttamente dagli artisti, si può acquistare a prezzi vantaggiosi. Anzi, a volte le nostre offerte sono talmente basse che gli artisti preferiscono donarci i loro quadri e le loro sculture”

                                                                  

COMIZIO

Nella mostra di Palazzo Caffarelli è possibile ammirare, ad esempio, “Il comizio”, olio su tela di Giulio Turcato o la marmorea “Maschera del dolore” di Adolf Wildt.
“Stiamo perseguendo una politica che permetta al patrimonio comunale di accrescersi, limitando le lacune delle nostre collezioni o arricchendo ulteriormente alcune raccolte”, ha detto Gianni Borgna, assessore capitolino alle Politiche culturali.
Accoglie i visitatori una splendida testa marmorea di Hermes, la più bella tra le repliche romane di un controverso originale del V secolo a.C. di Policleto, rinvenuta nell’Ottocento sull’Esquilino, dove forse era stata usata come materiale di costruzione in una domus tardo-antica. Fino al 1999 era in una collezione privata.
Tra i nuovi ingressi nella Pinacoteca Capitolina, la grande tela di Guillaume Courtois raffigurante David e Golia, donata dall’associazione “Caput Mundi”.

Giulio Turcato, Comizio, 1949-1950,
olio su tela, cm 152 x 206
Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea

Casa di BamboleNon mancano le curiosità e i cimeli storici: la marsina ricamata e il cappello per divisa da ussaro appartenuti a Camillo Borghese, una stola di lana ricamata in argento che fu di Luciano Bonaparte, destinati al Museo Napoleonico, ma anche la casa di bambole del Seicento, il piccolo dirigibile di latta o la locomotiva elettrica, tra i pezzi più belli del Museo del Giuoco e del Giocattolo, che sarà ospitato a Villa Ada Savoia.
Tra i Musei che si sono maggiormente arricchiti, certamente quello di Palazzo Braschi, dove, fino al 26 marzo, contemporaneamente all’esposizione principale di Palazzo Caffarelli, è ospitato un nuovo allestimento della Sala della Fotografia con una selezione di sessanta stampe all’albumina eseguite a Costantinopoli negli anni 1860 — 70, provenienti dal Fondo fotografico Silvio Negro, composto di oltre 6000 esemplari. Il Fondo, acquistato nel 2003, è conservato all’Archivio Fotografico Comunale.
Significativi anche gli acquisti volti ad incrementare le collezioni del Museo di Roma in Trastevere, del Gabinetto comunale dei Disegni e delle Stampe, del Planetario e Museo Astronomico, del Museo della Civiltà Romana, del Museo della Matematica, del Museo Civico di Zoologia, del Museo della Casina delle Civette e del Museo Canonica.

                                          Casa di Bambole, sec. XVII
                                          legno e vetro, cm 120 x 86 x 39 
                                         Museo del Giuoco e del Giocattolo (istituendo)

Maschera del dolore
 

Adolf Wildt

Maschera del dolore (Autoritratto), 1909
marmo, cm 38 x 32 x 20

Galleria Comunale
d’Arte Moderna e Contemporanea
Policleto
 

Policleto
 
(copia da) Testa di Hermes
marmo, cm 37 x 20 x 73
 
Musei Capitolini

Shako 

Manifattura Francese

Shako (cappello per divisa da Ussaro) appartenuta a Camillo Borghese
Lana, seta, veluto, pelle, filo d’oro e metallo dorato, cm 22,5 x 27,5

Museo Napoleonico

Davide e Golia

Guillaume Courtois

Davide e Golia
olio su tela, cm 69,5 x 153,

Pinacoteca Capitolina

mikronet

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