TRE STORIE PARTIGIANE

TRE STORIE PARTIGIANE
Tre storie partigiane
Dalla Macedonia alle Alpi, dappertutto italiani
 
di Giacomo Scotti
 
(Kappa Vu edizioni)
 
Prefazione di Elio Bartolini
 
Collana Resistenzastorica

  pagine 144
Isbn: 88-89808-03-9
Prezzo: 13,00

Con l’8 settembre e la capitolazione dell’esercito, centinaia di migliaia di soldati italiani si ritrovarono senza direttive, senza possibilità di difendersi, in paesi che avevano aggredito e invaso e martoriato per ordine dei vertici militari e del regime fascista. In Grecia, in Albania, in Jugoslavia le popolazioni avrebbero potuto vendicarsi o lasciarli al loro destino che era quello di finire nei campi di concentramento tedeschi. Invece quei soldati furono aiutati, sfamati, accompagnati attraverso zone impervie perché potessero raggiungere l’Italia, a tutti fu offerto di rimanere a combattere nella lotta partigiana a fianco di quelli che erano stati i “ribelli” contro cui avevano combattuto. Migliaia di essi dissero di sì, e continuarono la loro guerra dalla parte della Resistenza. Giacomo Scotti, uno dei maggiori scrittori della Resistenza, ha raccolto le storie di tre di questi soldati: due ufficiali medici e un marinaio. Dalle inenarrabili sofferenze patite e condivise con i partigiani jugoslavi, emerge il desiderio di riscatto di tutta una generazione di italiani dalla follia delle aggressioni fasciste…

TRE STORIE PARTIGIANE
Tre storie partigiane
Dalla Macedonia alle Alpi, dappertutto italiani
 
di Giacomo Scotti
 
(Kappa Vu edizioni)
 
Prefazione di Elio Bartolini
 
Collana Resistenzastorica

  pagine 144
Isbn: 88-89808-03-9
Prezzo: 13,00

Con l’8 settembre e la capitolazione dell’esercito, centinaia di migliaia di soldati italiani si ritrovarono senza direttive, senza possibilità di difendersi, in paesi che avevano aggredito e invaso e martoriato per ordine dei vertici militari e del regime fascista. In Grecia, in Albania, in Jugoslavia le popolazioni avrebbero potuto vendicarsi o lasciarli al loro destino che era quello di finire nei campi di concentramento tedeschi. Invece quei soldati furono aiutati, sfamati, accompagnati attraverso zone impervie perché potessero raggiungere l’Italia, a tutti fu offerto di rimanere a combattere nella lotta partigiana a fianco di quelli che erano stati i “ribelli” contro cui avevano combattuto. Migliaia di essi dissero di sì, e continuarono la loro guerra dalla parte della Resistenza. Giacomo Scotti, uno dei maggiori scrittori della Resistenza, ha raccolto le storie di tre di questi soldati: due ufficiali medici e un marinaio. Dalle inenarrabili sofferenze patite e condivise con i partigiani jugoslavi, emerge il desiderio di riscatto di tutta una generazione di italiani dalla follia delle aggressioni fasciste…
“Questi che Giacomo Scotti presenta sotto il titolo di “Tre storie partigiane”, non sono racconti nel senso tradizionale del termine; non sono nemmeno un diario di guerra, sebbene più di qualche volta attingano a note o appunti o testimonianze dirette. E nemmeno sono tre biografie di italiani coinvolti a vario titolo nella guerra partigiana jugoslava. Togliendone il tanto di personalistico, li definirei, come a Scotti stesso capita di dire, tre “esperienze partigiane”, cioè di quel tipo di guerra affatto particolare che contrassegnò la seconda parte del conflitto mondiale, e per gli Italiani più propriamente il periodo che va dal settembre 1943 all’estate 1945. Condizionata anzitutto dal convincimento ideologico e dalla resistenza fisica; inventata giorno per giorno dall’intelligenza dei Comandi, ma anche affidata all’escogitazione del singolo combattente; esigente e magari deprimente nella continuità dello sforzo quotidiano ed insieme esaltata da imprese di eroica unicità, ma anche insidiata dal tradimento, dalla viltà, da diserzioni e perfino deprecabili discordie interne, conviene definirla davvero “particolare”, quella guerra”. (Dalla prefazione al libro di Elio Bartolini).
Giacomo Scotti, oriundo napoletano (Saviano, 1dicembre 1928), dal 1987 pendolare fra la sua città natale e Fiume e dal 1995 tra Fiume e Trieste, è vissuto per oltre mezzo secolo nell’ex Jugoslavia, operando come giornalista, storico, traduttore, narratore e poeta.
Penultimo figlio di una numerosa famiglia di contadini, Giacomo Scotti vide la sua famiglia decimata nella seconda guerra mondiale: un fratello sottoufficiale di Marina caduto nella battaglia navale di Capo Matapan, il padre morto di crepacuore per questa perdita, un secondo fratello finito prigioniero degli Alleati per lunghi anni, un terzo fratello deportato dai tedeschi e mai tornato a casa. Queste perdite hanno segnato poi le sue scelte di vita.
Ha scritto e pubblicato in Italia, Serbia, Bosnia, Macedonia e Croazia oltre centocinquanta opere in volume, in più lingue: raccolte di poesie, libri di favole (per KappaVu Favole e Storie da recitare, 2005), romanzi e raccolte di racconti, ma anche opere storiografiche o tra storia e narrativa.
Alle vicende della Resistenza, e in particolare al contributo dato dai partigiani italiani alla Resistenza nell’ex Jugoslavia, ha dedicato una ventina di volumi, fra i quali: Ventimila caduti (1970), Quelli della montagna (1972), Il battaglione degli straccioni (1974), Rossa una stella (1976), I disertori (1980), Bono Taliano (1981), Le aquile delle montagne nere (1987), Juris, all’assalto (1989), L’inutile vittoria (1989), Il partigiano del cielo (2004), Bersagliere in Jugoslavia (2004).

Il libro può essere acquistato on line sul sito www.kappavu.it senza spese di spedizione aggiuntive.

Info: Mauro Daltin – Ufficio Stampa Kappa Vu

via Bertiolo 4 – 33100 Udine

Tel: 0432530540

Fax: 0432530140

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