PRECISAZIONI DELLA ASL 9 DI GROSSETO

Comunicato stampa Usl 9: 

Servizi per anziani, affidamento previsto da normative
regionali e nazionali e già utilizzato da anni.

Ospedale di GrossetoCon riferimento a quanto dichiarato sui quotidiani di dal sindacato Fsi, la Direzione della Asl 9 di Grosseto ritiene di precisare alcuni punti, in modo da fare chiarezza sulla gestione dei servizi socio assistenziali per anziani. Così come prevede la normativa regionale e nazionale, – si afferma nel comunicato –  i servizi per gli anziani possono essere affidati a cooperative sociali di tipo A, o ad altre aziende specializzate nei servizi alla persona, tanto che già da anni, anche nella nostra provincia, strutture pubbliche sono gestite da cooperative.
Le medesime normative stabiliscono criteri piuttosto rigidi per l’assegnazione degli appalti: i servizi alla persona possono essere gestiti solo da aziende iscritte ad un apposito albo, e nell’affidamento di un appalto l’indicatore che incide in modo principale è la qualità del servizio (60% del punteggio totale)…

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Comunicato stampa Usl 9: 

Servizi per anziani, affidamento previsto da normative
regionali e nazionali e già utilizzato da anni.

Ospedale di GrossetoCon riferimento a quanto dichiarato sui quotidiani di dal sindacato Fsi, la Direzione della Asl 9 di Grosseto ritiene di precisare alcuni punti, in modo da fare chiarezza sulla gestione dei servizi socio assistenziali per anziani. Così come prevede la normativa regionale e nazionale, – si afferma nel comunicato –  i servizi per gli anziani possono essere affidati a cooperative sociali di tipo A, o ad altre aziende specializzate nei servizi alla persona, tanto che già da anni, anche nella nostra provincia, strutture pubbliche sono gestite da cooperative.
Le medesime normative stabiliscono criteri piuttosto rigidi per l’assegnazione degli appalti: i servizi alla persona possono essere gestiti solo da aziende iscritte ad un apposito albo, e nell’affidamento di un appalto l’indicatore che incide in modo principale è la qualità del servizio (60% del punteggio totale)…

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Questi criteri – continua il comunicato dell’Asl 9 – differenziano in modo chiaro ed inequivocabile le aziende che si occupano di servizi alla persona da chi gestisce cucine o lavanderie.
L’affidamento a terzi della gestione di servizi è una pratica ormai consolidata in tutte le pubbliche amministrazioni, senza che, in genere, si siano verificati abbassamenti del livello qualitativo dei servizi. Le aziende affidatarie sono tenute ad utilizzare personale con formazione e competenze specifiche. Nel settore dei servizi alla persona, il personale viene ruotato periodicamente nel tempo a causa della forte usura e stress (detti burn out), dovuti alle pesanti patologie fisiche e psichiche degli utenti, per fronteggiare le quali sono necessarie qualità professionali e ricambio degli operatori. E’ innegabile che l’assegnazione dei servizi in appalto consente maggiore flessibilità e rotazione.
Non è corretto, invece, parlare di risparmio, poiché, per l’azienda sanitaria, il costo degli operatori privati non è inferiore a quello dei dipendenti: vengono infatti pagate le ore effettivamente lavorate per l’assistenza, comprensive di tutti i costi. Il vantaggio per il servizio, è una maggiore flessibilità nelle sostituzioni per malattia o ferie, (per la P.A. sono necessari bandi o altre procedure amministrative), oltre alla garanzia della presenza costante del personale per le ore programmate.
In alcune strutture come Centro Diurno di Villa Pizzetti, assistenza domiciliare, ed altro, le cooperative sociali sono già presenti da molti anni: i primi affidamenti risalgono alla metà degli anni ’90. Il controllo svolto dalla Asl ha la funzione di garantire la qualità ed il corretto svolgimento dei servizi e non ha niente a che vedere con l’alchimia: è dovuto per tutti i servizi a gestione diretta, anche se dati in appalto. L’affidamento a privati della gestione della Rsa di Villa Pizzetti non ha nessun rapporto con l’ospedale di Orbetello: la proposta della precedente Direzione faceva riferimento ad un altro quadro normativo. La mobilità degli operatori della Rsa verso l’ospedale sarà attivata sulla base dei posti realmente vacanti, e non sulla base della programmazione delle ferie estive del personale.
La Direzione della Asl – conclude il comunicato – intende comunque tutelare il buon livello qualitativo dei servizi erogati, dovuto anche alla professionalità dei propri dipendenti, attraverso l’inserimento graduale e programmato di nuovi operatori che garantiscano il mantenimento degli attuali livelli di soddisfazione degli utenti.
– Alessandro Bazzani
Ufficio Stampa Asl 9 Grosseto – 335/7685673

ufficiostampa@usl9.toscana.it

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