NAPOLITANO E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Napolitano: ”Contribuirò a una maggiore serenità nella vita del Paese”

Prodi: ”Sarà Presidente di tutti”

Berlusconi: ”Auspico svolga il suo ruolo con vera imparzialità”

Papa: ”Promuova il bene comune”

Il senatore a vita è stato eletto con 543 voti al quarto scrutinio.
L’Unione poteva contare su 540 grandi elettori. 347 schede bianche.
Lunedì alle 17 il giuramento

GIORGIO NAPOLITANO

Roma, 10 mag. (Adnkronos/Ign)Giorgio Napolitano è il nuovo Presidente della Repubblica. Dopo la terza fumata nera di ieri (video), nel quarto scrutinio, iniziato questa mattina alle 9.30, il senatore a vita diessino è stato eletto con 543 voti. L’Unione poteva contare su 540 grandi elettori. A Umberto Bossi sono andate 42 preferenze, 10 a Massimo D’Alema, 7 a Giuliano Ferrara, 6 a Gianni Letta, 5 a Silvio Berlusconi. Le schede bianche sono state 347, le nulle 14, i voti dispersi 10.

L’Aula di Montecitorio ha seguito con attenzione lo spoglio delle schede. Appena il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha letto il voto numero 505 per Napolitano, è scattato un lunghissimo applauso che ha segnato il raggiungimento del quorum. Solo dopo più di un minuto, Bertinotti ha potuto riprendere lo spoglio (Video). Al termine della lettura delle schede, tutti i grandi elettori, sia del centrosinistra che del centrodestra, si sono alzati in piedi per tributare un saluto al nuovo Capo dello Stato. In Aula il centrosinistra si è stretto attorno a Romano Prodi, che ha salutato i principali leader dei partiti che compongono la coalizione. Poi alla lettura del risultato finale, un altro lunghissimo applauso e qualche isolato fischio ha salutato l’elezione del Presidente della Repubblica. Il presidente della Camera ha poi espresso al nuovo Capo dello Stato l’augurio di buon lavoro nell’interesse del Paese e delle sue Istituzioni e ha spiegato che il Parlamento sarà convocato per il giuramento e il discorso di insediamento. La data è stata fissata per lunedì 15 maggio alle 17.00. In quella stessa data Carlo Azeglio Ciampi presenterà le sue dimissioni.

                                                                                                              segue…>>

Napolitano: ”Contribuirò a una maggiore serenità nella vita del Paese”

Prodi: ”Sarà Presidente di tutti”

Berlusconi: ”Auspico svolga il suo ruolo con vera imparzialità”

Papa: ”Promuova il bene comune”

Il senatore a vita è stato eletto con 543 voti al quarto scrutinio.
L’Unione poteva contare su 540 grandi elettori. 347 schede bianche.
Lunedì alle 17 il giuramento

GIORGIO NAPOLITANO

Roma, 10 mag. (Adnkronos/Ign)Giorgio Napolitano è il nuovo Presidente della Repubblica. Dopo la terza fumata nera di ieri (video), nel quarto scrutinio, iniziato questa mattina alle 9.30, il senatore a vita diessino è stato eletto con 543 voti. L’Unione poteva contare su 540 grandi elettori. A Umberto Bossi sono andate 42 preferenze, 10 a Massimo D’Alema, 7 a Giuliano Ferrara, 6 a Gianni Letta, 5 a Silvio Berlusconi. Le schede bianche sono state 347, le nulle 14, i voti dispersi 10.

L’Aula di Montecitorio ha seguito con attenzione lo spoglio delle schede. Appena il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha letto il voto numero 505 per Napolitano, è scattato un lunghissimo applauso che ha segnato il raggiungimento del quorum. Solo dopo più di un minuto, Bertinotti ha potuto riprendere lo spoglio (Video). Al termine della lettura delle schede, tutti i grandi elettori, sia del centrosinistra che del centrodestra, si sono alzati in piedi per tributare un saluto al nuovo Capo dello Stato. In Aula il centrosinistra si è stretto attorno a Romano Prodi, che ha salutato i principali leader dei partiti che compongono la coalizione. Poi alla lettura del risultato finale, un altro lunghissimo applauso e qualche isolato fischio ha salutato l’elezione del Presidente della Repubblica. Il presidente della Camera ha poi espresso al nuovo Capo dello Stato l’augurio di buon lavoro nell’interesse del Paese e delle sue Istituzioni e ha spiegato che il Parlamento sarà convocato per il giuramento e il discorso di insediamento. La data è stata fissata per lunedì 15 maggio alle 17.00. In quella stessa data Carlo Azeglio Ciampi presenterà le sue dimissioni.

                                                                                                              segue…>> Il Presidente Napolitano

Quindi qualche momento di tensione in Aula quando un grande elettore della destra, dopo che il presidente della Camera aveva accostato la figura del nuovo Capo dello Stato all’ideale dell’interesse per la pace fra i popoli, ha più volte gridato la parola ‘Italia, Italia’, a sottolineare l’assenza nelle parole di Bertinotti di un riferimento alla nazione. A questo punto Bertinotti ha replicato: ”Vorrei assicurare ad ogni componente di questa Assemblea che al presidente della Camera non sfugge che il nostro Paese è l’Italia, la Repubblica italiana fondata sulla Costituzione”. A evidenziare che l’incidente poteva dirsi chiuso, l’intervento a gran voce del presidente dei deputati di An Ignazio La Russa che ha scandito più volte, applaudendo: ”Bravo, bravo” all’indirizzo della terza carica dello Stato.

Giorgio Napolitano, che ieri si era detto ”dispiaciuto” del fatto che sarebbe mancata una larga convergenza di consensi per l’elezione del Presidente della Repubblica, ha atteso oggi l’esito dello spoglio a Palazzo Giustiniani. La prima telefonata di congratulazioni è giunta da Carlo Azeglio Ciampi, seguita da quella del segretario dei Ds Piero Fassino. Quindi i presidenti di Camera e Senato, alla presenza dei due segretari generali Ugo Zampetti e Antonio Malaschini, hanno reso la comunicazione ufficiale al neoletto Presidente. ”Grazie a tutti voi”, ha detto Napolitano.

”Napolitano sarà Presidente di tutti gli italiani”, è stato il primo commento di Romano Prodi. Sull’esito del voto, il leader dell’Unione ha osservato: ”Abbiamo avuto tutti i voti che ci aspettavamo”. Il Professore si è detto rammaricato per il fatto che la Cdl non ha sostenuto il candidato del centrosinistra: ”Mi dispiace per l’atteggiamento del centrodestra”. I rappresentanti della Cdl, ha detto, ”entravano di corsa tanto che sembravano bersaglieri. E’ difficile pensare a voti di soccorso. Per la Cdl, piuttosto, è stata un’occasione mancata”.

Ieri, infatti, l’ex premier Silvio Berlusconi aveva annunciato la scheda bianca di tutta la Cdl. Pur giudicandolo un ”errore”, anche l’Udc si è poi allineata. ”Voteremo scheda bianca”, ha detto Pier Ferdinando Casini al termine dell’ufficio politico dei centristi questa mattina. ”Ma con l’unanime apprezzamento per Giorgio Napolitano – ha aggiunto – a volte anche un metodo sbagliato come quello scelto dalla sinistra può dare un buon risultato”. Bianca anche da Alleanza nazionale. ”Stiamo votando scheda bianca senza macchia”, aveva detto il presidente dei deputati di An, Ignazio La Russa.

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