LETTERE DAL SUDAN – UN LIBRO DI ANITA BRESSAN

Titolo: Lettere dal Sudan
Argomento: Letteratura
Lingua di pubblicazione: in italiano
Anno di 1° pubblicazione: 2005
Prezzo libro: 13.50 €

Autore: Anita Bressan
Editore: Kappa Vu

Lettere dal Sudan

Tre mesi in Sudan. Internet come unico mezzo di comunicazione con il cosiddetto primo mondo. Una testimonianza diretta, febbrile, di un viaggio negli inferi del continente nero. Il rapporto fra occidente e oriente, islam e cristianesimo, colonizzatori e colonizzati, primo, secondo e terzo mondo. Un’avventura in cui il tempo e lo spazio si capovolgono, si dilatano, si distorcono. Una lotta quotidiana contro le ingiustizie, la fame, il clima, le prepotenze. Un rapporto speciale con gli abitanti, le donne e i bambini, in un romanzo-diario in cui l’autrice è consapevole delle nostre misere battaglie quotidiane a confronto con il bisogno di pane, acqua e libertà di una terra dimenticata da dio.

In lunghe lettere a vari destinatari Anita Bressan riversa i fatti, le emozioni, le descrizioni di notti e di tramonti, altre delle bidonville che si stendono a due passi da casa sua, delle condizioni viarie e di quelle di vita dei sudanesi. Osserva tutto e possibilmente fotografa, a suo rischio e pericolo, non ha paura di norme restrittive per la circolazione e non sempre dà ascolto ai consigli di prudenza dettati da consuetudini così diverse da quelle occidentali.
Che cosa evoca “Africa” oggi in un occidentale? Razionalmente il disastro: miseria, carestia, aids, guerre. Eppure emotivamente ancora il mistero: spazi, innocenza, gente “vergine”, come se un Ottocento romantico si fosse radicato in una memoria precoloniale. E’ evidente il contrasto, la contraddizione insanabile, ma è anche comprensibile la speranza (o l’illusione) di una via d’uscita per conciliare l’incontaminato che pur c’è con l’iniquità prodotta dagli effetti perversi della globalizzazione attraverso un proprio contributo alla causa “giusta”, dalla parte cioè di chi è sfruttato, di chi soffre.

                                                                                                              segue…>>

Titolo: Lettere dal Sudan
Argomento: Letteratura
Lingua di pubblicazione: in italiano
Anno di 1° pubblicazione: 2005
Prezzo libro: 13.50 €

Autore: Anita Bressan
Editore: Kappa Vu

Lettere dal Sudan

Tre mesi in Sudan. Internet come unico mezzo di comunicazione con il cosiddetto primo mondo. Una testimonianza diretta, febbrile, di un viaggio negli inferi del continente nero. Il rapporto fra occidente e oriente, islam e cristianesimo, colonizzatori e colonizzati, primo, secondo e terzo mondo. Un’avventura in cui il tempo e lo spazio si capovolgono, si dilatano, si distorcono. Una lotta quotidiana contro le ingiustizie, la fame, il clima, le prepotenze. Un rapporto speciale con gli abitanti, le donne e i bambini, in un romanzo-diario in cui l’autrice è consapevole delle nostre misere battaglie quotidiane a confronto con il bisogno di pane, acqua e libertà di una terra dimenticata da dio.

In lunghe lettere a vari destinatari Anita Bressan riversa i fatti, le emozioni, le descrizioni di notti e di tramonti, altre delle bidonville che si stendono a due passi da casa sua, delle condizioni viarie e di quelle di vita dei sudanesi. Osserva tutto e possibilmente fotografa, a suo rischio e pericolo, non ha paura di norme restrittive per la circolazione e non sempre dà ascolto ai consigli di prudenza dettati da consuetudini così diverse da quelle occidentali.
Che cosa evoca “Africa” oggi in un occidentale? Razionalmente il disastro: miseria, carestia, aids, guerre. Eppure emotivamente ancora il mistero: spazi, innocenza, gente “vergine”, come se un Ottocento romantico si fosse radicato in una memoria precoloniale. E’ evidente il contrasto, la contraddizione insanabile, ma è anche comprensibile la speranza (o l’illusione) di una via d’uscita per conciliare l’incontaminato che pur c’è con l’iniquità prodotta dagli effetti perversi della globalizzazione attraverso un proprio contributo alla causa “giusta”, dalla parte cioè di chi è sfruttato, di chi soffre.

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In questo libro appaiono evidenti le contraddizioni fra la popolazione del luogo e gli occidentali che sfruttano il territorio, occupano “spazi strategici”, gestiscono economie, merci e persone. Ma si legge anche di un rapporto modi di vita e di pensiero che pur nella loro diversità possono confrontarsi ed essere stimolanti l’uno nel rispetto dell’altro. 
“L’unica e sola pretesa è forse quella di sottolineare che, al lasciarsi ‘contaminare’, ad essere disponibili al confronto con il modo di vivere altrui, sovente, se ne trae beneficio. In più d’una persona”.

Anita Bressan dopo aver viaggiato e soggiornato in varie parti del mondo, vive attualmente in Friuli, dov’è nata. Nel 2004 si è recata per lavoro a Khartoum; da quell’esperienza nasce, quasi involontariamente, questo libro. In occasione del Premio Tiziano Terzani, organizzato dall’Associazione culturale vicino/lontano, ad Udine il volume è stato oggetto di una relazione del Prof. Giovanni Leghissa (Docente di Filosofia della Cultura presso l’Università degli studi di Trieste).

Mauro Daltin – Ufficio Stampa Kappa Vu
via Bertiolo 4 – 33100 Udine
Tel: 0432530540 Fax: 0432530140
www.kappavu.it (catalogo on line)
www.kappavu.net (info casa editrice)
ufficiostampa@kappavu.net

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