28 MAGGIO, ASCENSIONE – GIORNO 'SOSPESO TRA CIELO E TERRA'
Secondo una leggenda, l’acqua del mare questa notte da salata diventa dolce
Si celebra la salita al Cielo del Cristo.
Anticamente era considerato un momento magico,
in cui la natura per ventiquatt’ore fermava il suo ciclo
Usanze e credenze variavano tuttavia da regione a regione. In Sicilia, in particolare, si credeva che l’Ascensione fosse un momento propizio alla guarigione dalle malattie croniche. Ad esempio, a chi soffriva di gozzo si consigliava di mettersi accanto a un albero di pesco e, la sera dell’Ascensione, a mezzanotte in punto, prendere a morsi con forza la corteccia, in modo da ‘trasferire’ gli umori maligni dal proprio corpo a quello della pianta (che però, in seguito, doveva deperire e morire: se fosse rimasta vigorosa e in salute, infatti, il malato non avrebbe avuto alcuna speranza di guarigione).
Secondo una leggenda, l’acqua del mare questa notte da salata diventa dolce
Si celebra la salita al Cielo del Cristo.
Anticamente era considerato un momento magico,
in cui la natura per ventiquatt’ore fermava il suo ciclo
Usanze e credenze variavano tuttavia da regione a regione. In Sicilia, in particolare, si credeva che l’Ascensione fosse un momento propizio alla guarigione dalle malattie croniche. Ad esempio, a chi soffriva di gozzo si consigliava di mettersi accanto a un albero di pesco e, la sera dell’Ascensione, a mezzanotte in punto, prendere a morsi con forza la corteccia, in modo da ‘trasferire’ gli umori maligni dal proprio corpo a quello della pianta (che però, in seguito, doveva deperire e morire: se fosse rimasta vigorosa e in salute, infatti, il malato non avrebbe avuto alcuna speranza di guarigione).
Un po’ ovunque in Italia si considerava inoltre praticamente miracoloso l’uovo deposto in questo giorno da una gallina nera, al quale si attribuivano poteri d’ogni sorta. Sotterrato in casa, ad esempio, avrebbe procurato fortuna e prosperità, difendendo gli abitanti da malattie e disgrazie (nonché dalla grandine). Esposto al calore, invece, avrebbe emanato un’essenza dalle virtù terapeutiche, mentre posto ai piedi di un albero infestato dalle formiche le avrebbe attirate a sé, liberandone la pianta per sempre.