FREUD E SCHNITZLER di Martina Campolongo

DALL’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI A DOPPIO SOGNO

 

Sigmund Freud

Il Forum Austriaco di Cultura di Roma ha ricordato, con una mostra che si è chiusa il 9 giugno scorso, due figure importanti della medicina vissute a cavallo tra 800-900: Sigmund Freud e Arthur Schnitzler.

L’uno filosofo, medico e fondatore della psicoanalisi, l’altro medico presso l’Imperalregio Ospedale di Vienna e autore di poesie e novelle; l’uno elaborò un interessante teoria sul funzionamento dei processi inconsci nell’opera Interpretazione dei sogni, l’altro diede vita a una storia basata sull’incomunicabilità e conflittualità tra uomo e donna in Doppio Sogno.

Negli scritti del primo troviamo qualcosa che rimanda alla psicologia del secondo, e viceversa, nonostante Freud abbia sempre dichiarato di essersi tenuto lontano dal pensiero di Schnitzler per una sorta di “timore del sosia” e nonostante quest’ultimo abbia cercato di mantenere una certa distanza critica dal suo concittadino e le sue teorie psicoanalitiche.
                                                                                                                                                   segue…>>

DALL’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI A DOPPIO SOGNO

 

Sigmund Freud

Il Forum Austriaco di Cultura di Roma ha ricordato, con una mostra che si è chiusa il 9 giugno scorso, due figure importanti della medicina vissute a cavallo tra 800-900: Sigmund Freud e Arthur Schnitzler.

L’uno filosofo, medico e fondatore della psicoanalisi, l’altro medico presso l’Imperalregio Ospedale di Vienna e autore di poesie e novelle; l’uno elaborò un interessante teoria sul funzionamento dei processi inconsci nell’opera Interpretazione dei sogni, l’altro diede vita a una storia basata sull’incomunicabilità e conflittualità tra uomo e donna in Doppio Sogno.

Negli scritti del primo troviamo qualcosa che rimanda alla psicologia del secondo, e viceversa, nonostante Freud abbia sempre dichiarato di essersi tenuto lontano dal pensiero di Schnitzler per una sorta di “timore del sosia” e nonostante quest’ultimo abbia cercato di mantenere una certa distanza critica dal suo concittadino e le sue teorie psicoanalitiche.
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Arthur Schnitzler

E’ chiaro, infatti, che la tematica del rapporto sogno-veglia presente nell’ Interpretazione dei sogni rappresenti il cuore della novella di Schnitzler nel dipingere il quadro del rapporto di coppia all’interno della società borghese.
L’opera è articolata in sette parti, ognuna delle quali descrive una determinata fase della crisi di coppia soffermandosi sul pensiero dell’individuo riguardo l’instabile realtà dell’esistenza.
Ed è proprio il rapporto culturale esistito ed esistente tra Freud e Schnitzler ciò che ha inteso realizzare questa esposizione, attraverso la presentazione di opere scultoree e ambientazioni visive contemporanee che legano l’ arte alla medicina e alla psicoanalisi.

Artisti come Bruno Aller, Aldo Bertolini e Marisa Facchinetti metteno in luce il legame tra le scoperte scientifiche di Freud e la narrativa psicologica di Schnitzler che da tempo è motivo di studio dell’arte contemporanea.
I membri del gruppo I Diagonali, hanno preso come spunto proprio la novella di Schnitzler per le rispettive realizzazioni, cercando di entrare nella psiche dei due protagonisti, Fridolin e Alberatine.

La mostra espositiva è stata ideata per festeggiare il 150° anniversario dalla nascita di Sigmund Freud (Freiberg, Moravia, 6 maggio 1856) ed è solo una delle tante manifestazioni ideate in occasione di questo evento: tra le altre, il ciclo di conferenze dal titolo Freud, Mahler, Sinopoli sulla presenza del pensiero di Freud nelle opere di questi due grandi artisti.

Per ulteriori informazioni: www.austriacult.roma.it

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