BRESCIA – APPUNTI PER UNA STORIA DELLA FOTOGRAFIA AL FEMMINILE
GIUNTA ALLA SECONDA EDIZIONE,
LA BIENNALE INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
SARA’ VISITABILE FINO AL 14 SETTEMBRE
LA BIENNALE INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
SARA’ VISITABILE FINO AL 14 SETTEMBRE
UN COMPLESSO DI 30 MOSTRE CON OLTRE 1000 IMMAGINI
di M A R T I N A C A M P O L O N G O
Dopo il successo di pubblico ottenuto nel 2004, torna la seconda edizione della Biennale Internazionale di Fotografia della città di Brescia. Titolo di quest’anno: Appunti per una storia della fotografia al femminile.
È un evento di grande impatto che conta nel complesso 30 mostre e più di 1000 immagini.
A darle vita è stato il fotografo Ken Damy, inizialmente grafico presso lo Studio Salodini e poi fotografo con occhio critico al teatro, cinema e design. La sua passione per l’arte fotografica lo ha portato a istituire un museo a Brescia con il suo nome e a creare la Biennale Internazionale di Fotografia.
Giuliana Scimè e Mario Trevisan presentano insieme a lui la principale esposizione presso il Museo di Santa Giulia, che consta di 300 immagini appartenenti a nomi storici dell’arte fotografica internazionale: partendo dal lontano Ottocento con Julia Margaret Cameron, passando per la cinese Cui Xiuwen e la giapponese Shinako Sato fino alle più recenti Lucia Moholy, Eleonor Antin e Shirin Neshat.
Sono inoltre presenti elementi di fotogiornalismo (Berenice Abbot, Margaret Bourke White, Letizia Battaglia…), di introspezione (Francesca Woodman, Sally Mann), autoreferenziali (Cindy Sherman, Orlan…) e di moda (Lillian Bassman, Louise Dahl-Wolf, Sarah Moon…).
segue …>>
È un evento di grande impatto che conta nel complesso 30 mostre e più di 1000 immagini.
A darle vita è stato il fotografo Ken Damy, inizialmente grafico presso lo Studio Salodini e poi fotografo con occhio critico al teatro, cinema e design. La sua passione per l’arte fotografica lo ha portato a istituire un museo a Brescia con il suo nome e a creare la Biennale Internazionale di Fotografia.
Giuliana Scimè e Mario Trevisan presentano insieme a lui la principale esposizione presso il Museo di Santa Giulia, che consta di 300 immagini appartenenti a nomi storici dell’arte fotografica internazionale: partendo dal lontano Ottocento con Julia Margaret Cameron, passando per la cinese Cui Xiuwen e la giapponese Shinako Sato fino alle più recenti Lucia Moholy, Eleonor Antin e Shirin Neshat.
Sono inoltre presenti elementi di fotogiornalismo (Berenice Abbot, Margaret Bourke White, Letizia Battaglia…), di introspezione (Francesca Woodman, Sally Mann), autoreferenziali (Cindy Sherman, Orlan…) e di moda (Lillian Bassman, Louise Dahl-Wolf, Sarah Moon…).
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GIUNTA ALLA SECONDA EDIZIONE,
LA BIENNALE INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
SARA’ VISITABILE FINO AL 14 SETTEMBRE
LA BIENNALE INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
SARA’ VISITABILE FINO AL 14 SETTEMBRE
UN COMPLESSO DI 30 MOSTRE CON OLTRE 1000 IMMAGINI
di M A R T I N A C A M P O L O N G O
Dopo il successo di pubblico ottenuto nel 2004, torna la seconda edizione della Biennale Internazionale di Fotografia della città di Brescia. Titolo di quest’anno: Appunti per una storia della fotografia al femminile.
È un evento di grande impatto che conta nel complesso 30 mostre e più di 1000 immagini.
A darle vita è stato il fotografo Ken Damy, inizialmente grafico presso lo Studio Salodini e poi fotografo con occhio critico al teatro, cinema e design. La sua passione per l’arte fotografica lo ha portato a istituire un museo a Brescia con il suo nome e a creare la Biennale Internazionale di Fotografia.
Giuliana Scimè e Mario Trevisan presentano insieme a lui la principale esposizione presso il Museo di Santa Giulia, che consta di 300 immagini appartenenti a nomi storici dell’arte fotografica internazionale: partendo dal lontano Ottocento con Julia Margaret Cameron, passando per la cinese Cui Xiuwen e la giapponese Shinako Sato fino alle più recenti Lucia Moholy, Eleonor Antin e Shirin Neshat.
Sono inoltre presenti elementi di fotogiornalismo (Berenice Abbot, Margaret Bourke White, Letizia Battaglia…), di introspezione (Francesca Woodman, Sally Mann), autoreferenziali (Cindy Sherman, Orlan…) e di moda (Lillian Bassman, Louise Dahl-Wolf, Sarah Moon…).
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È un evento di grande impatto che conta nel complesso 30 mostre e più di 1000 immagini.
A darle vita è stato il fotografo Ken Damy, inizialmente grafico presso lo Studio Salodini e poi fotografo con occhio critico al teatro, cinema e design. La sua passione per l’arte fotografica lo ha portato a istituire un museo a Brescia con il suo nome e a creare la Biennale Internazionale di Fotografia.
Giuliana Scimè e Mario Trevisan presentano insieme a lui la principale esposizione presso il Museo di Santa Giulia, che consta di 300 immagini appartenenti a nomi storici dell’arte fotografica internazionale: partendo dal lontano Ottocento con Julia Margaret Cameron, passando per la cinese Cui Xiuwen e la giapponese Shinako Sato fino alle più recenti Lucia Moholy, Eleonor Antin e Shirin Neshat.
Sono inoltre presenti elementi di fotogiornalismo (Berenice Abbot, Margaret Bourke White, Letizia Battaglia…), di introspezione (Francesca Woodman, Sally Mann), autoreferenziali (Cindy Sherman, Orlan…) e di moda (Lillian Bassman, Louise Dahl-Wolf, Sarah Moon…).
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Si tratta quindi di un’ analisi approfondita di tutti i generi fotografici prendendo in considerazione le diverse culture mondiali.
La particolarità delle mostre è il proporre opere vintage, ovvero in originali d’epoca.
Le sedi espositive che le ospitano sono molte: gallerie private, l’Accademia, vinerie… l’intera città si offre a questo grande evento.
Tra queste, il Piccolo Miglio del Castello (ristrutturato in vista della Biennale) ,che ospita creazioni di Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Monica Carocci e altre rappresentanti del settore, dirette da Massimo Minini, Alberto Peola e Valerio Tazzetti, e il Museo di Santa Giulia dove è possibile visitare la mostra intitolata Perfume de mujer – Fotografia Messicana, curata da Giuliana Scimè, dove si incontrano nomi come Lola Alvarez Bravo, Flor Garduño e Daniela Rossell.
Le sedi espositive che le ospitano sono molte: gallerie private, l’Accademia, vinerie… l’intera città si offre a questo grande evento.
Tra queste, il Piccolo Miglio del Castello (ristrutturato in vista della Biennale) ,che ospita creazioni di Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Monica Carocci e altre rappresentanti del settore, dirette da Massimo Minini, Alberto Peola e Valerio Tazzetti, e il Museo di Santa Giulia dove è possibile visitare la mostra intitolata Perfume de mujer – Fotografia Messicana, curata da Giuliana Scimè, dove si incontrano nomi come Lola Alvarez Bravo, Flor Garduño e Daniela Rossell.
Il costo del biglietto è di 10 € e la Biennale, inaugurata il 9 giugno, sarà visitabile fino al 14 settembre con il seguente orario: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00. Lunedì chiuso.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.museokendamy.com
Elenco delle altre mostre:
Luis Gonzales Palma / Le photogravures di Camera Work / Lucien Hervé
Santa Giulia Museo della Città
Contempor’art
Palazzo Bonoris
Privato veneziano
Sala SS. Filippo e Giacomo