ARIE DI MARE IN SCENA RICHIAMO DI REMONDI E CAPOROSSI


ARIE DI MARE

ARIE DI MARE  2006

Richiamo

sabato 19 agosto ore 21,30
Porto Ercole – Piazza S.Barbara  

Il Festival Arie di Mare si sposta in Piazza S.Barbara per
il primo dei due appuntamenti previsti a Porto Ercole.
 

RICHIAMO


R
ichiamo, lo spettacolo che gli autori, Claudio Remondi e Riccardo Caporossi, propongono, è stato rappresentato per più di venti anni sia in Italia che all’estero e ora, curandone anche la regia e l’allestimento, lo affidano a due giovani attrici: Alessandra Guazzini e Alessia Spinelli, trasponendone il tema del lavoro – filo conduttore del festival di quest’anno – in una versione al femminile.
 
E’ una macchina a costruire il perno dello spettacolo. Le protagoniste attraversano lo spazio davanti al pubblico al servizio della macchina che loro stesse costruiscono e fanno funzionare: sono due ruote dentate collegate da un asse, che scorrono nelle scanalature di due coppie di supporti lignei.

Un estenuante moto perpetuo manuale
le attrici continuano a predisporre i pezzi del meccanismo che consentono il perpetuarsi dell’azione. Il ritmo implacabile di questi gesti gratuiti è costellato da una serie ininterrotta di trovate laterali, che portano il segno della fantasia, di un divertimento imprevedibile e trascinante. Un itinerario angoscioso ed esilarante che nella monotona ripetizione dei gesti rimanda alle classiche immagini dello chapliniano Tempi Moderni. 

Si può individuare in Richiamo una metafora di alienazione a tutti i livelli: materiale, morale, ideale, religiosa dove il lavoro, la catena di montaggio, la società industriale sono i riferimenti reali.


ARIE DI MARE

ARIE DI MARE  2006

Richiamo

sabato 19 agosto ore 21,30
Porto Ercole – Piazza S.Barbara  

Il Festival Arie di Mare si sposta in Piazza S.Barbara per
il primo dei due appuntamenti previsti a Porto Ercole.
 

RICHIAMO


R
ichiamo, lo spettacolo che gli autori, Claudio Remondi e Riccardo Caporossi, propongono, è stato rappresentato per più di venti anni sia in Italia che all’estero e ora, curandone anche la regia e l’allestimento, lo affidano a due giovani attrici: Alessandra Guazzini e Alessia Spinelli, trasponendone il tema del lavoro – filo conduttore del festival di quest’anno – in una versione al femminile.
 
E’ una macchina a costruire il perno dello spettacolo. Le protagoniste attraversano lo spazio davanti al pubblico al servizio della macchina che loro stesse costruiscono e fanno funzionare: sono due ruote dentate collegate da un asse, che scorrono nelle scanalature di due coppie di supporti lignei.

Un estenuante moto perpetuo manuale
le attrici continuano a predisporre i pezzi del meccanismo che consentono il perpetuarsi dell’azione. Il ritmo implacabile di questi gesti gratuiti è costellato da una serie ininterrotta di trovate laterali, che portano il segno della fantasia, di un divertimento imprevedibile e trascinante. Un itinerario angoscioso ed esilarante che nella monotona ripetizione dei gesti rimanda alle classiche immagini dello chapliniano Tempi Moderni. 

Si può individuare in Richiamo una metafora di alienazione a tutti i livelli: materiale, morale, ideale, religiosa dove il lavoro, la catena di montaggio, la società industriale sono i riferimenti reali.

mikronet

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