LA DANZA AD ARIE DI MARE
ARIE DI MARE 2006
Savor Mediterraneo
domenica 20 agosto ore 21,30
Porto S.Stefano – Arena del 64° Deposito Aeronautica Militare
Ritmi, suoni, movimenti fusi in magma incandescente
dall’ inequivocabile sapore mediterraneo
dall’ inequivocabile sapore mediterraneo
Questo il sottotitolo dello spettacolo che nasce dall’incontro di Vittorio Biagi, coreografo ed interprete, con la ricchezza musicale dei vari gruppi del nostro bacino mediterraneo.
Dal loro incontro si dispana il filo di una storia giornaliera, emersa a tratti,
sottintesa ad altri, che ci appartiene: la seduzione della vita del suo ciclico rigenerarsi sulle sponde di questo fertile, magico mare.
sottintesa ad altri, che ci appartiene: la seduzione della vita del suo ciclico rigenerarsi sulle sponde di questo fertile, magico mare.
Vittorio Biagi direttore artistico e coreografo di fama mondiale, ha fondato la sua compagnia Danza Prospettiva a Roma nel 1978, formato alla scuola di ballo del teatro alla Scala in Milano, nel 1960 è primo ballerino con la più importante compagnia di balletto europea Ballet Siecle diretta da Maurice Bejart a Bruxelles, etoile internazionale, primo ballerino all’opera Comique de Paris, fondatore, direttore dell’Ater Balletto nel 1977.
Ha portato l’arte coreografica italiana nei più importanti teatri e compagnie di balletto del mondo, ha montato più di 200 balletti, coreografo da oltre 40 anni cerca con tutta la sua energia, insegnamento e creatività di formare nuove generazioni di ballerini e coreografi.
Ha detto di lui Vittoria Ottolenghi:
È nato alla danza in Italia ne è subito fuggito in cerca della grande danza internazionale, a Parigi, a Bruxèlles, a Lione mentre tanti giovani oggi seguono il suo esempio, lui è tornato. Da anni le sue scivolate, la sua vitalità, il suo coraggio ne fanno – piaccia o no -il personaggio di primo piano della coreografia italiana.
È nato alla danza in Italia ne è subito fuggito in cerca della grande danza internazionale, a Parigi, a Bruxèlles, a Lione mentre tanti giovani oggi seguono il suo esempio, lui è tornato. Da anni le sue scivolate, la sua vitalità, il suo coraggio ne fanno – piaccia o no -il personaggio di primo piano della coreografia italiana.
ARIE DI MARE 2006
Savor Mediterraneo
domenica 20 agosto ore 21,30
Porto S.Stefano – Arena del 64° Deposito Aeronautica Militare
Ritmi, suoni, movimenti fusi in magma incandescente
dall’ inequivocabile sapore mediterraneo
dall’ inequivocabile sapore mediterraneo
Questo il sottotitolo dello spettacolo che nasce dall’incontro di Vittorio Biagi, coreografo ed interprete, con la ricchezza musicale dei vari gruppi del nostro bacino mediterraneo.
Dal loro incontro si dispana il filo di una storia giornaliera, emersa a tratti,
sottintesa ad altri, che ci appartiene: la seduzione della vita del suo ciclico rigenerarsi sulle sponde di questo fertile, magico mare.
sottintesa ad altri, che ci appartiene: la seduzione della vita del suo ciclico rigenerarsi sulle sponde di questo fertile, magico mare.
Vittorio Biagi direttore artistico e coreografo di fama mondiale, ha fondato la sua compagnia Danza Prospettiva a Roma nel 1978, formato alla scuola di ballo del teatro alla Scala in Milano, nel 1960 è primo ballerino con la più importante compagnia di balletto europea Ballet Siecle diretta da Maurice Bejart a Bruxelles, etoile internazionale, primo ballerino all’opera Comique de Paris, fondatore, direttore dell’Ater Balletto nel 1977.
Ha portato l’arte coreografica italiana nei più importanti teatri e compagnie di balletto del mondo, ha montato più di 200 balletti, coreografo da oltre 40 anni cerca con tutta la sua energia, insegnamento e creatività di formare nuove generazioni di ballerini e coreografi.
Ha detto di lui Vittoria Ottolenghi:
È nato alla danza in Italia ne è subito fuggito in cerca della grande danza internazionale, a Parigi, a Bruxèlles, a Lione mentre tanti giovani oggi seguono il suo esempio, lui è tornato. Da anni le sue scivolate, la sua vitalità, il suo coraggio ne fanno – piaccia o no -il personaggio di primo piano della coreografia italiana.
È nato alla danza in Italia ne è subito fuggito in cerca della grande danza internazionale, a Parigi, a Bruxèlles, a Lione mentre tanti giovani oggi seguono il suo esempio, lui è tornato. Da anni le sue scivolate, la sua vitalità, il suo coraggio ne fanno – piaccia o no -il personaggio di primo piano della coreografia italiana.
