UN NUOVO LIBRO DI FERRINI E TERRAMOCCIA

Presentazione a Porto Ercole in Piazza S.Barbara il 31 agosto alle ore 18,00

Interverranno, oltre agli autori, il Sindaco di Monte Argentario,
Nazzareno Alocci, Francesco Spano, Armando Schiaffino

IL  CORSARO  BARBAROSSA  IN  MAREMMA   (1543 – 1544)

L’armata ottomana al comando di Barbarossa, ammiraglio del Sultano, all’Isola d’Elba, Piombino, Talamone, Montiano, Port’Ercole, Isola del Giglio, Orbetello e Capalbio: incendi, saccheggi, rovine
di Alessandro Ferrini e Danilo Terramoccia

Il Corsaro Barbarossa in Maremma

Una nuova pubblicazione entra nel panorama culturale dell’Argentario, un libro scritto a quattro mani da Alessandro Ferrini e Danilo Terramoccia. Gli autori non nuovi a questa esperienza impersonano degnamente quella “qualità” di gente di mare che è un’autentica ricchezza, propria della nostra comunità. La stima e i riconoscimenti da loro guadagnati in quel particolare campo di lavoro che è il mare non hanno loro impedito di prestare particolare attenzione ai valori dei legami con la terra dei padri, della ricerca della propria memoria storica. 

Si tratta di un lavoro frutto di molte e impegnative ricerche rese possibili grazie alla ricchezza degli archivi storici nazionali ed alle preziose testimonianze del letterato toscano Pietro Angeli, imbarcato sulla flotta turca. Gran parte della documentazione utilizzata dagli autori e richiamata nel libro è composta da relazioni dal fronte redatte da funzionari statali, da richieste di aiuto da parte di sindaci e priori e da pressanti richieste di armi e denaro di qualche capitano di compagna di soldati.
Una visione a tutto campo di quei funesti avvenimenti, le sanguinose e devastanti incursioni da parte della flotta ottomana al comando del Barbarossa, nella costa meridionale della Toscana verso la fine della prima metà del XVI secolo. Questi fatti determinarono una svolta epocale nella storia del nostro territorio e costituirono la premessa per la nascita dello Stato dei Presidi. Fu quello il periodo in cui l’Argentario da sperduto e desolato promontorio fu trasformato in piazzaforte inespugnabile e venne così ad assumere un’importanza strategica nel delicato scacchiere europeo. Questo imponente sistema difensivo e offensivo, che andava da Porto Ercole all’Isola d’Elba, ci mise al riparo dalle incursioni della flotta ottomana e dalle mire espansionistiche dei suoi alleati francesi.

Presentazione a Porto Ercole in Piazza S.Barbara il 31 agosto alle ore 18,00

Interverranno, oltre agli autori, il Sindaco di Monte Argentario,
Nazzareno Alocci, Francesco Spano, Armando Schiaffino

IL  CORSARO  BARBAROSSA  IN  MAREMMA   (1543 – 1544)

L’armata ottomana al comando di Barbarossa, ammiraglio del Sultano, all’Isola d’Elba, Piombino, Talamone, Montiano, Port’Ercole, Isola del Giglio, Orbetello e Capalbio: incendi, saccheggi, rovine
di Alessandro Ferrini e Danilo Terramoccia

Il Corsaro Barbarossa in Maremma

Una nuova pubblicazione entra nel panorama culturale dell’Argentario, un libro scritto a quattro mani da Alessandro Ferrini e Danilo Terramoccia. Gli autori non nuovi a questa esperienza impersonano degnamente quella “qualità” di gente di mare che è un’autentica ricchezza, propria della nostra comunità. La stima e i riconoscimenti da loro guadagnati in quel particolare campo di lavoro che è il mare non hanno loro impedito di prestare particolare attenzione ai valori dei legami con la terra dei padri, della ricerca della propria memoria storica. 

Si tratta di un lavoro frutto di molte e impegnative ricerche rese possibili grazie alla ricchezza degli archivi storici nazionali ed alle preziose testimonianze del letterato toscano Pietro Angeli, imbarcato sulla flotta turca. Gran parte della documentazione utilizzata dagli autori e richiamata nel libro è composta da relazioni dal fronte redatte da funzionari statali, da richieste di aiuto da parte di sindaci e priori e da pressanti richieste di armi e denaro di qualche capitano di compagna di soldati.
Una visione a tutto campo di quei funesti avvenimenti, le sanguinose e devastanti incursioni da parte della flotta ottomana al comando del Barbarossa, nella costa meridionale della Toscana verso la fine della prima metà del XVI secolo. Questi fatti determinarono una svolta epocale nella storia del nostro territorio e costituirono la premessa per la nascita dello Stato dei Presidi. Fu quello il periodo in cui l’Argentario da sperduto e desolato promontorio fu trasformato in piazzaforte inespugnabile e venne così ad assumere un’importanza strategica nel delicato scacchiere europeo. Questo imponente sistema difensivo e offensivo, che andava da Porto Ercole all’Isola d’Elba, ci mise al riparo dalle incursioni della flotta ottomana e dalle mire espansionistiche dei suoi alleati francesi.

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