ATRIUM A SETTEMBRE PER TORINO CAPITALE

IL 4 SETTEMBRE RITORNANO AD ATRIUM TORINO
GLI APPUNTAMENTI

PER TORINO CAPITALE MONDIALE DEL LIBRO

Atrium

Lunedì 4 settembre ritornano, dopo la pausa estiva, gli appuntamenti ad Atrium Torino per Torino Capitale Mondiale del Libro, con un ricco programma, ogni giorno, fra parole, video, grafica, musica, web.

Il calendario degli appuntamenti culturali di Atrium è ideato e coordinato da Luca Scarlini. Saggista, drammaturgo e traduttore, Scarlini insegna presso la Scuola Holden di Torino, in varie università d’Europa e a San Paolo del Brasile come docente freelance. Scrive regolarmente su Alias del Manifesto e su L’Indice dei Libri.
Ieri casa dei Giochi Olimpici e di importanti avvenimenti culturali, oggi di Torino Capitale Mondiale del Libro: il nuovo allestimento di Atrium inaugurato a  inizio maggio, studiato appositamente per Torino Capitale, è stato curato dall’architetto Paolo Maldotti ed è contrassegnato dai visual creati da Ugo Nespolo e dalle elaborazioni grafiche di Adriano Benetti.

La struttura è suddivisa in dieci aree, una per ogni attività, allestite con scaffali, spazi dove poter leggere, computer, monitor, totem, opere d’arte e, ovviamente, tanti libri.

(Alessandro Sacripanti)

segue programma …>>>

IL 4 SETTEMBRE RITORNANO AD ATRIUM TORINO
GLI APPUNTAMENTI

PER TORINO CAPITALE MONDIALE DEL LIBRO

Atrium

Lunedì 4 settembre ritornano, dopo la pausa estiva, gli appuntamenti ad Atrium Torino per Torino Capitale Mondiale del Libro, con un ricco programma, ogni giorno, fra parole, video, grafica, musica, web.

Il calendario degli appuntamenti culturali di Atrium è ideato e coordinato da Luca Scarlini. Saggista, drammaturgo e traduttore, Scarlini insegna presso la Scuola Holden di Torino, in varie università d’Europa e a San Paolo del Brasile come docente freelance. Scrive regolarmente su Alias del Manifesto e su L’Indice dei Libri.
Ieri casa dei Giochi Olimpici e di importanti avvenimenti culturali, oggi di Torino Capitale Mondiale del Libro: il nuovo allestimento di Atrium inaugurato a  inizio maggio, studiato appositamente per Torino Capitale, è stato curato dall’architetto Paolo Maldotti ed è contrassegnato dai visual creati da Ugo Nespolo e dalle elaborazioni grafiche di Adriano Benetti.

La struttura è suddivisa in dieci aree, una per ogni attività, allestite con scaffali, spazi dove poter leggere, computer, monitor, totem, opere d’arte e, ovviamente, tanti libri.

(Alessandro Sacripanti)

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Torino Capitale del libro con Roma

LUNEDI’ 4 SETTEMBRE

Ore 10-19

ATRIUM TORINO,   Piazza Solferino
Anniversari. Trecento anni dopo.
Pietro Comiccs, un cartoon di Fabio Rossin
in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
Sede del Piemonte – Dipartimento Animazione, Chieri

Il cartoon è stato realizzato appositamente per Atrium Torino da Fabio Rossin, allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia Sede del Piemonte – Dipartimento Animazione (Chieri) in occasione dell’anniversario della morte di Pietro Micca.

Dicono che abbia salvato un’intera città, che sia morto da vero eroe. Eppure lui era nato in una valle di montagne e miniere e solo quel mestiere, il minatore, aveva imparato a fare. Forse nemmeno nei sogni di avventure che aveva fatto da bimbo, giocando alla guerra, se l’era mai immaginato che sarebbe andata così.  Anno 1706. Torino, la perla sabauda, è stretta nella morsa delle milizie francesi. L’ultimo baluardo già cade! Nelle oscure viscere della cittadella, due uomini e una miccia troppo corta. «Levati di lì, salvati, che sei lento come un giorno senza pane!». Corri, Pietro Micca, eroe del cunicolo!

Ore 10-19

Anniversari. Trecento anni dopo.
Frammenti da Pietro Micca di Aldo Vergano

in collaborazione con l’Archivio del Museo Nazionale del Cinema

Aldo Vergano (1891-1957), noto soprattutto per Il sole sorgerà ancora (1947), film di argomento resistenziale, iniziò la sua carriera nel 1938 con Pietro Micca scenografato da tre notevoli artisti torinesi, Gigi Chessa, Italo Cremona e Carlo Levi: di questo raro film vengono presentati alcuni estratti.

L’opera non ebbe grande successo. Era d’altra parte la prima produzione a Cinecittà della “Taurinia Film”, destinata a interrompere il proprio impegno dopo questa prima realizzazione. Nel cast spiccavano Guido Celano (Pietro Micca), Renato Cialente (Vittorio Amedeo II di Savoia), Camillo Pilotto (Capitano Bovolino) e Clara Calamai nelle vesti della contessa de Lassere, mentre a Ada Sabatini toccava l’eroina popolana Maria Brincassa. 
Alla base della trama c’è il classico romanzo storico di Luigi Gramegna, Dragoni azzurri, uscito per la prima volta nel 1906 in occasione delle celebrazioni del bicentenario, che racconta in una chiave accesamente d’avventura le vicende di Pietro Micca e più in generale dell’assedio, concepito con un esplicito proposito didattico. 
 

Ore 18

Anniversari. Trecento anni dopo.
Settembre 1706: finisce l’assedio.
Premesse, svolgimento ed epilogo di un evento che scosse l’Europa

a cura di Alberto Bersani e Piergiuseppe Menietti

Una ricerca a due voci sull’assedio di Torino, articolata attraverso gli episodi salienti della Storia e della cronaca, che si intreccia agli esiti della mostra L’alba di un regno.
L’assedio di Torino da parte dei francesi iniziò il 13 maggio 1706. I torinesi attuarono una coraggiosa resistenza, con fulgidi esempi di eroismo, come quello di Pietro Micca. La speranza che li sorreggeva era l’arrivo delle truppe imperiali al comando del Principe Eugenio di Savoia Carignano-Soissons. Questi giunse alla fine di agosto e, al fianco di Vittorio Amedeo II, condusse la battaglia del 7 settembre, che sbaragliò i Francesi obbligandoli alla ritirata.

 
MARTEDI’ 5 SETTEMBRE

Ore 18

Anniversari. Trecento anni dopo.
Alfonso Cipolla. “Diroccata con robatamento”: Pietro Micca in palcoscenico

Il teatro, la danza e soprattutto le marionette radicano il mito di Pietro Micca nell’immaginario popolare attraverso un articolato sistema teatrale teso ad abbracciare il pubblico più vasto, per censo e cultura.
Che ne sarebbe stato di Pietro Micca se non ci fosse stato il teatro a perpetuarne continuamente la memoria? Pietro Micca, in pieno anelito unitario, è salito in palcoscenico quale antesignano liberatore dalla schiavitù dello straniero. È la Compagnia Reale Sarda, la potente compagnia di stato voluta da Vittorio Emanuele I, a portarlo per prima sulle scene: è il 9 maggio 1852, al Teatro Carignano di Torino debutta Pietro Micca, primo lavoro drammatico del giovane Vittorio Bersezio. La via era segnata. Scriveranno drammi sull’assedio di Torino: Giovanni Fantini (1861), Raimondo Barberis (1869), Emilio Marengo (1875) e Felice Govean (1880), il fondatore della “Gazzetta del Popolo”, mentre il dramma di Domenico Lopez (1857) venne ristampato per oltre un secolo su collane teatrali ad uso delle compagnie professioniste ed amatoriali.
Ma la massima spettacolarizzazione del gesto di Pietro Micca avverrà attraverso il grande ballo di Luigi Manzotti (1871) e soprattutto attraverso il teatro con marionette, tra cui spiccano gli allestimenti dei Lupi di Torino e dei Colla di Milano. Ecco allora che in scena si potrà effettivamente concretizzare quella che con linguaggio marionettistico viene chiamata la “diroccata con robatamento”: lo scoppio con crollo, con le macerie che cadono, sì sul povero Pietro Micca, ma soprattutto sui soldati nemici. Ma un eroe è tale solo se è immortale; e le marionette possono far vedere ciò che nella prosa è negato: la grande apoteosi finale con Pietro Micca sfolgorante sulle macerie della Cittadella mentre all’orizzonte si straglia la gloria della Basilica di Superga tra iridescenze d’arcobaleni futuri.

www.trwbc.it

 

Ufficio Stampa Torino Capitale Mondiale del Libro                                           

Anna Abbate                                                                                             
e-mail:abbate@fieralibro.it                                                                        
tel. 011 5184268 int. 904                                                                              

Elisa Scattolini
                                                                                            
e-mail: ufficio.stampa2@fieralibro.it                                                         
tel. 011 5184268 int. 919 fax 011 5618378

Informazioni:
info@trwbc.it

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