A GROSSETO E CASTEL DEL PIANO
MANIFESTAZIONE “NON DIMENTICARE … LA MEMORIA”
U.O. GERIATRIA E C.R.I. INSIEME PER I DISTURBI DI MEMORIA
Domenica 17 settembre 2006 si terrà in varie piazze d’Italia la seconda edizione della giornata nazionale dedicata ai problemi della memoria.
L’evento, dal titolo “Non dimenticare… la memoria” è organizzato da tre fra le più autorevoli istituzioni sanitarie del settore: Società Italiana Geriatri Ospedalieri (SIGOs), IRCCS San Raffaele e Croce Rossa Italiana (CRI).
Per la provincia di Grosseto la manifestazione, coordinata come nella prima edizione dalla Unita’ Operativa Geriatria di Castel del Piano della Usl 9 (Responsabile Dr Tiziano Borgogni) e sostenuta dalla C.R.I. per tutti gli aspetti logistico-organizzativi, quest’anno si sdoppia: alla piazza di Grosseto si aggiungerà infatti quella di Castel del Piano, grazie alla recente istituzione della locale sezione di Croce Rossa (delegato sig. Ubaldo Corsini). A Casteldelpiano la Piazza sarà quella Centrale davanti alla Chiesa, dalle ore 10 alle ore 18. A Grosseto nello stesso orario dalle ore 10 alle ore 18.
Nel corso della giornata di domenica 17 settembre, saranno date informazioni, praticate interviste e somministrati semplici test a chiunque pensi di avere disturbi di memoria. Sarà presente uno specialista geriatra.
I disturbi di memoria sono spesso il primo sintomo con cui si manifesta una demenza.
In Europa le demenze rappresentano una delle principali cause di morte, dopo la cardiopatia ischemica, il cancro e l’ictus, e prima ancora di essere mortali sono malattie altamente invalidanti.
Il loro impatto psicologico, emotivo, sociale ed economico sulle famiglie e su quanti convivono con un malato è enorme.
Di qui l’importanza di una sensibilizzazione volta a conseguire una diagnosi precoce, che permetta non solo di trattare la malattia al meglio, ma anche di dare la possibilità ai familiari del malato di gestire il problema in maniera appropriata. E soprattutto di non sentirsi soli.
In Europa le demenze rappresentano una delle principali cause di morte, dopo la cardiopatia ischemica, il cancro e l’ictus, e prima ancora di essere mortali sono malattie altamente invalidanti.
Il loro impatto psicologico, emotivo, sociale ed economico sulle famiglie e su quanti convivono con un malato è enorme.
Di qui l’importanza di una sensibilizzazione volta a conseguire una diagnosi precoce, che permetta non solo di trattare la malattia al meglio, ma anche di dare la possibilità ai familiari del malato di gestire il problema in maniera appropriata. E soprattutto di non sentirsi soli.
MANIFESTAZIONE “NON DIMENTICARE … LA MEMORIA”
U.O. GERIATRIA E C.R.I. INSIEME PER I DISTURBI DI MEMORIA
Domenica 17 settembre 2006 si terrà in varie piazze d’Italia la seconda edizione della giornata nazionale dedicata ai problemi della memoria.
L’evento, dal titolo “Non dimenticare… la memoria” è organizzato da tre fra le più autorevoli istituzioni sanitarie del settore: Società Italiana Geriatri Ospedalieri (SIGOs), IRCCS San Raffaele e Croce Rossa Italiana (CRI).
Per la provincia di Grosseto la manifestazione, coordinata come nella prima edizione dalla Unita’ Operativa Geriatria di Castel del Piano della Usl 9 (Responsabile Dr Tiziano Borgogni) e sostenuta dalla C.R.I. per tutti gli aspetti logistico-organizzativi, quest’anno si sdoppia: alla piazza di Grosseto si aggiungerà infatti quella di Castel del Piano, grazie alla recente istituzione della locale sezione di Croce Rossa (delegato sig. Ubaldo Corsini). A Casteldelpiano la Piazza sarà quella Centrale davanti alla Chiesa, dalle ore 10 alle ore 18. A Grosseto nello stesso orario dalle ore 10 alle ore 18.
Nel corso della giornata di domenica 17 settembre, saranno date informazioni, praticate interviste e somministrati semplici test a chiunque pensi di avere disturbi di memoria. Sarà presente uno specialista geriatra.
I disturbi di memoria sono spesso il primo sintomo con cui si manifesta una demenza.
In Europa le demenze rappresentano una delle principali cause di morte, dopo la cardiopatia ischemica, il cancro e l’ictus, e prima ancora di essere mortali sono malattie altamente invalidanti.
Il loro impatto psicologico, emotivo, sociale ed economico sulle famiglie e su quanti convivono con un malato è enorme.
Di qui l’importanza di una sensibilizzazione volta a conseguire una diagnosi precoce, che permetta non solo di trattare la malattia al meglio, ma anche di dare la possibilità ai familiari del malato di gestire il problema in maniera appropriata. E soprattutto di non sentirsi soli.
In Europa le demenze rappresentano una delle principali cause di morte, dopo la cardiopatia ischemica, il cancro e l’ictus, e prima ancora di essere mortali sono malattie altamente invalidanti.
Il loro impatto psicologico, emotivo, sociale ed economico sulle famiglie e su quanti convivono con un malato è enorme.
Di qui l’importanza di una sensibilizzazione volta a conseguire una diagnosi precoce, che permetta non solo di trattare la malattia al meglio, ma anche di dare la possibilità ai familiari del malato di gestire il problema in maniera appropriata. E soprattutto di non sentirsi soli.
