EVENTI IN RETROSPETTIVA
Il di Concerto di Musicoterapia
Il programma che è stato proposto a Villa Varoli dagli organizzatori, l’Associazione San Marco per il Rinascimento, è andato dai brani di musica religiosa, a quelli di Mozart, del verismo di Mascagni, ai brani classici della canzone napoletana, fino a quelli del gospel e del blues.
Hanno partecipato :
Soprano Manuela Mattioli
Cantante blues Luopu con Francesco
Baritono Marcello Fusi
Cantautore Cristian Gallo
Pianista Giacomo Benedetti
Attore Alessio Venturini.
Tra i cantanti hanno figurato la Presidente dell’Associazione, Manuela Mattioli, artista poliedrica, con curriculum di eccezionale cantante lirica anche in svariate città europee, e perfino in Giappone. Allieva di Gino Bechi e di Fedora Barbieri, è anche l’ideatrice del Premio “Medaglia Beato Angelico.
Tutti gli altri sono artisti professionisti validi e apprezzati nel loro genere.
I motivi della scelta di questo genere, nuovo per il pubblico di Porto S.Stefano, li spiega l’assessore Di Santi : Ho avuto il piacere di presentare proprio a Villa Varoli il primo concerto di musicoterapia, un momento che possiamo definire terapeutico per gli anziani ospiti del centro e per chi vuole conoscere e avvicinarsi a questa disciplina che ha come finalità quella di migliorare potenzialità, stimoli e relazioni interpersonali per reinserire l’anziano nella società con la massima dignità e capacità di autonomia.
Grande affluenza di pubblico ha caratterizzato i Concerti di quest’Associazione (fino a 4000 persone in piazza della Signoria) per il conferimento del Premio Beato Angelico a grandi personalità artistiche, quali Franco Zeffirelli, Lina Wertmuller, Mario Monicelli, Giovanna Ralli, Mario Luzi , Pamela Villoresi, Carlo Conti e tanti altri, giunti anche dall’estero.
Il di Concerto di Musicoterapia
Il programma che è stato proposto a Villa Varoli dagli organizzatori, l’Associazione San Marco per il Rinascimento, è andato dai brani di musica religiosa, a quelli di Mozart, del verismo di Mascagni, ai brani classici della canzone napoletana, fino a quelli del gospel e del blues.
Hanno partecipato :
Soprano Manuela Mattioli
Cantante blues Luopu con Francesco
Baritono Marcello Fusi
Cantautore Cristian Gallo
Pianista Giacomo Benedetti
Attore Alessio Venturini.
Tra i cantanti hanno figurato la Presidente dell’Associazione, Manuela Mattioli, artista poliedrica, con curriculum di eccezionale cantante lirica anche in svariate città europee, e perfino in Giappone. Allieva di Gino Bechi e di Fedora Barbieri, è anche l’ideatrice del Premio “Medaglia Beato Angelico.
Tutti gli altri sono artisti professionisti validi e apprezzati nel loro genere.
I motivi della scelta di questo genere, nuovo per il pubblico di Porto S.Stefano, li spiega l’assessore Di Santi : Ho avuto il piacere di presentare proprio a Villa Varoli il primo concerto di musicoterapia, un momento che possiamo definire terapeutico per gli anziani ospiti del centro e per chi vuole conoscere e avvicinarsi a questa disciplina che ha come finalità quella di migliorare potenzialità, stimoli e relazioni interpersonali per reinserire l’anziano nella società con la massima dignità e capacità di autonomia.
Grande affluenza di pubblico ha caratterizzato i Concerti di quest’Associazione (fino a 4000 persone in piazza della Signoria) per il conferimento del Premio Beato Angelico a grandi personalità artistiche, quali Franco Zeffirelli, Lina Wertmuller, Mario Monicelli, Giovanna Ralli, Mario Luzi , Pamela Villoresi, Carlo Conti e tanti altri, giunti anche dall’estero.
Che cosa è la musicoterapia

Nessuno potrebbe negare l’influenza che la musica ha sulle emozioni. In tutte le culture dell’antichità, musica e medicina rappresentavano una cosa sola. Il sacerdote medico (lo sciamano) sapeva che il mondo è costituito secondo principi musicali, che la vita del cosmo e dell’uomo è dominata dal ritmo e dall’armonia; sapeva che la musica ha un potere incantatorio sulla parte irrazionale, che procura benessere e che nei casi di malattia può ricostituire l’armonia perduta. Platone ed Aristotele furono anche dei musicologi e musicisti, convinti che le arti del ritmo contribuissero a migliorare la serenità interiore.
Le applicazioni di tali principi, e dunque la nascita della musicoterapia come disciplina specifica, sono però piuttosto recenti, e risalgono agli inizi del XX secolo. Già tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 in alcune zone dell’America e dell’Europa furono inviati negli ospedali molti musicisti con l’intento di alleviare le sofferenze dei pazienti e sostenerne il morale; in seguito negli Stati Uniti si sperimentarono i primi interventi di terapia con la musica con gruppi di reduci della seconda guerra mondiale. Queste esperienze hanno portato poi al moltiplicarsi di tecniche musicoterapeutiche e di vere e proprie metodologie, oltre che all’ampliarsi dei campi di applicazione.
La musicoterapica, studiando il rapporto suono – essere umano, permette di comunicare attraverso un codice alternativo rispetto a quello verbale: attraverso la comunicazione analogica ci si esprime con un sistema di simboli più ricco, e le stimolazioni musicali possono suscitare miglioramenti nella sfera affettiva, motivazionale e comunicativa. Vengono utilizzati il suono, la musica, il movimento con l’intento di provocare effetti regressivi ed aprire canali di comunicazione, con possibilità di un’apertura comunicativo – relazionale e una finestra nel mondo interno. Le tecniche psicomusicali, offrono un mezzo di espressione e comunicazione complementare: fattore di sviluppo per l’uomo normale, esse sono una vera terapia per il disadattato. Attraverso la terapia musicale sono messe in gioco le abitudini, i significati palesi e inconsapevoli, le aspirazioni, i problemi vivi e angoscianti, la ricerca di significati che vanno al di là dell’apparente infantilità di certi testi, rendendo l’esperienza sonoro-musicale molto meno banale di quanto possa apparire a prima vista.