VIENNA – DIPINGERE CONTRO IL TEMPO
All’Albertina si apre la stagione autunnale con la mostra
Picasso: dipingere contro il tempo, una rivisitazione
delle ultime opere del grande artista.
Nessuno ha segnato così profondamente l’arte del XX secolo come Pablo Picasso. Fra i numerosi periodi e stili pittorici sperimentati dal suo estro creativo, le opere della vecchiaia rivestono un ruolo particolare. Ai suoi ultimi capolavori è dedicata la mostra dell’Albertina, curata da Werner Spies, già direttore del Centre Pompidou, nonché il più importante esperto di Picasso dei nostri giorni.
Attraverso le oltre 200 opere in prestito da oltre 60 enti sostenitori – quadri, disegni, acqueforti e sculture – la mostra pone l’accento sul particolare modo di lavorare e sull’unicità stilistica di Picasso. Al centro della mostra regna la dialettica tra pittura e disegno: ai quadri dipinti con magistrale rapidità, selvaggi e straordinariamente sensuali si contrappongo la precisione meticolosa e la minuziosità di dettagli dei disegni. Un dialogo ricco di tensione che contraddistingue il più grande artista del XX secolo in corsa contro il tempo.
L’esibizione si concentra sugli ultimi anni di attività che Picasso trascorse dal 1961 in poi accanto alla sua ultima compagna e moglie, Jacqueline Roque, a Mougins. Qui dipingerà fino alla sua morte una serie di opere ultime strabordanti e potenti, trascinato dalla paura della morte che, rappresentata senza tabù con sensualità e forme selvagge, riscuote incomprensione e rifiuto presso i contemporanei dell’epoca.
La generazione di artisti giovani e selvaggi, tuttavia, avverte subito la portata della pittura d’avanguardia, espressiva e radicalmente nuova degli ultimi anni di Picasso e ne rimane fortemente influenzata.
All’Albertina si apre la stagione autunnale con la mostra
Picasso: dipingere contro il tempo, una rivisitazione
delle ultime opere del grande artista.
Nessuno ha segnato così profondamente l’arte del XX secolo come Pablo Picasso. Fra i numerosi periodi e stili pittorici sperimentati dal suo estro creativo, le opere della vecchiaia rivestono un ruolo particolare. Ai suoi ultimi capolavori è dedicata la mostra dell’Albertina, curata da Werner Spies, già direttore del Centre Pompidou, nonché il più importante esperto di Picasso dei nostri giorni.
Attraverso le oltre 200 opere in prestito da oltre 60 enti sostenitori – quadri, disegni, acqueforti e sculture – la mostra pone l’accento sul particolare modo di lavorare e sull’unicità stilistica di Picasso. Al centro della mostra regna la dialettica tra pittura e disegno: ai quadri dipinti con magistrale rapidità, selvaggi e straordinariamente sensuali si contrappongo la precisione meticolosa e la minuziosità di dettagli dei disegni. Un dialogo ricco di tensione che contraddistingue il più grande artista del XX secolo in corsa contro il tempo.
L’esibizione si concentra sugli ultimi anni di attività che Picasso trascorse dal 1961 in poi accanto alla sua ultima compagna e moglie, Jacqueline Roque, a Mougins. Qui dipingerà fino alla sua morte una serie di opere ultime strabordanti e potenti, trascinato dalla paura della morte che, rappresentata senza tabù con sensualità e forme selvagge, riscuote incomprensione e rifiuto presso i contemporanei dell’epoca.
La generazione di artisti giovani e selvaggi, tuttavia, avverte subito la portata della pittura d’avanguardia, espressiva e radicalmente nuova degli ultimi anni di Picasso e ne rimane fortemente influenzata.
Fra gli enti donatori di opere alla mostra figurano, fra gli altri, il Musée Picasso di Parigi, il Bernard Picasso, il Metropolitan Museum e il Museum of Modern Art di New York, la Tate Modern Gallery di Londra, il Museo Reina Sofia di Madrid, la Fondazione Beyerler e il Kunstmuseum di Basilea, il Museo Ludwig Köln, il Museum Frieder Burda di Baden-Baden, così come numerose altre collezioni private.
Titolo della mostra:
Picasso – Dipingere contro il tempo
Durata:
22 settembre 2006 – 7 gennaio 2007
Curatore:
Werner Spies
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo:
A cura di: Werner Spies
Premessa: Klaus Albrecht Schröder e Armin Zweite con i contributi di:
Georg Baselitz, Jean Clair, Marie-Noëlle Delorme, Ann Hindry, Norbert
Miller, Werner Spies, Kerstin Thomas, Martin Warnke
Editore: Hatje Cantz, 2006
Albertina
Albertinaplatz 1
1010 Vienna
www.albertina.at
Tel: +43-(01)-534-83-0
Fax: +43-(01)-534-83-430
Orari di apertura:
Tutti i giorni dalle 10 alle 18
Mercoledì dalle 10 alle 21
Per informazioni:
Ute Weber
u.weber@albertina.at
Tel.: +43-(1)-534-83-530
Stefan Musil
s.musil@albertina.at
Tel.: +43-(1)-534-83-510
Per maggiori informazioni:
Albertina: Albertinaplatz 1, 1010 Vienna, www.albertina.at, Tel: +43-(01)-534-83-0, Fax: +43-(01)-534-83-430. Orari di apertura: tutti I giorni dalle 10 alle 18, mercoledì dalle 10 alle 21. Per informazioni: Ute Weber, u.weber@albertina.at, Tel.: +43-(1)-534-83-530. Stefan Musil, s.musil@albertina.at, Tel.: +43-(1)-534-83-510