INTERESSANTE MOSTRA DEL VITERBESE DIOMEDI IN TARQUINIA A PORTE APERTE&quot

ICONE BIZANTINE E RINASCIMENTALI
NELLA SUGGESTIVA SEDE DEL SALVATORE

L’Artista Fabrizio Diomedi e l’Assessore alla Cultura Silvano Olmi davanti ad una icona in esposizione

Prosegue la manifestazione “Tarquinia a porte aperte” e cresce l’interesse per le mostre organizzate all’interno di chiese e palazzi storici.

Una di queste mostre è particolarmente interessante e sta raccogliendo il consenso dei tarquiniesi e dei turisti che hanno la fortuna di visitarla.

Si tratta della mostra intitolata “Sacra Ymago” che si svolge all’interno dell’ex-chiesa del Salvatore ed è aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Vi sono esposte alcune icone bizantine e rinascimentali, realizzate da Fabrizio Diomedi, un giovane artista poco più che trentenne, nato e residente a Viterbo, che da alcuni anni si dedica a realizzare queste pregevoli riproduzioni.
La piccola chiesa del Salvatore, grazie anche ad un’accorta disposizione delle luci, si presta in modo particolare ad accogliere questa suggestiva mostra, che sta trovando il favore del pubblico.

ICONE BIZANTINE E RINASCIMENTALI
NELLA SUGGESTIVA SEDE DEL SALVATORE

L’Artista Fabrizio Diomedi e l’Assessore alla Cultura Silvano Olmi davanti ad una icona in esposizione

Prosegue la manifestazione “Tarquinia a porte aperte” e cresce l’interesse per le mostre organizzate all’interno di chiese e palazzi storici.

Una di queste mostre è particolarmente interessante e sta raccogliendo il consenso dei tarquiniesi e dei turisti che hanno la fortuna di visitarla.

Si tratta della mostra intitolata “Sacra Ymago” che si svolge all’interno dell’ex-chiesa del Salvatore ed è aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Vi sono esposte alcune icone bizantine e rinascimentali, realizzate da Fabrizio Diomedi, un giovane artista poco più che trentenne, nato e residente a Viterbo, che da alcuni anni si dedica a realizzare queste pregevoli riproduzioni.
La piccola chiesa del Salvatore, grazie anche ad un’accorta disposizione delle luci, si presta in modo particolare ad accogliere questa suggestiva mostra, che sta trovando il favore del pubblico.

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